Mercatino di Primavera per i bambini in difficoltà

Sui banchi dei volontari saranno in vendita argenteria, porcellane, merletti, piccoli oggetti e mobili. L’intero ricavato andrà a finanziare i progetti che Sacravita segue in diverse parti del mondo.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 maggio 2013 20:36
Mercatino di Primavera per i bambini in difficoltà

Da domani pomeriggio, 15 maggio, alla sera di sabato 18, dalle 10 alle 19 in piazza San Giovanni a Firenze, torna il mercatino Sacravita. Sui banchi dei volontari saranno in vendita argenteria, porcellane, merletti, piccoli oggetti e mobili. L’intero ricavato andrà a finanziare i progetti che Sacravita segue in diverse parti del mondo. Da anni i nostri volontari si impegnano a “restituire dignità, un tetto e futuro ai bambini ultimi del mondo", portando il proprio contributo in Albania, Moldavia, Afghanistan, Sri Lanka.

Oggi l’impegno maggiore si concentra sui bambini della Bielorussia, orfani spesso di entrambi genitori, con disagi familiari dovuti all’alcolismo, poveri o figli di detenuti. Oltre all’accoglienza nel mese di giugno e dicembre a Firenze, molte cose sono state realizzate nel loro Paese di origine. La riqualificazione dell’Orfanotrofio di Stankovo, il laboratorio di parrucchieri realizzato nell’Internato di Vitebsk ai confini con la Russia dove vengono formati ed introdotti all’attività lavorativa alcuni soggetti diversamente abili provenienti dal Centro di Formazione Professionale Statale.

Nella zona di Brest, ai confini con la Polonia, è stato attrezzato un laboratorio di maglieria. Da anni, inoltre, la Misericordia di Firenze – con Sacravita - sostiene economicamente il Servizio agli infermi svolto dalla Misericordia di Minsk. Oggi il maggiore impegno che abbiamo in Bielorussia è il risanamento generale dell’Internato di Cekhovshcina, dove sono ospitati centoquattro bambini con problemi mentali. Senza però mai dimenticare i bambini in difficoltà che vivono a Firenze infine, spesso gravemente malati, la più piccola ha solo sei mesi e sono tutti figli di famiglie che vivono un profondo disagio economico.

Per le spese mediche, che i genitori non possono sostenere, sono assistiti dal Progetto “Sacravita”.

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