I sindaci di Firenze in un libro: la presentazione a Palazzo Vecchio

Artusi e Lasciarrea raccontano la storia della città attraverso le figure dei primi cittadini

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 ottobre 2012 19:43
I sindaci di Firenze in un libro: la presentazione a Palazzo Vecchio

Firenze, 18 ottobre 2012 - Sarà presentato martedì 23 ottobre alle 17.30 nel Salone de´ Dugento di Palazzo Vecchio a Firenze il nuovo libro di Luciano Artusi e Roberto Lasciarrea Missione Firenze 1782-2012. Canone inverso (Sarnus, p. 336, euro 20), un´inedita storia della città narrata attraverso le figure dei suoi primi cittadini. All´incontro, introdotto da Sandro Rogari, interverranno gli ex sindaci Leonardo Domenici, Lelio Lagorio, Giorgio Morales, Mario Primicerio, e saranno presenti gli autori. Il libro si presenta come un´accurata e vivace rassegna delle figure dei sindaci, gonfalonieri, podestà, commissari regi e prefettizi della città di Firenze.

Nel tracciare un percorso a ritroso (da cui il titolo "canone inverso"), che parte da Matteo Renzi e arriva fino al primo gonfaloniere Giuseppe Maria Panzanini (che fu incarica nel 1782-83), gli autori ricostruiscono la storia della città con linguaggio semplice e accattivante. I ritratti dei personaggi, che si soffermano sui loro principali successi nell´attività politica e professionale, sono accompagnati da curiosità e aneddoti legati alla storia politica ed economica, al costume, allo sport e alle tradizioni cittadine.

Dal fallimento della Fiorentina nel 2002 all´attentato a Lando Conti, proseguendo con l´alluvione del ´66 e la visita di Buffalo Bill ai tempi del sindaco Niccolini, il libro ci porta indietro in un passato spesso dimenticato, fatto di grandi personalità e delle loro memorabili storie. "La storia di Firenze", scrive il presidente del Consiglio Comunale Eugenio Giani nella prefazione, "è stata molte volte identificata con la grandezza dei Medici, le riforme dei Lorena, l´operato delle istituzioni statali dopo l´Unità d´Italia.

Mettere invece giustamente a fuoco il ruolo dei poteri locali, e di chi li ha incarnati, rappresenta un contributo importante e originale alla nostra storiografia, da additare quale esempio a chi vorrà in futuro condurre ricerche come questa". Gherardo Del Lungo

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