Studenti in piazza, offese a Matteo Renzi e fumogeno sul presepe del Duomo

Corteo studentesco lungo le vie del capoluogo toscano. Incontro fortuito con il primo cittadino ed fumogeni lanciati in piazza Duomo.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 dicembre 2012 12:59
Studenti in piazza, offese a Matteo Renzi e fumogeno sul presepe del Duomo

Manifestazione studentesca stamani a Firenze. Il corteo di circa 150 partecipanti ha attraversato il centro storico della città ed arrivato in piazza della Signoria ha incrociato per pura casualità il primo cittadino, Matteo Renzi. Il sindaco uscito da un bar del centro si è trovato davanti ad un gruppo di studenti che lo ha apostrofato con parole forti ed offese: tentativo di dialogo senza esito da parte di Renzi che ha poi ripreso la via per Palazzo Vecchio. I cori dei ragazzi sono stati rivolti allo Stato ed ai tagli previsti per l'Istruzione pubblica ed il mancato collegamento con il mondo del lavoro sempre più distante dalle nuove generazioni. Nel passaggio dall'area pedonale di piazza Duomo sono volati alcuni fumogeni immediatamente intercettati dalle forze dell'ordine: uno di questi è finito sul presepe allestito sul sagrato di Santa Maria del Fiore non causando danni all'allestimento preposto per i festeggiamenti natalizi. “Non c’è dissenso, per quanto radicale, che possa giustificare il ricorso alle offese e alla violenza, anche solo verbale.

La contestazione subita stamani dal sindaco, da parte di un gruppo di studenti, è assolutamente inaccettabile. A Matteo Renzi va la mia solidarietà e quella di tutta la giunta regionale”. Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, stigmatizza così l’episodio che si è verificato stamani in piazza della Signoria. “Ai responsabili della contestazione – prosegue Rossi – rivolgo invece l’invito a riflettere subito e bene sul grave danno che il ricorso a tali metodi porta alle giuste ragioni di giovani e studenti, che sono le prime vittime della crisi che colpisce il paese”. “L’espressione di ogni forma di dissenso deve rimanere sempre nei limiti del confronto civile.

Per questo, pur comprendendo il malessere e la delusione degli studenti, non è assolutamente tollerabile l’aggressione verbale di cui è stato fatto oggetto questa mattina il Sindaco di Firenze”. Questo il commento del Presidente della Provincia, Andrea Barducci, rispetto a quanto avvenuto questa mattina in piazza della Signoria, dove un gruppo di studenti ha contestato e offeso Matteo Renzi: “Al sindaco di Firenze – aggiunge Barducci - va la solidarietà mia personale e della Provincia di Firenze.

Agli studenti rivolgo un invito affinché non cadano nella trappola di chi ha interesse a delegittimare le giuste rivendicazioni dei giovani, attraverso forme di violenza inutili e controproducenti” . “Quanto accaduto questa mattina è un gesto incivile, manifestare le proprie ragioni deve essere fatto in modo democratico e senza mai ricorrere a offese o insulti, per questo a Matteo Renzi va la nostra solidarietà”. Così il segretario del Pd metropolitano Patrizio Mecacci dopo che stamattina alcuni studenti della rete dei Collettivi, prima del corteo di stamattina, hanno rivolto insulti al sindaco di Firenze e uno di loro gli ha strattonato la giacca. “Da anni – dichiara la dirigenza di Casaggì e del Movimento Studentesco Nazionale – affermiamo con forza l’idiozia di una parte politica che a Firenze si è sempre distinta per la prevaricazione e l’intolleranza, l’assoluta mancanza di dialogo e l’organizzazione di azioni fuori da ogni logica politica.

Chissà se oggi – proseguono i movimenti della destra identitaria e giovanile fiorentina – anche la sinistra istituzionale che governa la città si è resa conto di ciò che le nostre realtà militanti presenti sul territorio subiscono ogni giorno nelle scuole, nelle facoltà e nei quartieri, dove esprimere liberamente il proprio pensiero è ancora un’operazione difficile, spesso minacciata dal pericolo dello scontro fisico. Alla sinistra istituzionale e alla maggioranza renziana chiediamo una condanna secca e unanime, che faccia seguire alle parole i fatti e che possa mettere fine agli atteggiamenti provocatori di questi finti ribelli, anzitutto in termini di agibilità politica.

Chi scende in piazza per contestare il governo dei banchieri e finisce col gettare dei fumogeni in un presepe tradizionale, che per centinaia di migliaia di fiorentini è simbolo del Natale be della nostra storia spirituale, non è degno di avere alcun tipo di agibilità politica, poiché ha dimostrato coi fatti di non meritarla. La miglior risposta allo strapotere delle banche e al primato dell’economia e del profitto sulla politica e sui diritti dei lavoratori – concludono i dirigenti di Casaggì e del Movimento Studentesco Nazionale - è quella di valorizzare le radici di un Popolo, le sue tradizioni millenarie, la sua identità profonda, il suo humus culturale e spirituale, la sua memoria storica.

Chi pretende di contestare le degenerazioni della modernità cancellando la Tradizione non è un rivoluzionario, ma uno strumento di quei poteri forti che dice di combattere”. “Ogni forma di protesta deve rimanere nell’ambito di un confronto civile e pacifico, per questo reputiamo intollerabile ciò che è accaduto stamattina a Matteo Renzi, al quale esprimiamo la nostra solidarietà: fuori luogo e politicamente scorretto far sfociare una manifestazione in minacce contro il sindaco”. Così Lorenza Giani, segretaria Pd cittadino di Firenze, dopo le offese e le minacce ricevute stamattina dal sindaco di Firenze Matteo Renzi, da parte di alcuni studenti della rete dei Collettivi oggi in corteo per le vie del centro. “Non è ammissibile che si verifichino episodi come quello di questa mattina.

Le offese e le aggressioni verbali contro il sindaco Renzi non possono essere tollerate e voglio esprimergli la solidarietà e la vicinanza mia e del partito. La manifestazione delle idee non ha niente a che vedere con comportamenti di prepotenza, offese e atti vandalici come quelli di oggi, che prendono di mira persone e simboli. Tutto ciò ha come unico obiettivo quello di creare disordini, che niente hanno a che fare con l'espressione delle proprie posizioni”. Così il segretario regionale del Pd della Toscana, Andrea Manciulli, dopo quanto accaduto oggi a Firenze, dove studenti di un corteo hanno contestato il Sindaco di Firenze Matteo Renzi. Dichiarazione di Roberto Pistonina, segretario generale della Cisl di Firenze in merito agli episodi di questa mattina in piazza Signoria e in piazza Duomo durante l’iniziativa della rete dei Collettivi studenteschi: “Il diritto a manifestare le proprie idee e il proprio dissenso, da parte di chicchessia, è sancito dalla Costituzione e dalle regole delle comunità democratiche.

Ma gli insulti e i gesti di prevaricazione e di intimidazione, come quelli vandalici e offensivi, vanno rigettati nel modo più chiaro e netto. Lo diciamo come sindacato, che di manifestazioni ne ha organizzate a migliaia, ma senza mai trascendere dalle regole della convivenza civile e democratica e del rispetto delle persone. Per questo esprimiamo la nostra solidarietà piena al sindaco Matteo Renzi, e alla Chiesa e alla comunità cristiana di Firenze offese dal gesto vandalico nei confronti del simbolo più puro del Natale.”

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