Scaletti: “Agli albergatori offriamo la condivisione delle strategie per il futu

Il tavolo tecnico operativo sta lavorando per mettere a regime le esperienze presenti sul territorio (che non vanno disperse) con il lavoro svolto sia da Fondazione Sistema Toscana che da Toscana Promozione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 giugno 2011 18:52
Scaletti: “Agli albergatori offriamo la condivisione delle strategie per il futu

Viareggio – “Abbiamo avuto molte occasioni di confronto e di discussione neg li ultimi mesi mentre viviamo una fase di grande trasformazione sia nel settore turistico, ma anche nel quadro di riferimento generale che chiede, i cittadini lo chiedono, condivisione e compartecipazione alle scelte – ha detto stamani rivolta alla platea di Federalberghi riunita nell’assemblea annuale l’assessore regionale al turismo Cristina Scaletti -. Parto dal nuovo quadro di riferimento scaturito dal superamento delle Apt e dal nuovo sistema che stiamo costruendo in questi mesi in nome della condivisione”. La cabina di regia istituzionale, ha detto l’assessore, ha avviato i suoi lavori; vi hanno partecipato, in queste prime sedute, le associazioni di categoria, un’ampia delegazione delle Camere di Commercio e, nell’ultima seduta, è stata deciso di invitare anche Anci.

Con le Camere di Commercio è stato definito un documento di comportamenti reciproci che dovrebbe portare ad aumentar e sensibilmente, quasi a raddoppiare, le risorse per la promozione del sistema turistico sotto la regia di Toscana Promozione. Il tavolo tecnico operativo sta lavorando per mettere a regime le esperienze presenti sul territorio (che non vanno disperse) con il lavoro svolto sia da Fondazione Sistema Toscana che da Toscana Promozione. Sono in fase di costituzione i tavoli tematici con una forte presenza di esperti del mondo delle imprese che dovranno operare nella creazione e organizzazione delle azioni promozionali.

Infine sono stati creati gruppi operativi per la stesura di progetti al fine di ottenere finanziamenti nazionali. “Stiamo rispondendo alle nuove esigenze del turismo 2.0 – ha detto Scaletti – Nell’ultimo anno abbiamo impresso una decisa svolta alla nostra operatività sul portale www.turismo.intoscana.it attraverso un restyling grafico, una maggiore declinazione dei contenuti verso aree tematiche definite e, sopratutto, avviando un sistema di booking online che oggi raccoglie oltre 1.600 strutture ricettive.

Il sito si mantiene stabilmente sui 300mila utenti unici mese e conferma la propria leadership nazionale”. Un’azione che si inserisce in una congiuntura difficile ma dalla quale pare che il turismo toscano sembra avviarsi ad uscire. I dati parlano di un numero di presenze, nel 2010, di oltre 42 milioni, superiore al livello del 2007. L’incremento del 2,7 per cento è in controtendenza rispetto al dato nazionale del -0,7. Non si può nascondere, però, che vi sono settori come il balneare e, sopratutto, la montagna in difficoltà conseguenza della crisi del mercato interno.

e che all’aumento di presenze non corrisponde un parallelo aumento di fatturato “In questo quadro non possiamo pertanto che raccogliere il messaggio lanciato anche oggi sulla necessità di far di nuovo crescere la redditività delle imprese come condizione necessaria per rimettere in moto una spirale positiva sul fronte degli investimenti e della occupazione – ha concluso l’assessore Scaletti –. E confermare la contrarietà alla scelta di ritornare alla tassa di soggiorno, una scelta centralistica, obsoleta e priva di una reale capacità di portare elementi di utilità al comparto né nele breve che nel medio periodo”.

E per quel che attiene all’unico compito della Regione, che riguarda la stesura dell’elenco dei Comuni che potranno introdurre la tassa di soggiorno (oltre ai comuni capoluogo e alle unioni di comuni che possono farlo in base alla legge nazionale), l’asssessore Scaletti ha annunciato la stesura di criteri che facciano riferimento agli Osservatori turistici di destinazione, e che quindi introducano elementi di sostenibilità, di identità e di qualità a cui vincolare la possibilità di introdurre la tassa di soggiorno.

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