L'Unità d'Italia e le città

Qual è il ruolo delle città italiane nelle trasformazioni che si dovranno compiere nell’età della digitalizzazione e dell’economia globale?

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 dicembre 2010 15:02
L'Unità d'Italia e le città

Qual è il ruolo delle città italiane nelle trasformazioni che si dovranno compiere nell’età della digitalizzazione e dell’economia globale? A questa domanda vuole dare una risposta il convegno organizzato dalla Fondazione La Pira e dal Comune di Firenze dal titolo “L’UNITÀ ITALIANA E LE CITTÀ: IL MESSAGGIO DI GIORGIO LA PIRA” che si svolgerà martedì 7 dicembre 2010 presso il Salone dei Duecento di Palazzo Vecchio a Firenze. Il pensiero e l’azione di Giorgio La Pira, che fu uno dei Padri Costituenti che valorizzarono la lunga storia delle città italiane, saranno il punto di partenza per un confronto di idee al quale parteciperanno insieme con storici, giuristi, sociologi, economisti anche il sindaco di Firenze Matteo Renzi, quello di Brindisi Domenico Mennitti, Massimo Cacciari, filosofo ed ex sindaco di Venezia, e Valerio Onida, presidente emerito della Corte costituzionale. Si tratta del primo appuntamento fiorentino della Fondazione la Pira all’avvio delle celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia che si propone di approfondire i temi chiave dello sviluppo delle istituzioni democratiche con lo sguardo a un futuro di democrazia più compiuta.

“Riflettere a 150 anni dall’Unità d’Italia sul ruolo delle città – spiega Giulio Conticelli, vicepresidente della Fondazione La Pira – significa approfondire la novità dell’Ordinamento unitario e pluralistico della Repubblica: Giorgio La Pira Sindaco di Firenze approfondì il valore delle città sia come comunità per il bene concreto della persona umana, sia come fondamento della pace tra i popoli e baluardo contro il terrore della guerra nucleare”. Lungo queste linee di pensiero si articoleranno le tre sessioni del convegno.

La prima (ore 10.30) dal titolo: “ 1861: l’unità politica e la coscienza nazionale” con una relazione di Alberto Monticone (Università LUMSA – Roma) e la discussione su “Giorgio La Pira, Firenze Capitale e Roma”, alla quale partecipano Bruna Bocchini Camaiani (Università di Firenze); Cosimo Ceccuti (Fondazione Giovanni Spadolini), Antonio Paolucci (Direttore dei Musei Vaticani), Massimo Livi Bacci (Accademia dei Lincei), con il coordinamento del giornalista Piero Meucci . La seconda parte della prima sessione, “Le città e il valore dell’unità nazionale oggi”, vedrà la partecipazione dei sindaci Matteo Renzi e Domenico Mennitti che dialogheranno con Paolo Ermini, direttore del Corriere Fiorentino. La seconda sessione (ore 15.00) affronta il tema del l’ “unificazione amministrativa dell’Italia e le città”, con una relazione di Massimo Carli (Università di Firenze) e una discussione su “L’unità amministrativa della Nazione: i prefetti e l’unità d’Italia.” alla quale partecipano insieme con Massimo Cacciari (Università San Raffaele di Milano), Paolo Padoin (Prefetto di Firenze) e Ginevra Cerrina Feroni (Università di Firenze). La terza sessione (ore 17.00) , infine, avrà come titolo “L’unità costituzionale e la sovranità del popolo: Giorgio La Pira e la Costituzione Repubblicana” con una relazione del costituzionalista Valerio Onida. Il convegno si concluderà con la presentazione del progetto di ricerca della Fondazione La Pira per il 2011: “150 anni di Unità d’Italia oltre i confini nazionali: il messaggio di Giorgio La Pira”.

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