Lavoro: è on line il report sulla disoccupazione pistoiese nel 2012

Il documento elaborato dall’Osservatorio provinciale raccoglie i dati Istat e quelli dei Centri per l’impiego della provincia

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 luglio 2013 11:01
Lavoro: è on line il report sulla disoccupazione pistoiese nel 2012

E’ pubblicato sul sito della Provincia il report dell’Osservatorio provinciale sul mercato del lavoro (Servizio politiche attive del lavoro), che fa il punto sulle persone iscritte allo stato di disoccupazione presso i centri provinciali per l’impiego anno 2012 e presenta, per la nostra provincia, i tassi annuali di attività, occupazione e disoccupazione rilevati da ISTAT. In base ai dati dei Centri provinciali per l’impiego, alla fine del 2012, sono circa 40 mila le persone domiciliate nella nostra provincia iscritte allo stato di disoccupazione, il 22% della popolazione residente, tra i 15 e i 64 anni. Dal 2008 ad oggi il numero delle persone iscritte è aumentato del 45%; solo nel corso del 2012 le iscrizioni sono state circa 10 mila e nel 38% dei casi si tratta di lavoratori tra i 30 ed i 44 anni.

Il perdurare della crisi ha effetti negativi non soltanto sui più giovani (gli under 30 rappresentano il 36% di tale flusso), ma anche sulle persone over 55 anni, le cui iscrizioni continuano ad aumentare (dopo il +30% del 2011, nel 2012 sono incrementate di un ulteriore 41%). Tutto ciò è conseguenza anche dell’esaurirsi degli ammortizzatori sociali: nel 2012 sono state 4,2 milioni le ore di cassa integrazione autorizzate alle unità produttive provinciali, un 30% in meno rispetto al 2011.

L’Osservatorio ha stimato circa 2 milioni di ore effettivamente fruite dalle aziende pistoiesi, equivalenti a 1.150 addetti a zero ore. Il tessile, che conta oltre 4.100 addetti nella provincia (17%) ha salvaguardato, attraverso il ricorso alla CIG, il 4,7% dei propri addetti nel 2012,l’industria del mobile (che rappresenta il 13,7%) ne ha salvaguardati il 4,6%, il calzaturiero circa il 2,5%. L’Istat ha stimato per la provincia un tasso di disoccupazione dell’8,5%, in crescita di oltre 2 punti percentuali sul 6,3% del 2011.

Considerando l’arco temporale investito dalla crisi, si evidenzia come il tasso di disoccupazione maschile passa dal 3,2% del 2008 al 6,5% del 2012, e il tasso di disoccupazione femminile, strutturalmente più elevato, sale dal 6% circa all’11%. Il numero dei disoccupati rilevato da Istat risulta in crescita di quasi il 34% sul 2011, un incremento superiore di quattro punti rispetto alla variazione media nazionale e di oltre dieci punti rispetto a quella regionale. Il tasso di disoccupazione per i giovani, tra il 2008 ed il 2012, sale dal 7,7% al 21% per gli under 30, con un incremento di circa 10 punti percentuali per i ragazzi (dal 7% al 17,9%) e di 16 punti percentuali per le ragazze (dal 8,7% al 25,3%). Sono circa 118 mila le persone occupate sul territorio provinciale, circa 4 mila unità in meno rispetto al 2011, per un tasso di occupazione del 61,7%.

Oltre alla contrazione degli occupati e all’incremento delle persone senza lavoro, da rilevare anche l’incremento dell’inattività: nella nostra provincia il tasso medio di inattività è del 32,5%, raggiungendo circa il 40% per le donne. Fra i giovani con meno di 30 anni si sono dichiarati inattivi il 44% dei ragazzi ed il 66% delle ragazze.

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