''Tuffo dei 100.000''

Il tuffo è organizzato dal Comitato Italiano Salvataggio Imprese e Turismo Italiano e le associazioni balneari di Forte dei Marmi, Pietrasanta, Lido di Camaiore, Viareggio, Torre del Lago e Litorale Pisano

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 agosto 2011 16:14
''Tuffo dei 100.000''

“Il tuffo dei 100.000 per dire si alla deroga per salvare il turismo balneare” organizzato dal Comitato Italiano Salvataggio Imprese e Turismo Italiano e le associazioni balneari di Forte dei Marmi, Pietrasanta, Lido di Camaiore, Viareggio, Torre del Lago e Litorale Pisano sta riscuotendo un grande successo tra i clienti degli stabilimenti balneari che, grazie alla comunicazione realizzata, riescono ad avere chiarezza sulla legge Bolkestein e sul perché 30.000 aziende italiane rischiano di essere rovinate coinvolgendo migliaia di fornitori di ogni genere.

L’obiettivo dei balneari č quello di far capire la specificitŕ e la tipicitŕ del settore balneare Turistico Italiano rispetto a tutte le coste europee e di far emergere ciň che il Governo Italiano , negli anni, non č stato capace di far comprendere in sede di Unione Europea. La direttiva Europea 123/2006/CE, sostiene un balneare, “č solamente uno scempio ambientale, culturale e aziendale. Un vero e proprio furto, o esproprio di aziende che graverebbe non solo sulle spalle di pochi operatori balneari, ma sulle economie delle cittŕ costiere di tutta l'Italia mettendo in crisi tutto un settore che in pratica č fermo ormai da alcuni anni, sia a causa di mancati investimenti che di assenza di iniziative turistiche ricreative progettabili a lungo periodo.

Il rischio č anche per i nostri clienti – continua il balneare – poiché se gli stabilimenti andranno alle aste si avrebbe un effetto negativo sui servizi, sull’assistenza, sulla grande esperienza che il modello di impresa balneare ha costruito negli anni con un conseguente aumento di prezzi e una diminuzione dei servizi “. Sindaci, assessori, senatori, comici e personaggi della cultura e dello sport pronti a sostenere il “tuffo dei 100.000” e a riversarsi sulle coste versiliese e pisane pronti a tuffarsi tutti insieme. Una grande giornata di festa quella in programma sabato 6 agosto dove in tutti i 519 stabilimenti balneari coinvolti si organizzeranno feste, eventi e tantissime iniziative di vario genere per promuovere il tuffo e per far divertire i propri clienti.

Alle ore 16.25 tutti in riva al mare dove lo staff di ogni bagno coordinerŕ al meglio i propri clienti cercando di realizzare una gigantesca catena umana piena di palloncini, striscioni e bandiere. Tutti pronti con gli occhi al cielo ad avvistare l’aeroplano con lo striscione “si alla deroga per salvare il turismo balneare”. Quando l’aereo sarŕ davanti lo stabilimento tutti in acqua per il tuffo da guinness e poi partiranno le feste a base di musica, divertimento e frutta fresca.

Molti i politici che si tufferanno insieme ai balneari ed ai clienti, tra questi da segnalare la presenza di : Senatrice Prov. Lucca Manuela Granaiola Senatore Prov. Lucca Andrea Marcucci Senatore Prov. Lucca Massimo Baldini Senatore Prov. Abruzzo Giovanni Legnini Senatore e Senatrice Prov. Campania Alfonso Andria e Teresa Armato Senatrice Prov. Marche Silvana Amati Senatore Sardegna Sanna Deputata Raffaella Mariani Sindaco Pisa Marco Filippeschi Ass. Pisa Andrea Serfogli Capogruppo pdl Pisa Giovanni Garzella Consigliere regionale Toscana pd Paolo Tognocchi Ass.

turismo Pisa Salvatore Sanzo Consigliere Comunale pdl Diego Petrucci Sindaco di Viareggio Luca Lunardini Ass. turismo Viareggio Nicodemo Pistoia Sindaco Forte dei Marmi Buratti E inoltre Gigi Simoni Manlio Cancogni Giorgio Micheletti Presidente Fondazione Carnevale Viareggio Alessandro Santini 519 stabilimenti balneari coinvolti : Forte dei Marmi 97 stabilimenti balneari Pietrasanta 107 stabilimenti balneari Lido di Camaiore 98 stabilimenti balneari Viareggio 125 stabilimenti balneari Litorale Pisano 92 stabilimenti balneari Intervista a Carlo Monti, presidente Ass.

Balneari Viareggio “Il tuffo dei 100.000 “ cosa ne pensa di questo evento ? Č un tentativo per coinvolgere il turista che sarebbe chiamato a pagare il prezzo della scellerata politica governativa. Operatori, famiglie, turisti che insieme gridano “no alle aste, si alla deroga per difendere l’economia sana del paese. Quali sono le iniziative che la sua associazione ha preso per organizzare una grande giornata di festa? Dopo il tuffo tutti gli stabilimenti balneari inventeranno forme di intrattenimento, festa e musica, poiché l’evento deve rientrare nello spirito del divertimento e della gioia.

Come mai negli anni i vari governi italiani non hanno mai sostenuto gli stabilimenti balneari e non hanno mai capito l’importanza del modello “impresa balneare italiana” ? Il turismo balneare non ha mai avuto bisogno di soldi statali, ed essendo formato da piccole imprese balneari non č corruttibile, ne controllabile politicamente. Queste qualitŕ, lo rendono anomalo per la politica che non lo puň gestire, da qui il tentativo di destabilizzarlo. Come mai l’opinione pubblica č cosě cattiva con gli stabilimenti balneari ? Cosa č possibile fare per cambiarla? Un evento del genere puň servire? Non č vero che l’opinione pubblica č cattiva con gli Stabilimenti Balneari.

L’informazione č piů propensa a passare i messaggi negativi di pochi piuttosto che constatare i milioni di clienti che, frequentano contenti gli Stabilimenti Balneari, ritornano, sono soddisfatti dei prezzi e della qualitŕ dei servizi. Se lei avesse la bacchetta magica cosa vorrebbe da questo governo immediatamente ? L’ottenimento della deroga, intervenendo su Bruxelles. Da parte del nostro governo invece vorrei un po’ di pace per tutti, per lavorare cosě a favore del nostro paese che ne ha tanto bisogno.

Intervista a Francesco Belli presidente Ass. balneri Pietrasanta “Il tuffo dei 100.000 “ cosa ne pensa di questo evento? Finalmente una iniziativa positiva tesa a coagulare i balneari con la clientela che č prevalentemente fidelizzata e partecipa con entusiasmo a questa manifestazione di supporto alle giuste richieste dei concessionari. Quali sono le iniziative che la sua associazione ha preso per organizzare una grande giornata di festa? Cocomerata in spiaggia per i clienti e i frequentatori della spiaggia.

Giochi in spiaggia per bambini: castelli di sabbia, piste per gioco con palline, tiro della fune, bandierina pazza. Come mai negli anni i vari governi italiani non hanno mai sostenuto gli stabilimenti balneari e non hanno mai capito l’importanza del modello “impresa balneare italiana” ? La cultura generale italiana non prevede l prevenzione ma, piuttosto, gli intereventi in emergenza a tampone dei disastri che si presentano di volta .Per i balneari non č stata fatta prevenzione, nonostante i numerosi e ripetuti appelli alle forze politiche che si son susseguiti negli anni per attirare la attenzione sulle peculiaritŕ del settore balneare e la necessitŕ di interventi per prevenire la progressiva erosione delle presenze di clienti in spiaggia. In aggiunta, quando si č presentata la procedura di infrazione, il Governo ha taciuto sulla stessa e ha immediatamente dato l’impegno a cancellare il diritto di insistenza senza avanzare, come di solito viene fatto, alla procedura stessa esponendo le motivazioni che, nel tempo, avevano portato la Amministrazione Statale a prevedere il rinnovo automatico delle concessioni demaniali marittime .

Questa normativa aveva incentivato i concessionari a fare investimenti consistenti che hanno portato ad uno sviluppo della economia di tutto il territorio. La ipotesi di evidenza pubblica ha fatto crollare gli investimenti nel settore e depresso il livello di occupazione che riguarda soprattutto i giovani. Il settore balneare č quello che consente ai giovani privi di esperienza di iniziare la attivitŕ lavorativa Come mai l’opinione pubblica č cosě cattiva con gli stabilimenti balneari ? Cosa č possibile fare per cambiarla ? Un evento del genere puň servire ? La motivazione principale č rappresentata dalla arroganza di alcuni concessionari che si accompagna alla invidia di alcuni cittadini Nonostante siano pochi rispetto a totale degli addetti , trovano grande evidenza sui mass- media. Migliorare la propensione alla accoglienza di quanti trascurano questo aspetto essenziale per il turismo; continuare nella azione di trasparenza ( dei prezzi, dei sevizi diretti e di quelli offerti dal territorio). Questo evento č una ottima occasione per correggere la opinione nei nostri confronti tanto piů se accompagnato da eventi collaterali che coinvolgono i frequentatori della spiaggia.

Se lei avesse la bacchetta magica cosa vorrebbe da questo governo immediatamente ? Schierarsi a fianco dei balneari e tutelare questa attivitŕ che ha portato sviluppo economico ineguagliabile mettendo in evidenza la validitŕ delle scelte fatte dai vari Governi italiani nel corso di oltre un secolo per confermare il rinnovo automatico delle concessioni. Intervista a Luca Petrucci, presidente Ass. balneri Lido di Camaiore “Il tuffo dei 100.000 “ cosa ne pensa di questo evento ? Un’ ottima iniziativa sia per promuovere l’immagine della categoria, sia per sensibilizzare l’opinione pubblica sui nostri problemi. Quali sono le iniziative che la sua associazione ha preso per organizzare una grande giornata di festa? Tornei di Burraco e di pallavolo, giochi per bambini e la dimostrazione dei cani da salvataggio.

Saranno poi allestiti 30 tavoli che serviranno ad offrire cocomero e pane e nutella. E una sorpresa GRANDISSIMA che sveleremo giovedi 4 agosto Come mai negli anni i vari governi italiani non hanno mai sostenuto gli stabilimenti balneari e non hanno mai capito l’importanza del modello “impresa balneare italiana” ? Credo che ci sia indifferenza per la nostra categoria. Come mai l’opinione pubblica č cosě cattiva con gli stabilimenti balneari ? Cosa č possibile fare per cambiarla ? Un evento del genere puň servire ? Credo sia per nostro limite nel sapersi presentare.

Se lei avesse la bacchetta magica cosa vorrebbe da questo governo immediatamente ? Purtroppo non ho la bacchetta magica, vorrei perň che facessero una buona politica. Intervista a Martino Barberi, presidente Unione Proprietari Bagni Forte dei Marmi “Il tuffo dei 100.000 “ cosa ne pensa di questo evento ? Credo che sia un evento molto importante, porterŕ la giusta attenzione da parte dei media su piů di 30.000 aziende che si occupano di turismo da molti anni e sempre in maniera impeccabile.

Sarŕ bello far sentire la nostra voce, coinvolgendo cosě anche tutti in nostri bagnanti. Quali sono le iniziative che la sua associazione ha preso per organizzare una grande giornata di festa ? Abbiamo lasciato liberi gli stabilimenti di organizzare la giornata autonomamente e come meglio credevano, naturalmente sempre nello spirito di festa, che dovrŕ essere il filo conduttore della giornata. Come mai negli anni i vari governi italiani non hanno mai sostenuto gli stabilimenti balneari e non hanno mai capito l’importanza del modello “impresa balneare italiana” ? Vorrei dire quello che penso facendo un giro di parole, “forse erano in altre faccende troppo affaccendati”.

Ciň che č veramente importante, č che il governo capisse che il turismo č il motore del nostro paese, per questo motivo bisogna tutelarlo e sostenerlo. Come mai l’opinione pubblica č cosě cattiva con gli stabilimenti balneari ? Cosa č possibile fare per cambiarla ? Un evento del genere puň servire ? Non credo che l’opinione pubblica sia cattiva, credo che spesso si generino dei malintesi, e a volte i giornali pubblichino alcune cose che non rispecchiano la nostra vera realtŕ.

Credo ci sia una cattiva comunicazione, dobbiamo investire su questo campo e far capire chi siamo, cosa facciamo, dalla sicurezza in mare che garantiamo ogni giorno, alla pulizia di cui le nostre spiagge godono, non solo nei periodi estivi. Alla sensibilitŕ verso il verde, le energie rinnovabili e la raccolta differenziata che i nostri stabilimenti fanno in maniera impeccabile. Se lei avesse la bacchetta magica cosa vorrebbe da questo governo immediatamente ? Vorrei l’impegno effettivo da parte di questo governo, che ci porti cosě verso la deroga.

Č importante che la nostra politica si muova in questo senso, a garanzia di uno sviluppo turistico che ormai č radicato nella nostro cultura italiana. Intervista a Sergio Sighieri, presidente Ass. balneri Fiba Confesercenti Litorale Pisano “Il tuffo dei 100.000 “ cosa ne pensa di questo evento ? Penso che sia una ottima idea per sensibilizzare la clientela al problema dei rinnovi delle concessioni Demaniali senza pero’ penalizzarli. Con forme di protesta piu’ tradizionali come gli scioperi, infatti, forse non avrebbero capito e condiviso i motivi della protesta di noi balneari.

Quali sono le iniziative che la sua associazione ha preso per organizzare una grande giornata di festa ? Sono stati preparati degli striscioni colorati che permetteranno di raggruppare i “tuffatori”fino al momento del via lbera al passaggio dell’aereo con lo striscione “no alle aste”. In questi striscioni sono indicati i motivi della iniziativa ed e’ indicato il gruppo facebook dove i clienti possono reperire informazioni utili sia per spiegare i motivi di questo “fermento”, sia per la loro permanenza in spiaggia. Ogni singolo stabilimento balneare inoltre prepara autonomamente feste in spiaggia con musica, cocomerate e tutto quello che puo’ venire in mente ai gestori per sensibilizzare la clientela, ognuno a suo modo.

Come mai negli anni i vari governi italiani non hanno mai sostenuto gli stabilimenti balneari e non hanno mai capito l’importanza del modello “impresa balneare italiana” ? Sostenere un modello che e’ leader mondiale del settore non occorre, per parafrasare il gergo calcistico, squadra che vince non si tocca, sarebbe bastato non modificare nulla per mantenere vitale questo settore. La legge “Baldini” del 2001 (rinnovo automatico delle licenze) avendo dato stabilita’ al sistema aveva contribuito a migliorarlo utreriormente. E’ chiaro che chi si propone di intervenire, se prima non comprende l’importanza di questo nostro settore, non puo’ formulare proposte accettabili per noi e rischia solo di distruggere l’economia locale mettendo sul lastrico 30.000 famiglie e al fallimento tutte le imprese del settore.

Nell’insieme parliamo di quasi un milione di persone. Come mai l’opinione pubblica č cosě cattiva con gli stabilimenti balneari ? Cosa č possibile fare per cambiarla ? Un evento del genere puň servire ? L’opinione pubblica non ritengo che sia contraria agli stabilimenti balneari, basta guardare quante persone scelgono di andarci. E’ chiaro che fa piu’ notizia chi protesta o i siparietti estivi delle varie associazioni che senza nemmeno curarsi di informarsi ogni estate si lamentano di aumenti indiscriminati di prezzi che quasi mai corrispondono alla realta’.

I clienti degli stabilimenti apprezzano i servizi e la cura offerta dai proprietari dei bagni, e spesso si instaurano rapporti di amicizia e stima che durano per anni e per decenni. E’ solo chi non si rende conto di quale sia il lavoro “dietro le quinte” di ogni titolare di in bagno, che e’ propenso a criticare e denigrare il lavoro altrui Se lei avesse la bacchetta magica cosa vorrebbe da questo governo immediatamente ? Vorrei che ci fosse la capacita’ di capire fino in fondo il problema, purtroppo quello che ci sta uccidendo e’ il pressappochismo con cui questa questione viene affrontata.

Le strade per uscire da questo tunnel ci sono (deroga) basta solo la volonta’ di percorrerle. Intervista a Enrico Fontani, presidente Ass. Sib-Confcommercio Pisa “Il tuffo dei 100.000 “ cosa ne pensa di questo evento ? Una buona iniziativa, che intende mettere sotto la lente d’ingrandimento la grave e preoccupante situazione di circa 30.000 imprese, e contemporaneamente spiegare all’opinione pubblica chi siamo e cosa facciamo in modo da coinvolgere la clientela il piů possibile.

Quali sono le iniziative che la sua associazione ha preso per organizzare una grande giornata di festa ? Ad ogni singolo concessionario č stata data facoltŕ e libertŕ di organizzare iniziative, parallelamente al “tuffo”. Come mai negli anni i vari governi italiani non hanno mai sostenuto gli stabilimenti balneari e non hanno mai capito l’importanza del modello “impresa balneare italiana” ? Probabilmente all’inizio c’č stata una sottovalutazione delle problematiche.

Successivamente č nato il sospetto di fronte a una palese e totale mancanza di volontŕ politica, di voler deliberatamente favorire altri interessi, sono state e lo sono tuttora, ignorate delle richieste di una evidenza solare. Come mai l’opinione pubblica č cosě cattiva con gli stabilimenti balneari ? Cosa č possibile fare per cambiarla ? Un evento del genere puň servire ? Vari fattori: cattiva informazione, strumentalizzazione ideologica e politica, scarsa conoscenza delle normative.

Iniziative concrete di solidarietŕ e beneficenza, possono essere un segnale. Se lei avesse la bacchetta magica cosa vorrebbe da questo governo immediatamente ? La deroga.

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