Il decalogo contro i raggiri ai turisti

Adiconsum ha stilato un decalogo dedicato ai turisti per evitare raggiri. A luglio e agosto si è registrato un aumento delle presenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 agosto 2011 17:44
Il decalogo contro i raggiri ai turisti

Firenze - Adiconsum ha stilato un decalogo dedicato ai turisti per evitare raggiri. In un momento di crisi come questo, in cui le famiglie hanno stravolto il loro modo di organizzare le vacanze, una buona notizia per il turismo in toscana c’è: a luglio e agosto si è registrato un aumento delle presenze di turisti stranieri e italiani con una media di pernottamenti di 2,7 giorni. “Fattore importante per la buona riuscita della vacanze è la qualità del servizio”, dice Grazia Simone, Segretario Generale Adiconsum Toscana, “occorre pertanto evitare di trasformare una vacanza in vacanza “rovinata”, come spesso succede quando i pacchetti turistici pubblicizzati non corrispondono al vero.” “I ritardi, l’annullamento dei voli, la perdita o il danno al bagaglio, possono trasformare una vacanza in un incubo”, prosegue Grazia Simone, “per tanto Adiconsum ha stilato un Decalogo di consigli utili ai turisti per prevenire trappole e raggiri e per ottenere il giusto risarcimento in caso di danno da “vacanza rovinata”. 1.

Conservare il contratto di vendita del "pacchetto turistico" che si è sottoscritto per le vacanze ed i depliant illustrativi del pacchetto. 2. Conservare i biglietti di viaggio (aerei, treni, ecc.). 3. Conservare eventuali talloncini di consegna e trasporto bagagli e il modello PIR che va compilato in aeroporto, in caso di smarrimento dei bagagli. 4. Le dichiarazioni di accompagnatori eventualmente presenti al momento della vendita del pacchetto turistico sono state riconosciute dai giudici prove testimoniali, e possono essere aggiunte a quelle di altre persone e famiglie che hanno subito i disservizi in loco durante la vacanza. 5.

Fare fotografie dei luoghi (ad esempio, non corrispondenti ai luoghi illustrati sul depliant) e/o dei disservizi subiti. 6. Conservare scontrini e ricevute di tutte le spese fatte per rimediare la situazione di disagio subita. 7. Appena tornati a casa, e comunque entro 10 giorni dal rientro, inviare una lettera raccomandata a/r al tour operator e all'agenzia di viaggi, con la descrizione precisa e dettagliata dei disservizi subiti ed una richiesta di risarcimento danni. 8. Allegare alla Raccomandata le copie delle fotografie scattate e le fotocopie (gli originali vanno conservati) degli scontrini relativi alle spese sostenute.

Tutta la documentazione originale deve essere esibita solo nel caso in cui si deciderà di intentare una causa. 9. Oltre al risarcimento delle spese sostenute, è consigliabile fare riferimento anche al danno da stress psico-fisico che si è subìto e al danno "da vacanza rovinata". 10. Nel caso in cui la controparte non accolga il reclamo, è necessario ricorrere al giudice di pace. In caso di viaggi transfrontalieri, ricorda Grazia Simone, i consumatori possono usufruire dell’assistenza del Centro Europeo Consumatori, voluto dalla Commissione Europea e sostenuto dal Ministero dello Sviluppo Economico, che, oltre alla sede nazionale, ha anche uno sportello a Firenze presso Adiconsum Firenze, Via Carlo del Prete 135.

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