Reggello: un cittadino dona 50.000 euro ai Servizi Sociali

Il taglio dell'IMU fa paura alle amministrazioni. Alle famiglie di Londa arriverà una lettera del sindaco, che chiede il cinque per mille per acquistare un pulmino. Due elettori su tre sono favorevoli alla fusione di Firenze con i 10 Comuni circostanti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 maggio 2013 14:10
Reggello: un cittadino dona 50.000 euro ai Servizi Sociali

REGGELLO– Il PdL sostiene che occorre abolire l'IMU sulla prima casa dal 2013 e restituire quella versata nel 2012. Come faranno i Comuni a fare fronte all'ammanco di bilancio? Ci sono amministrazioni che non si perdono d'animo, ingegnandosi in mille modi. Cinquantamila euro per ringraziare il Comune di Reggello per tutto quello che è stato fatto per lui. Il Signor Elio Martini, deceduto lo scorso mese di aprile, ha lasciato un’eredita di 50.000 euro, provenienti da una assicurazione sulla vita, ai Servizi Sociali del Comune, segno di gratitudine per l’aiuto ed il sostegno avuto.

Il signor Martini era nato nel 1925 e di professione faceva l’agricoltore, risiedeva da solo in un appartamento nella frazione di Montanino. Due anni fa per lui si era resa necessaria una maggiore assistenza ed i Servizi Sociali del Comune lo hanno assistito, fino a collocarlo in una struttura sanitaria per anziani. L’aiuto ricevuto, per Martini è stato talmente importante da farlo decidere di lasciare questa notevole somma, dopo la sua morte, ai Servizi Sociali de Comune. Nei giorni scorsi, dunque, la notizia è stata data dalla compagnia di assicurazione con la quale era stata stipulata la polizza, all’Assessore ai Servizi Sociali Daniele Bruschetini “per noi è stata una vera sorpresa – afferma l’Assessore – e lo è ancora di più se si pensa al momento economico che stiamo vivendo, le persone in difficoltà sono aumentate e c’è bisogno ancor di più di sostegno da parte dei nostri Servizi Sociali”.

In questi giorni si sta anche decidendo come impiegare questa cifra, è già stata redatta la delibera di Giunta necessaria per la riscossione “ realizzeremo qualcosa di duraturo nell’ambito sociale – conclude Bruschetini – che ricordi per sempre questo benefattore”. Il cinque per mille al comune di Londa per acquistare un nuovo pulmino e offrire ai cittadini un servizio in più. In questi giorni è in distribuzione a tutte le famiglie di Londa una lettera del Sindaco Aleandro Murras con la quale si invita tutti i residenti Londesi a firmare nell’apposito riquadro del CUD, del Modello Unico e del 730 il “Sostegno alle attività sociali svolte dal Comune di residenza”.

“A fronte dei maggiori tagli nei trasferimenti statali e della mancanza di nuove entrate – afferma il sindaco di Londa Aleandro Murras nella lettera - i piccoli comuni fanno sempre più fatica a sopravvivere. Sopravvivere – prosegue il Sindaco - significa riconoscere i bisogni del territorio in cui il Comune opera e le aspettative degli abitanti di questo territorio. Sopravvivere significa rispondere in modo concreto a questi bisogni e a queste aspettative. Significa garantire un livello di servizi dignitoso sia rispetto a chi questi servizi è chiamato a garantire, sia, soprattutto, nei confronti delle persone che di questi servizi fanno uso”.

Per questo motivo il comune di Londa chiede ai residenti di donare il 5 per mille al Comune proprio per contribuire all’acquisto di un nuovo pulmino per il trasporto pubblico e il trasporto scolastico. “Donare il 5 per mille – aggiunge infine Murras - non comporta nuove tasse: sono parte dei soldi che lo Stato ha già prelevato dal nostro reddito. Donare il 5 per mille al Comune fa sì che quei soldi rimangano a Londa per i servizi dei suoi abitanti: per chi a Londa vive e va a scuola”. Quasi due elettori su tre sono favorevoli alla creazione di un Comune unico di Firenze, frutto della fusione della città capoluogo con i 10 Comuni della cintura fiorentina.

Questo il risultato di un sondaggio scientifico eseguito dall’istituto AstraRicerche di Milano, che sarà presentato domani mattina, sabato 4 maggio, a partire dalle 10 in sala Luca Giordano di Palazzo Medici Riccadi, nel corso del convegno “Grande Firenze Grande”. In sala saranno presenti i Sindaci dei Comuni della cintura fiorentina e non solo, che potranno confrontarsi sull’ipotesi di fusione, a partire dai primi Cittadini di Figline e di Incisa Valdarno, protagonisti del primo percorso in Toscana verso il “Comune Unico”.

Per quanto riguarda i relatori, oltre al Presidente della Provincia, Andrea Barducci, sono previsti anche gli interventi del sociologo Enrico Finzi, dei Soprintendenti Cristina Acidini e Alessandra Marino, dell’urbanista Enrico Amante, del professor Stefano Pozzoli e del Presidente di Confprofessioni Toscana, Fabio Battaglia. Completamente innovativo lo svolgimento dei lavori in programma, che seguiranno i ritmi del format televisivo, anziché i tempi tradizionali del classico convegno. Nel corso della mattina saranno proiettati anche contributi video, con interviste a Simone Bettini (Confindustria Firenze), Mauro Fancelli (Cna Firenze), Gianna Scatizzi (Confartigianto), Nico Gronchi (Confesercenti) e con l’attrice Daniela Morozzi.

L’eventuale fusione di Firenze con i Comuni di di Scandicci, Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Signa, Bagno a Ripoli, Pontassieve, Calenzano, Lastra a Signa, Impruneta e Fiesole andrebbe a costituire una ‘città grande’ di circa 650.000 abitanti.

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