Sant’Anna di Stazzema: per ricordare l’eccidio del 12 agosto 1944

Il 69° anniversario nel paese sulle Alpi Apuane. E' uscito il libro di Luca Andrea Benetti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 agosto 2013 09:24
Sant’Anna di Stazzema: per ricordare l’eccidio del 12 agosto 1944

Lunedì 12 agosto le celebrazioni in programma a Sant’Anna di Stazzema per commemorare il 69esimo anniversario del tragico eccidio che il 12 agosto 1944 provocò la morte di 560 persone. Quel giorno donne, bambini e anziani che abitavano nel piccolo paese sulle Alpi Apuane furono vittime innocenti e indifese di uno dei crimini più atroci commessi dalle forze nazi-fasciste in Italia nei confronti della popolazione civile durante la Seconda guerra mondiale. È uscito da pochi giorni in libreria il saggio di Luca Andrea Benetti “L’eccidio di Sant’Anna di Stazzema”.

Il libro affronta con coraggio uno dei più drammatici casi insoluti della storia contemporanea, le cui implicazioni vanno ben oltre i confini della Versilia e dell’Italia. Sulla strage di Sant’Anna di Stazzema, avvenuta il 12 agosto 1944 a opera delle truppe nazifasciste, sono state spese molte parole e l’Autore prova a fare il punto raccogliendo le testimonianze dirette e indirette e tracciando la storia delle intricate vicende giudiziarie. Nonostante il fatto sia da condannare sotto ogni punto di vista, non sono mancati in questi quasi settant’anni pareri discordanti sulle responsabilità della strage, nonché sull’ignobile ritardo della giustizia italiana e internazionale nel punire i responsabili.

La stessa memoria dei pochi sopravvissuti si presenta “divisa” ed è stata a lungo sommersa da un pesante silenzio sotto il quale i superstiti hanno disperatamente cercato un perché, una motivazione in grado di spiegare la metamorfosi dell’uomo in mostro infernale. A un quadro così complesso e sensibile, si sono aggiunte negli ultimi anni le polemiche seguenti all’uscita del film di Spike Lee, Miracolo a Sant’Anna, e le non poche obiezioni alla “vulgata” da parte dei revisionisti.

Un’ampia appendice raccoglie le testimonianze dei sopravvissuti e riassume gran parte della bibliografia e degli articoli di cronaca sulla strage, senza tralasciare la nascita del Parco Nazionale della Pace.

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