Canone speciale Rai: assemblea toscana chiede abolizione

All’unanimità l’aula ha approvato una mozione di Locci e Staccioli (gruppo Misto). Nei mesi scorsi i titolari di diversi tipi di attività si sono visti recapitare il bollettino per il pagamento

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 dicembre 2012 18:16
Canone speciale Rai: assemblea toscana chiede abolizione

Firenze – La Giunta regionale, anche attraverso la Conferenza Stato-Regioni, deve intervenire sul Governo per abrogare l’articolo 17 del dcreto Salva-Italia, convertito nella legge 214/2011, ed abrogare così il canone speciale Rai. Lo chiede all’unanimità il Consiglio regionale della Toscana, che ha approvato una mozione di Dario Locci e Marina Staccioli (gruppo Misto). La Rai, all’inizio del 2012, ha chiesto il pagamento del canone da parte di tutti coloro che fanno uso di computer, videofonini, ipad e addirittura sistemi di videosorveglianza.

Il fondamento giuridico è la legge 880 del 1938, sedici anni prima dell’avvento della tv in Italia. Successivamente, sotto la pressione delle proteste dei cittadini, la Rai ha fatto retromarcia e dichiarato pubblicamente che avrebbe rinunciato all’esazione. Nei mesi scorsi, però, i titolari di diversi tipi di attività si sono visti recapitare il bollettino per il pagamento. Alla luce dell’articolo 17 del decreto Salva-Italia, infatti, le imprese e le società devono indicare nella dichiarazione dei redditi il numero di abbonamento speciale ed altri elementi per la verifica dell’effettivo pagamento.

Il voto favorevole del gruppo Più Toscana è stato dichiarato da Antonio Gambetta Vianna.(dp)

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