Catena di roghi fra Garfagnana e Lunigiana

A Carmignano fiamme lungo la ferrovia. Taglio dei boschi, Bramerini e Salvadori: "La delibera regionale semplifica"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 marzo 2012 19:41
Catena di roghi fra Garfagnana e Lunigiana

FIRENZE - Per la Toscana un pomeriggio alle prese con piccoli roghi. Al momento sono in corso le operazioni per spegnere le fiamme che intorno alle 17 sono divampate in un'area boschiva a Bagnone (Ms) in località Valle Scura. Dalla Sala operativa antincendi boschivi della Protezione civile fanno sapere che sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco e le squadre dell'Unione dei Comuni della Lunigiana.

Ma la lista delle fiamme è iniziata nel primo pomeriggio con due eventi distinti ma a poca distanza l'uno dall'altro avvenuti nel comune di Fivizzano (Ms).

Intorno alle 13 ha preso fuoco un ettaro di castagneto: sul posto è intervenuto l'elicottero regionale dell'Antincendi boschivi. Dopo circa un'ora le fiamme hanno coinvolto un'altra area di bosco nelle vicinanze, sulla quale sono intervenute le squadre dell'Unione dei Comuni della Lunigiana. Tra i più impegnativi il rogo che è scoppiato a Villa Basilica (Lu) sempre intorno alle 13, dove è andato in fiamme un castagneto in località Colognora. Ci sono stati momenti di tensione perché le fiamme hanno lambito l'area dove si trova una cartiera.

Il pronto intervento delle squadre dell'Unione dei Comuni della Media Valle del Serchio, dei Vigili del Fuoco e dei volontari ha scongiurato il peggio e l'incendio, che si è portato via 2000 metri di bosco, non ha avuto altre conseguenze. Un altro rogo intorno alle 15 a Castiglione Garfagnana (Lu), in località Marcione, dove è stato coinvolto mezzo ettaro di bosco. Anche in questo caso sono intervenuti i Vigili del fuoco, gli uomini dell'Unione dei Comuni della Garfagnana e i volontari. Infine a Carmignano (Po) un incendio si è sviluppato lungo la scarpata della ferrovia intorno alle 15, è stato per questo interrotto il traffico ferroviario, che è ripreso dopo circa due ore a evento risolto grazie all'intervento dei Vigili del fuoco e dell'antincendio regionale. Nelle vicinanze, nel comune di Signa (Fi), in via Cavalcanti, verso le 16 le fiamme hanno interessato 4000 metri di canneto.

In questo caso sono intervenuti i Vigili del fuoco, i volontari della racchetta di Lastra a Signa e dell'Anpas di Signa.

"La delibera regionale 916 dell'ottobre 2011 è una semplificazione e non una penalizzazione per tutti gli operatori del settore perché stabilisce criteri ad hoc per l'applicazione della Valutazione d'Incidenza che dal 2003 e non da ieri, è obbligatoria per tutti i Sir." E' la risposta degli assessori regioni all'ambiente e all'energia Anna Rita Bramerini e all'agricoltura Gianni Salvadori al presidente dell'Unione dei Comuni dell'Amiata Franco Ulivieri che sulla stampa locale stigmatizza l'ultima delibera regionale che definisce i criteri per l’applicazione della Valutazione di Incidenza negli interventi agro-forestali, facendosi portavoce delle preoccupazioni degli imprenditori forestali. La delibera, spiegano gli assessori, è il frutto di un lungo lavoro iniziato dall'assessorato all'agricoltura che aveva incaricato ARSIA di redigere le linee guida con l'obiettivo di contemperare le esigenze di impatto ambientale nelle aree sottoposte a Valutazione di Incidenza (come sono in buona parte quelle nel territorio dell'Amiata) con le attività agricole e di manutenzione del bosco.

Sul lavoro di ARSIA c'è stato poi il coordinamento dei due assessorati, all'agricoltura e all'ambiente, che ha permesso di arrivare alla delibera approvata dopo un'attenta ricerca scientifica e una ampissima concertazione tra tutti i soggetti istituzionali competenti e le associazioni di categoria. "Ribadiamo - concludono gli assessori - che la Regione ha elaborato la delibera 916 dopo aver tenuto conto dell'esperienza di chi nel settore lavora, delle azioni di tutela della flora che già fanno i Forestali quando mettono in atto operazioni sul bosco e di una vasta convergenza: in virtù di tutto questo ha prodotto uno strumento che, invece di far applicare la Valutazione d'Incidenza indiscriminatamente, dà gli strumenti agli operatori per distinguere caso per caso".

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