Visioni di storia e moda: il filet a Quarrata nel primo Novecento

A Villa La Magia mostra fotografica di Lucia Baldini, installazioni di abiti e accessori, laboratorio di tecniche di lavorazione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 ottobre 2013 15:16
Visioni di storia e moda: il filet a Quarrata nel primo Novecento

Sarà inaugurata sabato 26 ottobre alle ore 17 la mostra “Visioni di storia e moda – Il filet a Quarrata nel primo Novecento”, allestita nella Limonaia di Ponente della Villa Medicea La Magia. Si tratta di un’esposizione che vuole riportare all’attenzione del pubblico una lavorazione artigianale nata a Quarrata, in particolare nella scuola di filet della contessa Spalletti a Lucciano, nei primi anni del secolo scorso. Il progetto espositivo nasce da una collaborazione del Comune con l’Istituto Comprensivo Statale “Bonaccorso da Montemagno” che, da molti anni, ha al suo interno un laboratorio per adulti mirato all’insegnamento della tecnica artigianale del filet.

Le maestre del filet, insieme alla professoressa Rosita Testai, hanno nel corso degli anni raccolto vestiti, cappelli, guanti, calze, tutti quegli oggetti che sono stati prodotti nelle piccole manifatture degli anni ’20 nel territorio di Quarrata. Trattandosi di lavorazioni eleganti, raffinate e, di conseguenza, abbastanza costose per l’epoca, gran parte di questa produzione era destinata al mercato statunitense dove gli anni del jazz imponevano alle signore vestiti fluidi e tuniche seducenti.

I libri contabili, anch’essi in esposizione, ci raccontano storie di transatlantici che solcavano i mari dall’Europa all’America, carichi di persone che cercavano una nuova vita e stipati di merce preziosa: gli anni ruggenti venivano disegnati anche dalle mani delle contadine italiane. I pezzi in mostra, tutti originali, sono stati donati e prestati all’IstitutoComprensivo “Bonaccorso da Montemagno” dai discendenti di coloro che furono capaci, in quel particolare periodo, di portare all’attenzione della moda internazionale un manufatto esclusivo e destinato a segnare il gusto di un’epoca. L’Amministrazione Comunale, interessata a divulgare la conoscenza del passato, ma anche interessata a far riscoprire le potenzialità di un’economia dimenticata, ha deciso di dare una lettura anche contemporanea degli oggetti storici, proponendo un’interpretazione attuale degli oggetti.

Per questo tutti i vestiti e gli accessori sono stati indossati da quattro ragazze che sono state colte nell’interpretazione degli abiti dall’occhio artistico ed evocativo di Lucia Baldini, fotografa di fama internazionale e attenta osservatrice degli stati d’animo e dei movimenti. Il risultato è affascinante: fotografie che raccontano emozioni, paesaggi, ricordi, speranze. Per tutti coloro che volessero provare con le proprie mani la lavorazione a filet, per tutto il periodo della mostra è attivo un laboratorio a cura delle maestre dell’Istituto Comprensivo “Bonaccorso da Montemagno”, il giovedì dalle 15 alle 17. La mostra, che sarà inaugurata dal Sindaco Marco Mazzanti sabato 26 ottobre alle ore 17, rimarrà aperta fino al 17 novembre, dal giovedì alla domenica con orario 15-18.

Ingresso libero.

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