Trekking Urbano, Banchelli lascia la bici e percorre a piedi la Sesto - Firenze

Lo scorso 31 ottobre in 31 città d'Italia si sono svolte varie iniziative per la giornata nazionale del "trekking urbano": itinerari "semplici e vicini" per scoprire e riscoprire, oltre alle città dove viviamo e le loro bellezze, anche un'ideale di vivibilità.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 novembre 2011 20:02
Trekking Urbano, Banchelli lascia la bici e percorre a piedi la Sesto - Firenze

Quest'anno, in occasione del 150° dell'Unità, la giornata è stata dedicata al Risorgimento. In Toscana le città che hanno aderito sono state cinque: Siena, Arezzo, Lucca, Massa e Pisa. Ma per la verità anche per le strade di Firenze qualcosa c'è stato.. Protagonista inatteso, ma non più di tanto, il ciclo-nauta Marco Banchelli che, lasciata la bicicletta per un giorno, insieme a due giovani del suo gruppo di "CICLISTIperCASO", ha ideato e percorso un itinerario che di sicuro ha avuto ben poco da invidiare a tutti gli altri. "Era da tempo che avevo proposto a mia figlia Claudia di andare a Firenze a piedi: camminando si possono vedere ancora più cose, particolari - racconta Banchelli - con noi è poi venuta anche una sua compagna di scuola delle medie, Donata, anche per passare una vigilia d'Ognissanti un po' diversa" "Credo che il percorso potrebbe divenire anche un vero e proprio "classico" per la nostra zona" I CICLISTIperCASO a PIEDI sono partiti dal parcheggio di Via Gramsci (altezza Via Puccini), di fianco alla casa dove abitò Maria "Maja" sorella del grande Albert Einstein e dove lui stesso più volte soggiornò. Procedendo verso la Tomba Etrusca della Montagnola, e lambendo l'altra de "La Mula" (VII° sec.

A.C.), hanno dato uno sguardo ai resti dell' acquedotto romano (II° sec.) che da La Chiusa di Calenzano portava l'acqua a Firenze. Poi, da via di Castello eccoli alla Villa Medicea/Reale sede dell'Accademia della Crusca e della lingua italiana e poco oltre, al cancello di Villa Il Bel Riposo, dove Carlo Lorenzini (Collodi) scrisse PINOCCHIO. Un'occhiata a Villa Corsini e Villa Pietraia e, da Via di Boldrone, ecco Villa la Quiete. Attraversamento dell'area ospedaliera di Careggi in direzione Poggetto /Stazione di Firenze Statuto da dove già si comincia a concedere il Cupolone del Duomo.

Fortezza da Basso, Piazza Indipendenza e Piazza San Marco, "Regno" del Beato Angelico. Via Cavour: tra i palazzi di Regione e Provincia, in questo periodo, c'è perfino una mostra su Leonardo da Vinci. Sembra quasi di "atterrare" poi in Piazza del Duomo. Appena uno sguardo a Piazza Signoria che l'arrivo in Piazza della Repubblica (ad "antico splendore restituita" proprio in occasione di Firenze capitale) è punto d'arrivo ideale. Marco Banchelli non può darvi l'esatto chilometraggio ma i tempi, tanto per avere un'idea, possono anche bastare: partenza da Sesto intorno alle ore 13,40; arrivo "gelato in mano" in Piazza della Repubblica, intorno alle 16,00.

Quindi meno di 2h e 30' di cammino, ma "tranquilli, tranquilli": parola di "ciclo-nauta"

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