Nasce spaccato il neo gruppo dei delusi, il collante Renzi non ha funzionato

''Prima Firenze'' questo il nome della nuova formazione: ne fanno parte Di Puccio e Scola, ex Pd e d ex Idv

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 marzo 2013 18:02
Nasce spaccato il neo gruppo dei delusi, il collante Renzi non ha funzionato

Avrebbero dovuto essere in 4; ciascuno proveniente da un gruppo diverso: dal Pd Stefano Di Puccio, dall'Idv Giuseppe Scola, Bianca Maria Giocoli da Fli e Massimo Pieri dal Gruppo Misto. Tutti insieme appassionatamente per dare vita a una formazione tra i banchi del Salone dei Duecento che avrebbe dovuto costituire un gruppo di sostegno a Matteo Renzi in vista della sua rielezione al secondo mandato da sindaco; almeno queste le voci di corridoio di Palazzo Vecchio.

'Adesso Firenze' il nome che avevano pensato, chiaro il riferimento al marchio di fabbrica. Poi però lo scenario politico nazionale ha sbaragliato le carte in tavola con Renzi che rischia ogni giorno di più di essere chiamato ad altro incarico, a Roma. La costituzione del gruppo, data per imminente con tanto di conferenza stampa già fissata e un minuto prima annullata, è stata così bloccata sul nascere. E anche il nome a quel punto andava cambiato, non più lo slogan renziano ma un riferimento generico al sindaco di Firenze, spendibile anche qualora Renzi non fosse più il titolare di quella poltrona.

Se Renzi sindaco di Firenze non può essere un programma a lungo termine, lo può certamente essere il futuro sindaco di Firenze, si sarebbe pensato allora, si ma chi? E' noto, ora più che mai, che il nome Renzi mette un po' d'accordo tutti ma un altro, forse, sicuramente, certamente No. Le ragioni del 'fermi tutti' però sembrano non essersi limitate a questo; discussioni su chi avrebbe dovuto essere il capogruppo, Massimo Pieri in lizza tallonato però da Bianca Maria Giocoli, ex vicecapogruppo Pdl ed ex vicecapogruppo in Fli.

E gli esponenti provenienti dalla maggioranza? Alla fine il gruppo dei 'delusi' si è spaccato sul nascere, prima ancora di nascere. Oggi giorno di consiglio comunale viene fuori che il nome dell'ennesimo microgruppo sarà "Prima Firenze", a farne parte solo Scola e Di Puccio che precisano però di non voler uscire dalla maggioranza. "Ufficializziamo - ha detto Di Puccio in Consiglio comunale- un rapporto di stretta collaborazione che fin dall’inizio della legislatura ci ha visto lavorare insieme per le varie tematiche che di volta in volta il Consiglio ha affrontato.

Di fatto, e la denominazione del gruppo Prima Firenze, ne è testimonianza continueremo a lavorare , insieme, ognuno con le proprie competenze, per l’interesse della città, all'interno di questa maggioranza nella quale entrambi siamo stati eletti". Insomma il gruppo che nelle intenzione avrebbe dovuto essere post-ideologico, come vuole ormai la politica che riscuote il vero e più ampio consenso, con lo scopo di perseguire un obiettivo comune è implosa. Forse la ragione è la violazione di una norma sociologica fondamentale, sempre validissima in politica.

La sociologia dei gruppi insegna che nella cosiddetta dinamica in-group/out-group la minaccia di un nemico esterno , e non l'individuazione di un amico comune, rinsalda la coesione del gruppo stesso, che si dimentica così dei conflitti interni. Il Movimento 5 Stelle insegna. F.DAmi.

Notizie correlate
In evidenza