La Provincia di Prato e il bilancio del secondo anno

Appello di Gestri al giro di boa del secondo anno: “Patto per la riqualificazione del distretto, dobbiamo lavorare tutti uniti a un grande progetto di ecosostenibilità. Solo così saremo in grado di giocarci tutte le carte con Governo e Regione”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 agosto 2011 17:11
La Provincia di Prato e il bilancio del secondo anno

PRATO – Al giro di boa del secondo anno di governo il presidente della Provincia, Lamberto Gestri, lancia un appello e chiede l’impegno per “un patto per definire un grande progetto per la riqualificazione del distretto. Dobbiamo lavorare tutti uniti per far diventare la nostra area un'esperienza pilota dell’ecosostenibilità in Europa – afferma Gestri - Istituzioni e forze economiche stanno mettendo a punto progetti, anche importanti, che vanno in questa direzione. Un esempio è Fabbriche di energia.

Si tratta di fare squadra per contrattare la collaborazione e l’impegno di Governo e Regione e giocarci tutte le carte per attrarre risorse. Da settembre, anche attraverso lo strumento del tavolo di distretto, propongo di lavorare a questo. La Provincia non vuol metterci il cappello, ma è chiaro che uniti siamo più forti”. L'appello del presidente Gestri ha aperto stamani a palazzo Buonamici l'incontro con la stampa a cui ha partecipato tutta la giunta (ad eccezione dell'assessore Menchetti in missione a Roma).

“In questi due anni – ha affermato Gestri - abbiamo dato risposte per fronteggiare la crisi e abbiamo tenuto la barra dritta sul futuro con progetti che superano la paura. C’è un filo politico che lega e dà un senso a tutto il nostro lavoro: affrontare un momento difficile (del sistema Paese e del distretto) senza rinunciare all’impegno preso con i cittadini, senza venir meno ai valori su cui la nostra comunità ha costruito la sua fortuna anche in tempi recenti, senza cedere alla paura del diverso, dello straniero, del futuro.

Un filo che unisce l’ipotesi del centro di ricerca sino italiano - su cui abbiamo sempre sostenuto la necessità di fare una verifica senza prevenzioni - e la decisione di accogliere i profughi”. La vice presidente Ambra Giorgi ha quindi aperto una rapido giro di interventi della giunta per tracciare rapidamente le priorità da cui ripartire a settembre. “Innanzitutto penseremo ai giovani, ai tanti che abbandonano la scuola ma anche a quelli che la maturità la prendono ma non proseguono gli studi – ha annunciato la vicepresidente – Contro l'abbandono stiamo studiando un progetto specifico che completerà le tante misure già esistenti, perché a Prato i numeri sono da emergenza.

Invece per il 40% dei diplomati che non si iscrivono all'Università pensiamo a percorsi di alta formazione e specializzazione costruita insieme alle aziende del territorio”. “Dichiareremo ufficialmente guerra all'acqua in bottiglia, con 11 fontanelle in tutto il territorio e 80 distributori nelle scuole e negli esercizi pubblici”, ha annunciato l'assessore all'Ambiente, Stefano Arrighini. “Ad autunno ci dedicheremo a dotare di basi economiche solide il progetto Fabbriche di energia, che spero possa aprire ufficialmente il nuovo capitolo del distretto green.

Intanto con allevatori e agricoltori cominceremo a definire il progetto per la realizzazione del macello di Vallata”. L'assessore Alessio Beltrame ha ricordato come in questi due anni all'impegno sui progetti si è dovuto aggiungere quello per fronteggiare i problemi di bilancio, falcidiato da crisi e patto di stabilità. “Un freno all'azione della Provincia proprio quando le risorse pubbliche potrebbero costituire un incentivo alla ripresa economica – ha commentato – Proseguiremo comunque insieme alle Province di Firenze e Pistoia la costruzione di una carta strategica metropolitana, partendo dalla mobilità leggera e dal parco della piana”. “A settembre a Prato sarà presentato il dossier regionale sulle nuove povertà, un'analisi che desta grande preoccupazione, sull'emergere del fenomeno che dovremo governare anche nei suoi risvolti sociali – ha annunciato l'assessore Loredana Ferrara – Intanto darà i primi risultati anche il monitoraggio dello sportello legalità che ha l'obiettivo di contrastare la diffusione di criminalità e mafie anche straniere”. Sul parco archeologico e la valorizzazione di Gonfienti ha insistito l'assessore Edoardo Nesi, “Continua ad essere la priorità più importante in ambito culturale – ha detto – Ma devo sottolineare che in tempi di tagli selvaggi la Provincia quest'anno ha aumentato il sostegno alla rete delle biblioteche con 100 mila euro, un baluardo culturale che non deve pagare la crisi perché è utile a fronteggiarla”. Sul binomio vincente sport e turismo scommetterà ancora l'assessore Antonio Napolitano .

Si consolida il progetto 0574 Tempo di sport con un rafforzamento dei flussi turistici legati agli eventi sportivi. Mentre a settembre verrà presentato ufficialmente il circuito provinciale dell'ippovia. “Un esempio di prodotto turistico di area che ci permetterà di sviluppare molti sport di tipo ambientale e anche un'opportunità, perché la Provincia è capofila del progetto regionale”, ha aggiunto. Sul taccuino di Menchetti infine il progetto di messa in sicurezza dalle frane del territorio provinciale che dopo la pausa estiva sarà definito con la collaborazione della Regione.

Notizie correlate
In evidenza