Trasporti: Ministero verifica praticabilità dell'introduzione omicidio stradale

Risposta a interrogazione presentata da Luca Lotti e Alessia Rotta (Pd)

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 novembre 2013 19:51
Trasporti: Ministero verifica praticabilità dell'introduzione omicidio stradale

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti “anche alla luce di quanto recentemente affermato dal ministro Lupi e dal ministro Alfano” (e grazie all’impegno del Sottosegretario D’Angelis) sta “ulteriormente verificando la praticabilità e l’efficacia, nei casi più gravi, dell’introduzione dell’omicidio stradale e del cosiddetto ergastolo della patente”. E’ quanto si spiega nella risposta che il Ministero ha fornito all’interrogazione presentata dagli onorevoli del Pd Luca Lotti e Alessia Rotta.

Nell’interrogazione si chiedeva, infatti, se “si intendano assumere ulteriori iniziative volte a garantire una riduzione dell'incidentalità dovuta ad abuso di alcool o all'uso di sostanze stupefacenti o psicotrope”. Nella risposta del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, tra l’altro, si sottolinea che “l’attenzione del legislatore sul tema dell’incidentalità stradale connessa alla violazione delle norme comportamentali relative al divieto di guida sotto l’effetto di sostanze alcoliche e/o stupefacenti, si è andata via via intensificando negli anni 2008-2010”.

Inoltre si ricorda che “attraverso un forte rapporto di collaborazione istituzionale con le Forze di Polizia” il numero dei controlli è aumentato “in maniera rilevante” passando da 241932 nel 2006 a 1643135 nel 2010. Il Ministero, infine, ricorda che “lo scorso 18 novembre è partita la nuova campagna sulla sicurezza stradale ‘Sulla buona strada’ specificatamente orientata alla tutela dell’utenza debole come i bambini, i pedoni e i ciclisti”.

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