Province toscane in massa a Roma, a Firenze la Conferenza dei Presidenti

Pieroni: “Contro la demagogia una riforma efficacie. Stop alla discussione della Legge Nencini”. Confermato l’impegno per le riforme

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 settembre 2011 14:46
Province toscane in massa a Roma, a Firenze la Conferenza dei Presidenti

Una massiccia presenza di Presidenti e amministratori provinciali della Toscana alla manifestazione contro la legge finanziaria e il disegno di legge costituzionale varati dal governo in programma giovedì a Roma. La conferma è arrivata oggi al termine della Conferenza dei Presidenti delle Province. “Saremo in tanti e parteciperemo fianco a fianco con i sindaci dei Comuni dei nostri territori e forti della vicinanza che ci è stata manifestata da associazioni e personalità importanti – spiega il Presidente di Upi Toscana, Andra Pieroni, sintetizzando le posizioni emerse oggi nel corso dell’assemblea -: penso ai pullman che partendo da Grosseto porteranno nella capitale primi cittadini e amministratori provinciali, penso alle parole del Vescovo di Prato e alle preoccupazioni espresse a Siena dalla Cna nei giorni scorsi”. Upi Toscana è pronta ancora una volta a impegnarsi per ottenere riforme veramente efficaci che portino a risparmi e benefici per i cittadini.

“Proprio per questo – annuncia Pieroni – inviteremo il presidente nazionale di Upi a farsi promotore di una raccolta di firme per portare in Parlamento una proposta di legge in grado di reintrodurre nel dibattito politico quei provvedimenti che avrebbero davvero prodotto risultati importanti: dal dimezzamento del numero dei parlamentari alla soppressione dei vari enti intermedi. Se n’è parlato a lungo ma adesso non ve n’ traccia nel testo del Governo. E’ bene che i cittadini sappiano una cosa: l’abolizione delle Province permetterà ai toscani di risparmiare due euro all’anno, ma al tempo stesso gli stipendi dei nostri dipendenti, trasferiti alla Regione, aumenteranno del 24% e al posto delle 10 Province probabilmente troveranno spazio 40 nuovi enti, le Unioni dei Comuni.

Nei prossimi giorni incontreremo i parlamentari della nostra regione per dare loro gli elementi necessari per ben operare in Parlamento”. I Presidenti delle Province si sono soffermati ad analizzare anche lo scenario regionale. “Siamo molto preoccupati – conferma Pieroni -: la legge Nencini presenta numerose magagne e lo abbiamo denunciato. Adesso chiediamo la sospensione della discussione del testo e avviare una riforma complessiva dell’assetto istituzione della Toscana, lo faremo ufficialmente con una lettera che invieremo alla Regione e ai gruppi consiliari del Consiglio regionale.

E’ opportuno fermarci a riflettere ed è bene che tutti capiscano a cosa rischiamo di andare incontro”. Dalla Conferenza dei Presidenti è arrivata anche la solidarietà alla Presidente di Pistoia, Federica Fratoni, che nei giorni scorsi aveva ritirato le deleghe a un assessore dell’Idv promotore della raccolta di firme per la soppressione delle Province. “E’ inconcepibile che si chieda l’abolizione di un ente e contemporaneamente da quell’ente si benefici di stipendio e funzione – conclude Pieroni – la politica è una cosa seria e comportamenti del genere non sono tollerabili.

Chi ogni giorno fa lezione di morale a tutti farebbe bene innanzitutto a seguire le regole minime della coerenza e della lealtà verso gli elettori”.

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