“Learning on the job” i risultati dopo gli stage all'estero

Un progetto transnazionale, finanziato dalla Regione Toscana e gestito dalla Provincia di Firenze in collaborazione con Qualitas Forum Srl. I risultati presentati nella Sala Pistelli di Palazzo Medici Riccardi.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 settembre 2011 21:28
“Learning on the job” i risultati dopo gli stage all'estero

Un periodo di formazione e stage all’estero? L’opportunità per giovani apprendisti nel settore del turismo e del terziario di vivere un’esperienza di arricchimento personale e valorizzazione professionale? Questo è stato possibile grazie al progetto transnazionale “Learning on the job”, finanziato dalla Regione Toscana e gestito dalla Provincia di Firenze in collaborazione con Qualitas Forum Srl. Si è tenuto il 20 settembre nella Sala Pistelli di Palazzo Medici Riccardi l’incontro finale a conclusione del progetto, un’occasione per raccontare l’esperienza degli 11 giovani lavoratori fiorentini che hanno trascorso un mese in Francia o in Spagna.

Gli apprendisti sono stati coordinati da tutor aziendali e hanno partecipato a un corso di formazione di due settimane per prepararsi alla partenza. Una volta arrivati nella nuova città ospitante, Nizza nel primo viaggio a febbraio-marzo e Siviglia nel secondo a giugno-luglio 2011, i ragazzi hanno seguito un corso intensivo per far propria la lingua straniera e la cultura del luogo e poter così iniziare una vera e propria esperienza lavorativa della durata di un mese. Dopo il benvenuto dell’Assessore provinciale al Lavoro e Formazione, Elisa Simoni, ha seguito la presentazione del progetto da parte di Isabella Lustri di Qualitas Forum, e un saluto di Elisa Donatini della Direzione Formazione, Lavoro e Orientamento della Regione Toscana. Fondamentale la testimonianza dei partecipanti al progetto: sono intervenuti alcuni dei giovani apprendisti che hanno vissuto l’esperienza all’estero e, insieme a loro, anche i tutor aziendali e i formatori che hanno preso parte all’iniziativa.

“Learning on the job” ha infatti coinvolto i soggetti per una crescita professionale a diversi livelli: i tutor aziendali hanno incontrato i loro apprendisti visitando le sedi dove svolgevano lo stage; gli operatori formativi hanno potuto visitare i centri di formazione che ospitavano i ragazzi, focalizzando l’attenzione sull’approfondimento delle metodologie e del riconoscimento delle competenze in un paese estero. Tra i principali obiettivi del progetto, attraverso lo scambio e il confronto con sistemi e ambienti diversi da quello italiano, c’era infatti l’innovazione e il miglioramento degli standard di formazione, conoscendo le buone pratiche a livello europeo, sperimentando nuove metodologie e coinvolgendo tutti gli attori della formazione.

“L’apprendistato è uno strumento straordinario – ha commentato l’Assessore provinciale Simoni – è una grande opportunità, sia per i giovani lavoratori che per le aziende in cerca di persone che vogliono farsi strada nel mondo lavorativo. Purtroppo il nostro Paese ha un atteggiamento schizofrenico rispetto all’apprendistato: da un parte spesso il lavoro non riconosce le competenze degli apprendisti, dall’altro alcune imprese soffrono la mancanza di giovani disposti a mettersi alla prova.

Questa è un’iniziativa importante – continua Elisa Simoni – proprio perché s’inserisce in questa situazione, in un momento davvero preoccupante, in cui occorre essere realisti e affrontare la gravità dei problemi ma, al tempo stesso, non perdere l’ottimismo e la voglia di migliorare attraverso modelli migliori, come abbiamo cercato di fare con Learning on the job”. Gli interventi sono stati corredati dalla proiezione di un video che documenta quest’esperienza, attraverso interviste e immagini dal mondo del lavoro. Consegnata infine ai presenti una pubblicazione realizzata da Qualitas Forum Srl con il contributo della Regione Toscana.

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