Incontro con Gene Gnocchi al Caffè della Versiliana

Gene Gnocchi presenta il suo libro "Il Gene dello Sport. Tutto quello che avreste voluto sapere sullo sport e avete osato chiedere"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 luglio 2013 18:08
Incontro con Gene Gnocchi al Caffè della Versiliana

“Che cosa fa un arbitro quando si accorge di aver sbagliato?” “Beh, fa quello che fanno in Italia tutte le persone oneste e di buon senso quando si accorgono che il proprio operato ha recato un danno e non è stato di aiuto alcuno alla crescita del Paese e allo sviluppo collettivo, quando si impone una decisione che lasci da parte l’amor proprio e l’interesse personale per far posto al beneficio comune: non si dimette.” Questo libro non è la dissertazione di un accademico su tutti gli sport, ma nasce dal confronto vivo, sul campo, fra Gene Gnocchi e tutti i lettori di “SportWeek” che hanno sempre cercato senza mai riuscirci di conoscere i retroscena, anche piccanti, delle più svariate discipline sportive.

Gene Gnocchi, forte della frequentazione e delle amicizie di personaggi come Juan Antonio Samaranch, Michel Platini, Tiger Woods, Don King, Federica Pellegrini, Joseph Blatter, Gianni Petrucci, Silvio Berlusconi, Tania Cagnotto, Alberto Tomba e molti altri, è riuscito a portare alla luce tutto quello che tutti noi abbiamo sempre avuto in animo di chiedere, ma tutte le volte che lo abbiamo chiesto ci è stato detto “non c’è più tempo per altre domande” e ce ne siamo tornati a casa con le pive nel sacco.

Ecco, con questo libro finalmente si scoperchia il pentolone, con il consueto spirito di uno scrittore che sa mischiare l’alto e il basso, e raccontare le avventure umane in chiave supremamente onirico-umoristica. Gene Gnocchi è nato a Fidenza nel 1955. Comico, attore, conduttore, autore televisivo e teatrale. Per Bompiani ha pubblicato Il mondo senza un filo di grasso (2004) e L’invenzione del balcone (2011). Dal 2003 collabora con “SportWeek”, il settimanale della “Gazzetta dello Sport”.

Scrive sempre pentendosi e non si è mai imbattuto in felicità altrui. Risulta molto più giovanile dal vero.

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