Menarini: dall'archivio di Lugano nuove accuse di riciclaggio

Ipotizzati altri episodi di riciclaggio per i vertici della multinazionale farmaceutica. La difesa della famiglia Aleotti: "E' un'integrazione dell'avviso di conclusione di indagini già notificate nel 2011"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 luglio 2012 23:18
Menarini: dall'archivio di Lugano nuove accuse di riciclaggio

La procura di Firenze ritiene che in un appartamento in Svizzera ci sia un'archivio dove potrebbe essere custodita la reale contabilità del gruppo farmaceutico Menarini. Su questa base, nuove accuse di riciclaggio vengono mosse adesso nell'inchiesta, la cui chiusura è stata notificata da procura e Nas a proprietari e dirigenti della Menarini. Nell'inchiesta madre il principale indagato è Alberto Aleotti, accusato di truffa al Sistema sanitario nazionale tra gli anni '80 e i '90, reati fiscali e corruzione.

A proposito dell'avviso di conclusione delle indagini preliminari notificato in data odierna, il collegio difensivo della famiglia Aleotti, composto dagli avv. Mario Casellato, Roberto Cordeiro Guerra e Alessandro Traversi, precisa quanto segue: "Si tratta di una integrazione del medesimo avviso di conclusione delle indagini preliminari, già notificato il 3 novembre 2011. In particolare le fattispecie di reato contemplate e le imputazioni sono le stesse dell'avviso già notificato.

L'avviso e' stato notificato al fine di dare conto delle ulteriori attività istruttorie compiute dopo la precedente chiusura delle indagini. Il quadro accusatorio ribadito con il nuovo avviso è debole e contraddittorio, come attendiamo di dimostrare quanto prima nel merito."

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