Ondata di freddo, effetti sulla salute e consigli utili

I consigli del Centro di Bioclimatologia dell’Università di Firenze. Avvertenze da parte dei comuni e delle Società che gestiscono l'approvvigionamento idrico

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
31 gennaio 2012 13:55
Ondata di freddo, effetti sulla salute e consigli utili

L’ondata di freddo in arrivo sarà forte, prolungata ed interesserà tutta la Toscana. Le temperature percepite – combinazione fra temperatura dell’aria, umidità velocità del vento – scenderanno sotto lo zero fino a punte di -10°C con seri rischi per la salute di anziani, malati e bambini. Queste sono le previsioni del Centro interdipartimentale di Bioclimatologia dell’Università di Firenze che, attraverso il progetto MeteoSalute finanziato dal Servizio Sanitario della Regione Toscana, studia in anticipo gli effetti delle condizioni meteorologiche sulla salute della popolazione (www.biometeo.it) “L'ingresso di aria fredda a partire da stasera martedì 31 gennaio – spiega il direttore del Centro, il georgofilo Simone Orlandini – provocherà un brusco calo termico in poche ore su tutta la Regione.

Un nuovo apporto di aria proveniente direttamente dalla Siberia determinerà un ulteriore calo delle temperature percepite a partire dalla giornata di giovedì. Le temperature percepite – prosegue Orlandini - scenderanno al di sotto dello zero su quasi tutte le località anche durante le ore centrali a causa della concomitanza del vento con le basse temperature dell'aria. I valori minimi percepiti si registreranno durante il prossimo fine settimana quando nei capoluoghi delle zone interne si avrà una percezione di -10° C / -15° C.

Ad oggi sembra che l’ondata di freddo possa perdurare fino alla fine della prossima settimana (intorno al 10 febbraio)”. Tutta la popolazione può essere esposta agli effetti negativi sulla salute di questa ondata di freddo ma le persone più a rischio sono anziani, malati e bambini. “In linea generale – consiglia Orlandini - le persone anziane o malate (soprattutto se affette da malattie cardiovascolari) e i bambini al di sotto dei 3 mesi dovrebbero evitare di uscire e di compiere qualsiasi tipo di attività fisica all’aperto.

Hanno, infatti, un sistema di termoregolazione meno efficiente delle persone adulte e sane e quindi sono più suscettibili agli effetti delle basse temperature”. In ogni caso all’esterno viene consigliato abbigliamento a strati e accessori come sciarpa, guanti e cappello; per i bambini, meglio preferire l’uso della carrozzina o del passeggino al marsupio, dove le gambe dei bambini sono più esposte al freddo e possono essere compresse. Fra i malati cronici, i più colpiti dal clima rigido sono, oltre i cardiopatici, le persone affette da malattie respiratorie ed asma, che devono evitare di respirare aria molto fredda, e le persone con disturbi mentali che possono non manifestare il disagio legato al freddo e sono quindi esposti a rischio ipotermia-assideramento.

Una attenzione particolare va data alle persone senza fissa dimora, più esposte degli altri cittadini alla rigidità delle temperature previste. L’alimentazione deve essere equilibrata e ricca di bevande calde. Non è necessario ingerire alimenti ad alto contenuto energetico e si consiglia di evitare l’ingestione di sostanze alcoliche: queste ultime, infatti, infondono al corpo una sensazione di calore che è solo apparente, mentre favoriscono ed accelerano la dispersione del calore corporeo favorendo l'insorgere di ipotermia.

Nelle abitazioni si consiglia di non mantenere le temperature troppo elevate (generalmente tra i 18° ed i 20° C), in modo da evitare gli sbalzi termici quando si debba uscire di casa e mantenere negli ambienti tassi di umidità compresi tra il 40 ed il 60 % per ridurre i disturbi legati alla secchezza delle mucose. Tutte le previsioni e i consigli sono su www.biometeo.it Ma con l'arrivo della neve e del gelo i problemi non riguardano solo la salute. Acque SpA, il gestore idrico del Basso Valdarno, invita tutti gli utenti ad adottare misure idonee ad assicurare un'adeguata protezione dei contatori da eventuali gelate, evitando così il pericolo di rotture o d'interruzioni dell'erogazione dell'acqua.

Il regolamento del servizio idrico integrato, infatti, indica l'utente come responsabile della corretta custodia del contatore di competenza. - Se i contatori sono in fabbricati disabitati nel periodo invernale, bisogna chiudere il rubinetto a monte del misuratore e provvedere allo svuotamento dell'impianto. - Negli altri casi, in genere, è sufficiente verificare che siano ben chiusi i vani d'alloggiamento del contatore. - Se i contatori si trovano in punti particolarmente esposti si consiglia di fasciare l'impianto con materiali isolanti specifici (come polistirolo, poliuretano espanso, etc.) avendo comunque cura di lasciare scoperto il quadrante delle cifre, per consentire l'eventuale lettura del contatore. - Se invece, ad un controllo, il contatore risultasse congelato ma non ancora rotto, è assolutamente sconsigliato manovrare le valvole di afflusso e chiusura o di scongelarlo con fiamme libere (lo stress provocato ai materiali di cui è composto l'impianto, potrebbe danneggiarlo irrimediabilmente); è consigliabile invece avvolgere il contatore con una coperta vecchia o con dei giornali, aspettando pazientemente che si scongeli. Se il contatore risulta rotto è necessario mettersi subito in contatto con Acque SpA (numero verde gratuito 800 983 389, attivo 24 ore su 24, sia per telefono fisso che mobile) affinché si attivi la procedura di sostituzione o riparazione. “Publiacqua è mobilitata h24 per gestire le emergenze provocate da temperature glaciali e molto sotto zero che possono causare spaccature di tubazioni e dei contatori esterni, mettendo a rischio l’approvvigionamento idrico per molte famiglie, negozi o strutture produttive.

Bisogna prevenire il più possibile una “strage” di contatori, conseguenti mancanze d’acqua, e costi alle stelle per il ripristino del servizio. L’ultima gelata del 2009 fece schiantare circa 10mila contatori, con diverse migliaia di interventi dei nostri tecnici e operai, non solo nei territori montani o collinari. Dobbiamo evitare il bis, e per questo chiediamo a tutti di adottare buone pratiche di prevenzione. E’ importante collaborare con piccole attenzioni per evitare grandi problemi.

Raccomandiamo quindi a tutti di proteggere il proprio contatore e i tubi dell’acqua se collocati all’esterno degli edifici con materiali isolanti come il polistirolo o panni di lana”. Così il presidente di Publiacqua Erasmo D’Angelis lancia l’appello per ridurre ed evitare i rischi dell’ondata di gelo che sta colpendo l’intero territorio gestito da Publiacqua nelle province di Firenze, Prato, Pistoia e Arezzo. Publiacqua, grazie al nuovo servizio Datavoice, sta effettuando migliaia di telefonate ai numeri fissi nelle zone più a rischio per informare con anticipo i cittadini su come comportarsi di fronte al rischio gelo e al congelamento delle tubazioni esposte.

Per qualsiasi problematica è sempre disponibile il numero verde guasti 800 314 314 e il sito www.publiacqua.it. Il Comune di Fiesole raccomanda a tutti i cittadini di proteggere il proprio contatore dell'acqua dal gelo per evitarne la rottura o il danneggiamento. Il guasto del contatore provocherebbe, infatti, la cessazione dell’erogazione di acqua per il tempo necessario alla sostituzione del contatore da parte della società gestore del servizio, i cui costi sarebbero tra l’altro a carico degli utenti stessi. Quindi, per evitare che si danneggino i contatori è necessario proteggerli dal freddo con materiali isolanti, come polistirolo e stoffa di lana (o comunque materiali coibenti), controllare che lo sportello della nicchia dove è alloggiato il contatore sia ben chiuso, se poi questa è particolarmente esposta è importante coibentare anch’essa con pannelli isolanti.

Inoltre, se la tubazione di collegamento fra il contatore e l'abitazione non è opportunamente protetta, al fine di evitarne il congelamento o la rottura, è consigliabile mantenere un minimo deflusso da un rubinetto.

Notizie correlate
In evidenza