Emergenza neve ancora per una settimana

Al Passo del Giogo -13.0 °C. Gelo nelle scuole. Palazzuolo sul Senio invoca lo stato d'emergenza. Black out energetico: domani incontro a Siena con tutti i sindaci del territorio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 febbraio 2012 13:53
Emergenza neve ancora per una settimana

Firenze– Sette giorni di allerta per ghiaccio e neve. A comunicare il nuovo avviso di criticità è la sala operativa della protezione civile regionale che annuncia disagi da oggi fino al prossimo lunedì, 13 febbraio. La nuova allerta riguarda tutto il territorio regionale. Sono annunciati temperature rigide e ghiaccio, con possibili problemi alla circolazione stradale, per tutta la settimana. La neve, invece, tornerà da questa notte e proseguirà fino alla mattina di mercoledì concentrandosi soprattutto sull’Alto Mugello e sulla Val Tiberina, aree in cui sono previste precipitazioni abbondanti con possibili black out elettrici e telefonici, interruzioni della viabilità e danneggiamenti alle strutture. Le temperature registrate in nottata sono state al di sotto dello zero su tutto il territorio provinciale, la minima al Passo del Giogo con -13.0 °C e comunque non si sono registrate temperature superiori a -2.5 °C (S.Giusto - Scandicci).

La Regione Toscana ha prolunganto l'allerta per condizioni favorevoli alla formazione/mantenimento di ghiaccio a tutte le quote ed in tutto il territorio provinciale fino a lunedì 13 febbraio ed ha emesso una nuova allerta meteo, valida dalle 00.00 di martedì 7 febbraio fino alle 8.00 di mercoledì 8 febbraio, per nevicate abbondanti su Alto Mugello e versanti orientali dell'Appennino, in attenuazione nella giornata di Mercoledì. Poco prima di diffondere la nuova allerta la Protezione civile aveva fatto il punto sulla situazione attuale, che risultava in via di normalizzazione con mezzi spargisale in azione in alcune aree della regione e viabilità tutta percorribile ad eccezione della SP 65 dell’Ecce Homo Montaione-Gambassi (Fi) dal km 0 al Convento San Vivaldo, della Sp 258 (Ar) chiusa dal km 9 al km 17 e di alcune strade comunali e vicinali del Monte Amiata, dove la circolazione è ancora difficile a causa della neve e del ghiaccio.

Da segnalare, inoltre, che il Passo dei Mandrioli, sulla Sp 71, è chiuso nel lato emiliano (per rischio caduta piante) mentre la strada è transitabile sul versante aretino. Infine la SP39 di Panna è chiusa ai mezzi pesanti da Santa Lucia a Galliano (Barberino di Mugello). Sulla strada di grande comunicazione E45 il transito è ora regolare. Sulle colline livornesi, nelle Frazioni di Gabbro e Nibbiaia, ancora alcune case isolate a causa della neve. L’acqua corrente manca ancora a Chianni (Pi), in molte case situate vicino al castello di Rosignano Marittimo (Li) e nella frazione di Mammiano, nel Comune di San Marcello Pistoiese (Pt).

Le frazioni di Monticiano, Chiusdino e Radda in Chianti, nel senese, sono ancora alimentate da forniture elettriche provvisorie ottenute con gruppi elettrogeni. Tecnici Enel stanno lavorando per il ripristino definitivo della rete. Alto Mugello sotto la neve e stretto dalla morsa del gelo. Una situazione che ha portato Marradi, Palazzuolo sul Senio e Firenzuola a chiedere il riconoscimento di stato d’emergenza per calamità naturale. L’ondata eccezionale di neve e gelo sta mettendo a dura prova i comuni dell’Alto Mugello, che sono stati investiti maggiormente dalle precipitazioni nevose.

Le temperature rigide associate alle nevicate abbondanti non hanno dato tregua. A Marradi come a Firenzuola e Palazzuolo si registra fino a 1,40 metro di neve. Con mezzi spalaneve e spargisale, sia comunali che di ditte private, in costante azione e movimento. Per far fronte alla situazione si sono messi in campo numerosi interventi. E le spese per i comuni sono lievitate. Adesso c’è preoccupazione, perché i tre Comuni hanno dovuto far fronte a numerosi interventi e servizi, e quindi a nuove spese, per assicurare la percorribilità delle strade, fino a quelle più distanti e periferiche, impiegando anche mezzi e ditte private.

E le risorse a disposizione stanno per esaurirsi. Per questo i Comuni di Marradi, Firenzuola e Palazzuolo sul Senio si rivolgono alla Provincia di Firenze e alla Regione Toscana avanzando la richiesta di “riconoscimento di stato d’emergenza per calamità naturale”. Per il sindaco di Palazzuolo Cristian Menghetti «in questo periodo stiamo affrontando la situazione di emergenza con la dignità e la solidarietà tipica delle genti di montagna. Con le nostre forze, senza piangerci addosso, senza catastrofismi e senza scomodare l’esercito.

Sappiamo però che lo sforzo economico sarà ingente e questa seppur bellissima neve lascerà molti danni, tali da mettere a repentaglio i nostri bilanci comunali. Perciò chiediamo alla regione Toscana di ammettere i nostri sforzi, riconoscendo la situazione di emergenza così come è accaduto per alcuni comuni dell’Emila-Romagna per i quali sono stati messi a disposizione 2 milioni di euro». Un incontro urgente con tutti i trentasei sindaci e i presidenti delle Unioni dei Comuni del territorio senese per affrontare le questioni aperte dal black out energetico che ha creato fortissimi disagi in gran parte della provincia di Siena, colpita dall’ondata di maltempo a partire dalla notte di martedì 31 gennaio.

Lo ha convocato per domani, martedì 7 febbraio alle ore 15, presso la sede di Piazza Duomo, il presidente dell’amministrazione provinciale di Siena, Simone Bezzini. Nel summit con i primi cittadini saranno valutate tutte le eventuali iniziative da intraprendere nei confronti del gestore Enel a tutela delle comunità interessate dal black out. Il Preside del liceo Agnoletti di Sesto Fiorentino "denuncia che gli impianti di riscaldamento della scuola sono troppo vecchi e che le lezioni si svolgono al freddo da anni e chiama in causa la Provincia".

A questo riguardo il consigliere provinciale della Lega Nord Marco Cordone interroga la Giunta provinciale per conoscere quali iniziative "intenda prendere per risolvere gli annosi problemi che riguarderebbero la struttura del liceo sestese". Presentata una domanda d'attualità "Vista la particolare situazione meteorologica - spiega l'assessore provinciale alla Pubblica istruzione Giovanni Di Fede - gli impianti di riscaldamento sono stati potenziati sia per la durata oraria che per la capacità erogativa delle caldaie.

I problemi segnalati nella scorsa settimana sono stati tutti presi in esame e avviati a miglioramento e soluzione, compresi quelli del liceo Agnoletti. Ad oggi possiamo dire che la situazione è più che soddisfacente".

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