Milano 25: il Taxi parte per la Sicilia carico di doni

Tante le iniziative del taxi fiorentino guidato da "Zia" Caterina Bellandi che rallegra le giornate dei ragazzi ricoverati presso i reparti di oncoematologia di Firenze.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 dicembre 2011 13:13
Milano 25: il Taxi parte per la Sicilia carico di doni

Tante le iniziative di Milano 25, questa la sigla del taxi fiorentino guidato da "Zia" Caterina Bellandi che rallegra le giornate dei ragazzi ricoverati presso i reparti di oncoematologia di Firenze, e non solo, offrendo loro un passaggio in taxi gratuito, ma soprattutto una dolce accoglienza sul territorio. Ad inizio anno Caterina si è recata nel messinese per rendere omaggio ai luoghi che hanno visto crescere il giovane Fabrizio Ripa, scomparso a Firenze a soli 16 anni perché affetto dal Sarcoma di Ewing.

La "Fabrizio Ripa Onlus" di Villafranca Tirrena è oggi un'associazione benefica nata nel nome di Fabrizio per aiutare il prossimo. In occasione della visita a Saponara, Milano 25 ha ricevuto il saluto dell'intero paese, dal sindaco alla banda, dai ragazzi delle scuole locali alla cittadinanza tutta che si è stretta attorno a colei che ha contribuito ad alleviare il dolore di una giovane vita nata e cresciuta nel triangolo di terra che guarda verso il mare. Nel novembre 2011 Saponara e le frazioni limitrofe sono state messe in ginocchio dal maltempo che si è abbattuto violentemente sul territorio causando gravi perdite umane.

Una comunità che adesso è ferita, costretta a vivere lontano dalle proprie abitazioni interessate da frane e smottamenti, forti della sola solidarietà reciproca. Anche per questo Caterina Bellandi, insieme alla Fabrizio Ripa Onlus ha deciso di tornare nuovamente a far visita a quei ragazzi che una scuola non ce l'hanno più e che adesso vivono in albergo, portando loro per il prossimo Natale un taxi pieno di regali e di amore che possa abbracciare una terra lontana, ma ugualmente sconvolta, come lo sono state la Lunigiana e l'Isola d'Elba in terra di Toscana.

"Vorrei che Fabrizio continuasse sempre a vivere - spiega Caterina - negli occhi dei ragazzi che incontro ogni giorno, dei suoi coetanei e dei suoi giovani concittadini in questo caso, che come lui vivono in una realtà per noi lontana dagli occhi ma vicinissima nel cuore. Porterò con me quanti più doni mi sarà possibile e spingerò il mio taxi se servirà, ma ci arriverò nuovamente in Sicilia, per portare il sorriso e la speranza. A volte basta un gesto, a volte occorre qualcosa di più.

Faremo l'uno e l'altro. Fabrizio non ha mai mollato, ed io sono testarda quanto basta per continuare a credere nel prossimo e nella vita"

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