Aperta al pubblico la Torre di San Niccolò

Ha avuto inizio la lunga giornata di San Giovanni. Alle 8 l'inaugurazione della Torre cittadina. seguirà la chiusura al traffico delle aree Pitti e Tornabuoni mentre si svolgeranno i cortei storici per il Patrono ed il Calcio storico. In serata i ''Fohi''

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 giugno 2011 09:11
Aperta al pubblico la Torre di San Niccolò

"Abbiamo mantenuto l'impegno - dice il sindaco Matteo Renzi al manipolo di turisti e residenti presenti ai piedi della Torre di San Niccolo' aperta al pubblico - dobbiamo ringraziare i tecnici del Comune per il lavoro svolto. Un pezzo di cittŕ che torna ai fiorentini, ed abbiamo intenzione di recuperare presto la Torre della Zecca ed alcuni camminamenti delle vecchie mura rimaste in San Frediano. L'anno scorso abbiamo riaperto il cortile di Palazzo Vecchio, quest'anno questa riapertura e ad agosto la demolizione della struttura in via del Pratellino" Al fianco del sindaco anche l'assessore Giuliano da Empoli ed il presidente del Consiglio comunale Eugenio Giani che da tempo pone l'attenzione sui monumenti da recuperare ed č artefice del progetto che vorrebbe recuperare il sottopassaggio tra le Torri della zecca e San Niccolň sotto al letto del fiume Arno. Il sindaco in bicicletta torna verso Palazzo Vecchio, affrontando 'contromano' il lungarno Generale Diaz che da stamani puň essere attraversato in direzione Ponte Vecchiuo per la nuova mobilitŕ che scatta in queste ore.

In Palazzo lo aspetta il corteo di San Giovanni e prima di raggiungere l'arcivescovo Betori in Battistero sarŕ al ponte di Santa Trinita per chiudere la catena che darŕ il via formale alla nuova Pedonalizzazione fiorentina delle aree Pitti e Tornabuoni. Non andrŕ in piazza Pitti? "Semplicemente perché non ci sono catene da chiudere" glissa cosě alla domanda sui presidi organizzati nella piazza cittadina di Oltrarno dove ad attendere il sindaco ci saranno i disabili, gli attivisti di Legambiente ma anche i cittadini e commercianti che da oggi sono chiamati a rivedere orari ed abitudini. "Sono un po' perplesso - aggiunge - su cosa potranno scrivere i giornali nel vedere i disabili che protestano davanti ai posti per disabili difendendo il diritto di accedere in una zona che per loro č di libero accesso" AL

Notizie correlate
In evidenza