Piano Strutturale, Renzi: ''Spazio alla fantasia, un piano fatto in casa''

Renzi illustra i punti fondamentali del Piano Strutturale portato all'approvazione del Consiglio comunale dopo i passi falsi compiuti nelle precedenti legislature. Il Consiglio approva il ''Piano Renzi'', il sindaco urbanista incassa il sì.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 giugno 2011 11:57
Piano Strutturale, Renzi: ''Spazio alla fantasia, un piano fatto in casa''

Consiglio convocato alle ore 10, il presidente Eugenio Giani č tra i primi ad arrivare e scalpita vista la mole dei lavori per poter dare avvio alla seduta che porterŕ alla discussione su uno degli atti piů determinanti del Comune di Firenze. Alle 11 Matteo Renzi scrive su Facebook "per chi non ha niente di meglio da fare inizia il mio discorso in Consiglio Comunale sull'urbanistica. Lo potete seguire in streaming su: http://159.213.248.109:8090/streaming" solo successivamente fa il suo ingresso nella Sala dei 200. "Nelle consiliature precedenti siamo andati vicini, ma poi vicissitudini varie non ne hanno permesso l'attuazione.

Ci siamo, a 2 anni dalle elezioni festeggiamo il Patrono con varie iniziative tra le quali la votazione di questo atto. Mantengo la delega all'Urbanistica come atto di responsabilitŕ all'indomani di una elezione che ha registrato polemiche in materia e non volevo fosse una patata bollente da passare a qualche assessore. Sono fiero e felice di aver portato all'attenzione del Consiglio il Piano Strutturale con una tempistica eccezionale. Si č detto che si tratta di un piano fatto in casa, ma questo non ne mette in discussione la qualitŕ od il valore (con citazione alle torte della nonna ed ai vestiti rammendati).

Le Murate sono "fatte in casa" un pensiero di Renzo Piano iniziale che poi non č diventato attuativo, č stato portato avanti da architetti del Comune. Chi ci ha creduto sono i tecnici di via andrea del Castagno in primis, che ci hanno messo il cuore. Lo 'sviluppismo' non č l'indice di valore di una cittŕ, dove il futuro economico č proporzionale a ciň che si costruisce. Io non ci credo. Siamo stati accusati di danno economico, ci siamo trovati e ci troviamo a fronteggiare l'immobilismo dei cantieri che non č dovuto al Comune ma alla difficoltŕ delle singole aziende" Piano Strutturale a 'Zero Volumi' - La relazione del primo cittadino parte dalle considerazioni storiche di una cittŕ che conserva un bagaglio significativo di riflessioni politiche, tecniche ed istituzionali.

Guarda agli Stati Uniti ed all'Inghilterra che riportano attenzione verso le comunitŕ locali, poi arriva a Firenze: "Questa cittŕ vuole essere amabile e vivibile, leale con se stessa, capace di rinnovarsi. Rispondiamo con la fantasia all'omologazione dei codici a barre. Diamo diritto di cittadinanza alle idee, la nostra č una partita simbolica, San Firenze sarŕ ad esempio spazio di libertŕ per le Universitŕ del mondo di venire a vivere la cittŕ fino a tardi, facendone cuore pulsante di un antico teatro romano, unitamente alla Santa Croce, piazza liberata dal degrado" "Mi fa ridere chi parla di sfide impossibili che tentiamo per eccesso di visibilitŕ, basta non fare sfide per non sbagliare.

Noi ci stiamo intestardendo? Firenze č come una bicicletta resta in equilibrio solo se corre. Se continuiamo a giocare di rimessa senza provare ad imporre le nostre suggestioni non facciamo il bene della cittŕ" "Lotteremo contro un turismo che si limita ad aspettare le persone, fa parte del piano strutturale anche la Firenze Card. Qualcuno dice che le pedonalizzazioni sono degli spot.. continuate a dirlo, seguendo gli spot vi state perdendo il film. Il Duomo, il recupero del Niccolini, il Teatro del Maggio sono tutti passaggi che portano ad una cittŕ che invita a restare e non ad attraversare Firenze verso altre mete" La formazione da scout serve a Renzi per indicare nella strada un luogo di incontro e dialogo, e sottolineare i 'luoghi' ed i 'non luoghi' puntando a far rivivere strade come via Tornabuoni.

Affondo poi sulle polemiche delle categorie commerciali: "Abbiano coraggio le imprese di investire, di creare attrazione, offrire alternative agli outlet, abbiano la forza se ne sono capaci, se non ne sono capaci la smettano di lamentarsi" Poi si rivolge all'opposizione invitando ad una discussione punto per punto definendo la collaborazione e partecipazione politica "Non pervenuta". Il sindaco elenca i dati della partecipazione con le oltre 2000 persone interessate dai sondaggi di opinione, i tavoli tematici, gli incontri e le occasioni per ascoltare le idee altrui come nel caso del Meccanotessile in cui ravvede "Timore" nei cittadini che potrebbero opporsi ai cambiamenti. "Il Piano energetico verrŕ licenziato entro l'estate - avvisa Renzi - arriveremo alle auto elettriche entro il 2016" Tav, Aeroporto & CO.

trovano posto solo per una breve citazione "Ne abbiamo giŕ parlato in altre sedi" la chiosa. Case popolari - "Andremo a distruggere e ricostruire con i criteri di Classe A e le case popolari le faremo in legno. Sul tema occorrerŕ di piů con interventi anche da parte del Governo, come sul caso delle Caserme. Cosa potrebbe valere per questa cittŕ poter contare sui Lupi di Toscana o sulle caserme del centro" Appello alla Regione - "130 milioni di euro distolti e 200 milioni che intende spendere per rispettare il patto di stabilitŕ, ma occorre investire sugli alloggi popolari per le famiglie in difficoltŕ.

E' nostro impegno guardare alla casa come bene primario. Credo sia appariscente salire sui tetti per i tagli del Welfare (parla dell'assessore regionale Allocca) perň quando scendi dal tetto devi fare la Legge regionale nuova sull'edilizia popolare, perché siamo indietro anche con i criteri di assegnazione. Scoprirebbe, l'assessore, che č piů di sinistra cambiare la legge" All'opposizione di sinistra, ma non tutta.. - "Meritereste due piani strutturali fatti da Quadra per i toni che avete usato, facendo riferimento alla questione delle Ferrovie.

Castello non si cancella con la gomma, serve un atto in Consiglio comunale in cui si dica che non era vero nulla che chi ha firmato lo ha fatto con l'inchiostro simpatico. Credete sia giusto pesare sulle prossime generazioni con una causa da milioni? La generazione politica prima di noi ci ha lasciato un debito e noi non intendiamo lasciare il 'chiodo' dei nostri debiti" "Vogliamo investire in curiositŕ e mettere al bando la pigrizia - conclude Renzi - certo č che cosě si rischia l'insuccesso, ma il marchio di infamia č non provarci, non fallire" Il via libera del Consiglio comunale al ''Piano Renzi'' arriva alle 17.

Dopo la mancata approvazione nella legislatura Domenici, la delibera con a capo il sindaco che ha detenuto la delega all'Urbanistica, passa con 27 voti favorevoli (Pd, SeL, IdV, Valdo Spini), 10 contrari (De Zordo, Grassi, PdL), 2 astenuti (Fli). AL

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