Multiplex di Novoli: acquistati i posti del parrocchiale Aurora di Scandicci

Per aprire altre tre sale. De Zordo: "Fatta la legge per gabbare lo santo"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 agosto 2012 21:12
Multiplex di Novoli: acquistati i posti del parrocchiale Aurora di Scandicci

L’Immobiliare Novoli ha confermato l’acquisto dei circa 900 posti del cinema parrocchiale Aurora di Scandicci per aprire altre tre sale al Multiplex di Novoli. In undici anni, dal primo permesso del 2001, le varie amministrazioni regionali e comunali succedutesi hanno consentito un sostanziale aggiramento delle leggi per arrivare al multiplex con otto schermi voluto da una società partecipata da Monte dei Paschi e Silvio Berlusconi. "Poco importa se le argomentate obiezioni in primis dell’associazione di categoria, che teme una ecatombe delle altre sale con un conseguente impoverimento del tessuto sociale cittadino, e poi di molte forze politiche, culturali e sociali erano, e sono, fondate: il business dei soliti noti doveva prevalere -commenta la consigliera comunale Ornella De Zordo- L’ultimo escamotage è stato utilizzare il trasferimento di posti, previsto dalla normativa per poter dislocare in modo più razionale strutture tradizionali, trasformandolo in un mercato nel quale il più forte acquista posti e li accorpa per aprire un multiplex che quasi sicuramente distruggerà il tessuto cinematografico cittadino: prima il Variety, per aprire le prime 5 sale, e poi l’Aurora, facendolo addirittura chiudere, per aprire le altre 3.

Si conclude così una delle operazioni più spregiudicate in cui interessi privati hanno forzato le norme esistenti con la complicità del partito di maggioranza relativa. Sono cose già dette che vengono oggi confermate in pieno". "Tutto come previsto: il mercato delle vacche è andato a buon fine -commenta l'esercente Maurizio Paoli- L’Immobiliare Novoli e The Space (controllata di Mediaset) hanno raggiunto il loro scopo: dopo 11 anni riusciranno a completare il multiplex con 8 schermi, sicuramente indispensabile per le esigenze del quartiere.

E poco importa quanti cinema saranno costretti a chiudere, a cominciare dal Flora situato a meno di 1 km. O a quanti spettatori, specialmente anziani, rimarranno finalmente davanti alla televisione"

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