Expo Rurale: 100.000 presenze ad un giorno dalla chiusura

Rossi a Expo Rurale: “Senza l’agricoltura il Paese non cresce”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 settembre 2011 18:11
Expo Rurale: 100.000 presenze ad un giorno dalla chiusura

FIRENZE– “Senza l’agricoltura, il Paese non cresce. E in particolare in Toscana, l’agricoltura riveste un ruolo fondamentale”. Il presidente Enrico Rossi è intervenuto oggi pomeriggio alla giornata conclusiva di Expo Rurale 2011, la manifestazione del mondo rurale e della cultura del territorio che da giovedì scorso a oggi ha richiamato alle Cascine oltre 130.000 persone, di cui molti giovani. “La ruralità è fondamentale per una regione come la Toscana per almeno due ragioni – ha spiegato il presidente – La prima: la nostra regione non sarebbe bella com’è se non ci fosse l’agricoltura, la coltivazione delle nostre campagne e colline.

Abbiamo una regione conosciuta nel mondo per il suo paesaggio grazie al lavoro rurale. Per questo dobbiamo fare di tutto per mantenere in attività le imprese agricole anche favorendo il ritorno al lavoro nei campi delle giovani generazioni. La seconda ragione riguarda la salute di tutti noi. Per questo è opportuno consumare prodotti di qualità e di stagione, quelli coltivati dai nostri agricoltori. Invito tutti quindi a scegliere, nei negozi e nei mercati, prodotti toscani, meglio se a chilometro zero.

Consumando questi prodotti si dà una mano alla nostra economia, si aiutano le imprese agricole e si guadagna in salute”. Alle Cascine, Enrico Rossi ha parlato con gli agricoltori presenti della situazione di crisi della nostra agricoltura. In Italia, l’agricoltura è il settore più in difficoltà: il Pil agricolo è -2,4 (quello delle costruzioni -0,9). Per gli agricoltori i costi sono sempre più alti: +7% (con punte di +17% per i concimi, +12% per i mangimi, +12% per i combustibili); e i ricavi più bassi: appena +0,4%.

Il risultato: 3 imprese su 5 sono in rosso. Il reddito degli agricoltori italiani è -3% (mentre nella UE è +14%). Servirebbero politiche mirate, ma anche nella recente manovra non c’è niente in questo senso. Il presidente ha visitato poi alcuni stand e ringraziato i produttori. Visto il successo ottenuto e l’importanza di questa manifestazione nel far conoscere al grande pubblico la nostra l’agricoltura, Expo rurale sara’ ripetuta anche nel 2012. La manifestazione non si è ancora conclusa (sono previsti eventi e iniziative fino alle 19 di oggi), ma è già possibile tracciare un bilancio e mettere in evidenza numeri e caratteristiche salienti. Da questa manifestazione – dicono i suoi organizzatori – giungono segnali molto chiari: il mondo rurale rappresenta una salvaguardia per tutto il territorio regionale e gli agricoltori con la propria attività intendono tutelare le proprie aziende, ma soprattutto la salute e il benessere di tutti i cittadini.

La Toscana è stata la Regione che per prima ha saputo cogliere i segnali che provengono da questo mondo, per la salvaguardia della qualità delle produzioni e per lo sviluppo dell’innovazione, e in vista della presentazione dei nuovi indirizzi di politica agricola comunitaria, che si propone di catalizzare gli interessi delle regioni euromediterranee, affinché la programmazione europea si faccia carico delle loro specifiche esigenze. Oltre 130.000, appunto, i visitatori in questi quattro giorni: intere famiglie, e quindi anche molti bambini, che hanno avuto la possibilità di sperimentare percorsi didattici, scoprire la stagionalità delle produzioni agricole, imparare ad assaggiare l’olio, entrare in contatto diretto con le specie zootecniche più significative allevate in Toscana.

Oltre ad ammirare i bovini di razza Chianina, Maremmana, Calvana, Pisana e Pontremolese, i visitatori hanno infatti potuto passare in rassegna le razze ovine, suine ed avicunicole più rappresentative del nostri allevamenti, vedere all’opera i butteri maremmani e assistere alle presentazioni dei cavalli in un apposito e affollatissimo recinto. Con la presenza dei falconieri, l’esibizione dei colombi e quella mattutina degli uccelli fischiatori è stato possibile far conoscere anche antiche tradizioni delle nostre campagne. Su oltre 6 ettari di superficie del Parco delle Cascine sono stati montati più di 6.000 metri quadri di tensostrutture, che hanno ospitato gli spazi espositivi coperti.

Al loro interno hanno trovato spazio i settori produttivi più importanti dei territori rurali toscani, dalla viticoltura all’olivicoltura, dal vivaismo alla cerealicoltura, dall’acquacoltura ai sistemi montani, dalla zootecnica alla forestazione, dalla multifunzinalità delle aziende agricole alle tradizioni dei territori rurali. In 18 stand hanno potuto esporre le proprie attività istituzioni scientifiche, associazioni ambientaliste, enti promozionali e di ricerca che operano per lo sviluppo e la salvaguardia della attività agricole e rurali della nostra regione. Su 1.000 metri quadrati di superficie le organizzazioni professionali agricole hanno messo in mostra i loro sistemi commerciali diretti, facendo intervenire 120 aziende, che hanno offerto ai visitatori il meglio delle loro produzioni. Expo Rurale 2011 non è stata soltanto un’iniziativa rivolta al grande pubblico, ma il suo programma è stato arricchito da specifici interventi scientifici, con 10 convegni che hanno approfondito i particolari aspetti che interessano le produzioni tipiche toscane, a cui hanno partecipato oltre 1.000 persone.

Una particolare attenzione è stata rivolta all’analisi delle problematiche che interesseranno nei prossimi anni la politica agricola comunitaria.

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