Festival Europlà

Dal 23 al 25 giugno 2011, di strada e di figura alla XVI edizione di San Giovanni Valdarno.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 giugno 2011 18:39
Festival Europlà

Puntuali, anche quest’anno, la suggestione e la magia dei più grandi artisti di strada, che tornano nel centro storico di San Giovanni Valdarno per la XVI edizione di Europlá, festival internazionale del teatro comico, di strada e di figura. Ideato dal Carro di Jan, organizzato dal Comune di San Giovanni Valdarno e con la direzione artistica di Francesco Niccolini (Drammaturgo, scrittore, talvolta anche regista, il drammaturgo toscano che da molti anni studia e scrive con Marco Paolini - fra i tanti lavori la versione televisiva di "Vajont" e, quest'anno, “ITIS Galileo”), Europlà si conferma come uno dei più importanti appuntamenti di “circo-teatro” allestito in Italia, collocando a San Giovanni Valdarno (AR) dal 23 al 25 giugno 2011 la capitale internazionale di questa affascinate disciplina che lega teatro, circo, storie ed effetti scenici. Grazie alle 45.000 presenze dell’anno passato, il festival Europlà, interamente gratuito, si pone anche quest’anno l’obiettivo di animare la città coinvolgendo tutti, dai bambini agli anziani, passando per i giovani e i giovanissimi.

Per l’edizione del 2011 della kermesse sono ben 12, tra singoli e compagnie, i performers chiamati ad esibirsi. Per quanto riguarda gli stranieri ecco un piccolo giro del mondo attraverso l’arte: i kenioti Super Mambo Acrobats che propongono la gioia e lo stupore dell’Africa regalandoci virtuosismi della loro terra. Poi l’inglese Benjamin Dalmas che con il clown metropolitano Mr Bang cercherà di far esplodere tutto e tutti, anche se stesso, rispondendo colpo su colpo alle risate del pubblico con le sue esplosioni e scoppiettanti gags.

La semplicità, l’energia e la bellezza del duo svizzero Baccalà clown, i quali affini alla “filosofia” del festival presentano PSS PSS, con la regia di Louis Spagna, un fresco spettacolo clownesco e ingenuamente esilarante, dove l'incontro tra la poesia ed una tecnica di micro-acrobazia, mette in evidenza i personaggi rendendoli capaci di tutto. Poi la Germania irrompe con la libertà compositiva del giocoliere Djuggledy e la sua l’eclettica abilità di stampo circense. Esotiche, calde e musicali le performance dell’israeliana Jay Tor che in Fire Finger addomestica il fuoco e restituisce al pubblico una magia tutta mediorientale.

E poi la compagnia la Tal con lo straordinario show catalano Carillon porta in scena uno stravagante orologio con figure animate pronto ad incantare gli spettatori. Importanti anche le presenze di artisti italiani: il Slapstick duo, termine cinematografico nato negli anni d'oro del cinema muto, presentano lo spettacolo Rocco e Gina oggi sposi, lavorando sul gioco clownesco questi personaggi sono il perno dello spettacolo, ed a cornice dei personaggi c'è il matrimonio. Immersi in una realtà tragicomica, sebbene specchio dei tempi, l’universo clownesco, attorno al quale ruota tutto lo show, fa assaporare numeri di acrobatica, precari equilibri su sedie, il tutto rendendo il pubblico partecipe e facendolo sentire quasi come in famiglia.

Mattatoio Sospeso in Les amants du ciel (il duo aereo tragicomiromantico) e’ pronto a scalare una parete della piazza in sospensione a 10 mt da terra: salite ardite, discese mozzafiato. Un mirabolante duo acrobatico di imbonitori nella migliore tradizione di strada: ironia, abilità, precisione. La luce e il fuoco saranno i protagonisti dei virtuosismi dei Lumen Invoco, diretti da Fabrizio Fede abbinano sceneggiature a effetti visivi e manipolazione del fuoco. Il personaggio di Jordi Beltramo che sale in sella su di un motorino d’epoca per diventare: Jordi en solex.

Un personaggio eccentrico, dalla grande mimica che a prima vista, sembra un meccanico pazzo. Si rivela poi essere un clown, dotato di ben poche abilità ma con un gran feeling per le cose assurde. Ecco TraNuvole, la performance itinerante della Baracca dei buffoni, davvero suggestiva grazie a personaggi unici e surreali che accompagnano il pubblico in un mondo incantato stupendolo con coreografie originali, invitandolo ad entrare nel fantastico mondo dei sogni. L'effetto incanto e la meraviglia si fondono in una parata davvero onirica: cinque nuvole rappresentate con ombrelli e veli indossate da altrettanti clown bianchi, passeggiano per le vie accompagnate da musica di carillon.

Aldes – Roberto Castello, che ha firmato le coreografie di Vieni Via con me, propone Scene da un matrimonio. Una coppia di sposi in scarpe da tennis, seguita da uno strano personaggio, offre calici di champagne al pubblico e lo invita a muoversi per le vie cittadine. I brindisi continuano finché gli sposi si immobilizzano per diventare statue malleabili nelle mani dell'istrionico accompagnatore, che d'ora in poi li manipola, li dirige, gioca con loro in una serie di sketch divertenti, grotteschi e poetici al tempo stesso.

Mescolando abilmente humour e ironia - scherno nascosto sotto il velo della serietà e serietà travestita da motto di spirito -, questa stralunata festa di nozze costringe ad un costante spostamento concettuale e ad una provocatoria ridefinizione degli spazi. Ingresso libero: Assessorato alla Cultura – Comune di San Giovanni Valdarno – 055.9126287/286/283. Beatrice Capelli

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