Ciclismo a Firenze, Andrea Tafi: ''Spero in Vincenzo Nibali''

"Per la vittoria da buon italiano spero in Vincenzo Nibali ma ci sono tanti altri ciclisti con il dente avvelenato e metterei Cancellara come uno dei veri pretendenti a questo mondiale"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 settembre 2013 13:19
Ciclismo a Firenze, Andrea Tafi: ''Spero in Vincenzo Nibali''

Sul traguardo del viale Paoli a Firenze nel primo giorno dedicato alle prove a cronometro incontriamo Andrea Tafi: Parte il mondiale di Ciclismo 2013 per firenze e per la Toscana cosa significa? "Una splendida vetrina ed un'occasione importante per la nostra toscana, percorso bellissimo ed esaltante, ho fatto la cronometro dietro le atlete di stamani ed e' stata una grande emozione, molta gente lungo le strade". Hai potuto valutare il fondo stradale? "Non possiamo dire niente sulle infrastrutture, dobbiamo fare un plauso alla regione toscana ed all'organizzazione, il campo di gara e' pronto in ogni particolare".

Chi vincerà? "Per la vittoria da buon italiano spero in Vincenzo Nibali ma ci sono tanti altri ciclisti con il dente avvelenato e metterei Cancellara come uno dei veri pretendenti a questo mondiale, poi i colombiani sono forti, così come il Belgio che può puntare su Gilbert, ma anche l'Australia e messa bene ed infine metto gli olandesi. Ricordando però che i nostri azzurri sono forti". Come si vince il Mondiale? "Il percorso è molto duro e non sarebbe stato nelle mie caratteristiche, ma io per la mia stazza anticiperei alla fine della discesa di Fiesole prendere lo strappo di via Salviati in modo da trovarmi in cima con alcuni pretendenti al titolo" Andrea Tafi, campione di Fucecchio classe 1966 è un ex ciclista su strada italiano, con caratteristiche di passista veloce.

Il suo nome è legato soprattutto alla Parigi-Roubaix, detta anche Inferno del Nord, dove oltre al trionfo del 1999 ha collezionato anche un terzo posto nel 1996 e un secondo l'anno dopo. Convocato in Nazionale per i Mondiali del 1996, 1998 e 1999. Dal 1994 passa alla Mapei, squadra italiana con cui resterà per nove stagioni correndo al fianco di grandi campioni come Franco Ballerini, Michele Bartoli, Johan Museeuw e Paolo Bettini. In questo periodo vince ventidue corse tra cui il Campionato italiano nel 1998 e sei classiche: il Giro di Lombardia e la Parigi-Bruxelles nel 1996, la Rochester International Classic nel 1997, la Parigi-Roubaix nel 1999, la Parigi-Tours nel 2000 e il Giro delle Fiandre nel 2002

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