Il centrosinistra sbanca in Toscana, Bonifazi sindaco con il 56.8%

Riconquistata Sansepolcro e comuni simbolo del centrodestra in Toscana, come Orbetello e Castiglione della Pescaia. A Montevarchi, vince Francesco Maria Grasso, candidato del Pd (51,1%). A san Sepolcro in netto vantaggio Daniela Frullani (57,3%)

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 maggio 2011 18:24
Il centrosinistra sbanca in Toscana, Bonifazi sindaco con il 56.8%

Firenze - Raggiunto dal Centrosinistra il risultato atteso prima del primo turno. A Grossetto è ormai certo come sindaco Emilio Bonifazi. “Conclusi anche i ballottaggi, la prima cosa che ci sentiamo di fare è un ringraziamento agli elettori. Ci eravamo posti l’obiettivo di 4 a 0 per i capoluoghi: lo abbiamo raggiunto oggi con Grosseto, dove abbiamo un vantaggio di numerosi punti di distacco, e con Lucca, Arezzo e Siena due settimane fa. E siamo andati oltre, con la riconquista di Sansepolcro oggi e di altri comuni al primo turno, fino ad ora considerati simboli del centrodestra in Toscana, come Orbetello e Castiglione della Pescaia.

Tutto ciò rappresenta non più solo la tenuta del centrosinistra, ma un forte avanzamento, grazie alla qualità dei nostri candidati. Siamo davvero molto soddisfatti, il Pd e il centrosinistra possono sorridere di quelli che possono essere considerati giorni eccezionali per tutti”. Così Andrea Manciulli, segretario del Pd della Toscana dopo i risultati dei ballottaggi delle elezioni amministrative. “Siamo certi che giornate di brindisi come quella di oggi potranno ripetersi al più presto.

Abbiamo le idee, la passione e le capacità per vincere – continua Manciulli -. Nel panorama nazionale Milano, Napoli e numerose altre città rappresentano la voglia di riscatto dei cittadini dal berlusconismo. Ora non dobbiamo perdere nemmeno un istante e trasferire questa speranza che si è aperta nel voto amministrativo in un’alternativa per il paese della quale la Toscana vuole essere locomotiva. La Toscana c’è”. “Questa prima di tutto è una vittoria del centrosinistra e del nostro partito.

Per questo personalmente voglio ringraziare i miei collaboratori, il responsabile enti locali del Partito Stefano Bruzzesi e il coordinatore Luca Sani con tutta la segreteria e i segretari territoriali per il lavoro brillantemente svolto in questi mesi senza tanto clamore e con molto olio di gomito. Siamo una squadra che ora deve concentrarsi da subito sul prossimo obbiettivo perché la Toscana ha su di sé una grande responsabilità” conclude Manciulli. Il Partito Democratico invita tutti a festeggiare i risultati dei ballottaggi stasera all’SMS di Rifredi a Firenze, via Vittorio Emanuele II n.

303 a partire dalle ore 22. Saranno presenti tra gli altri il segretario regionale Andrea Manciulli, il segretario Metropolitano di Firenze Patrizio Mecacci e la segretaria comunale Lorenza Giani. “L’esisto dei ballottaggi non lascia adito a dubbi. Il centrosinistra vince in tutta Italia, con un risultato più che straordinario a Milano e a Napoli. Anche dalla Toscana, noi di Italia dei Valori vogliamo inviare le nostre felicitazioni al nuovo sindaco Pisapia e urlare la nostra gioia per l’incredibile risultato di De Magistris a Napoli”.

È il commento dell’on. Fabio Evangelisti, Segretario Idv Toscana, alla luce dei risultati dei ballottaggi. “L’avevamo detto quindici giorni fa – continua Evangelisti – e oggi possiamo confermarlo con i numeri alla mano: Berlusconi e il centrodestra escono pesantemente sconfitti da questa tornata elettorale, e il centrosinistra si rilancia alla grande”. “In Toscana la nostra soddisfazione è motivata dall’ottimo risultato di Bonifazi, che si conferma alla guida di Grosseto, dalla vittoria di Grasso a Montevarchi e dalla recuperata intesa politica a sinistra che, a Sansepolcro, permette anche alla Frullani di essere il nuovo primo cittadino”. “Adesso – conclude Evangelisti – l’impegno dell’Idv, del Pd, di Sel, di FedSin e di tutta la società civile deve essere teso all’appuntamento referendario che il 12 e 13 giugno, che può dare la definitiva spallata a Berlusconi”. "I risultati dei ballottaggi sono molto netti e univoci in tutta la penisola.

Quindi non sono solo il frutto dei candidati, comunque senz'altro migliori, del centrosinistra, ma sono anche dovuti ad un chiaro vento di cambiamento, di cui il Premier, che per primo ha voluto politicizzare la competizione, non può che prendere atto, rassegnando le proprie dimissioni" - questo il commento del Consigliere Regionale FdS/Verdi Mauro Romanelli. "Il centrosinistra può e deve dare un'alternativa al Paese e i risultati dei ballottaggi, ma anche del primo turno, e prima ancora delle primarie interne alla coalizione, ci indicano anche la direzione: essere chiaramente alternativi nei programmi e nelle persone alla destra berlusconiana, non avere l'ossessione della rincorsa al centro, non coltivare alleanze con un terzo polo opportunista e ambiguo, scegliere il leader con le primarie, costruire una coalizione unita con dentro tutta la sinistra, che, pur nelle differenze, deve crescere in coesione e solidarietà, valorizzando i buoni risultati sia della Federazione della Sinistra che di Sinistra Ecologia e Libertà".

"Anche la Toscana ci consegna questo quadro: il risultato positivo di Bonifazi a Grosseto ovviamente ci rasserena, ma non possiamo dimenticare che dove il Pd sgancia la sinistra e si allea con l'Udc i suoi risultati peggiorano in maniera sensibile, così come è impossibile non prendere atto dei buoni risultati di tutta la Sinistra anche in Toscana, che addirittura a Montevarchi, unita contro Pd e Pdl, sfiora il colpaccio al ballottaggio perdendo di un'incollatura col candidato democratico". "Adesso dobbiamo tutti impegnarci per il raggiungimento del quorum referendario: il vento del cambiamento si consoliderà e avrà il segno non solo della protesta anti-governativa ma anche di una nuova presa di coscienza collettiva, se il 12 e 13 Giugno i cittadini invertiranno la tendenza neo-liberista dell'ultimo ventennio, rimettendo prepotentemente al centro del dibattito pubblico il concetto di bene comune e di interesse collettivo.

Per questo tutti dobbiamo impegnarci nelle prossime due settimane" “Zedda, De Magistris e Pisapia, una legnata per Berlusconi che dovrà prendere finalmente atto che il suo ciclo politico è agli sgoccioli”. E’ il commento del segretario del Psi, Riccardo Nencini. “Speravamo - prosegue - in un successo, ma è stato molto di più. Tre magnifiche vittorie che vanno a sommarsi a una serie di risultati più che positivi in tutta la penisola per il centrosinistra e per i socialisti.

Risultati significativi che devono indurre il presidente del consiglio a mettere da parte la propaganda fallimentare e a ragionare per il bene del Paese, ma che costituiscono anche importanti spunti di riflessione per il centrosinistra che non sempre è stato all’altezza della situazione nel proporre il candidato giusto. Queste elezioni amministrative costituiscono comunque un solido viatico per le prossime elezioni politiche purché – conclude il leader socialista - si decida di costruire e proporre finalmente un’alternativa riformista per la guida del Paese. «Il risultato di Emilio Bonifazi a Grosseto è stato eccellente per più di un motivo – ha dichiarato l'on del Pd Luca Sani -.

Quello che mi preme sottolineare è che dall’analisi del voto emerge in modo trasparente che l’elettorato di sinistra ha capito e apprezzato l’operazione politica fatta con l’alleanza tra progressisti e moderati, che ha visto Pd promotore di un allargamento della coalizione all’Udc. Ce lo dicono i quasi 1.700 voti in più presi da Bonifazi al 2° turno, nonostante la riduzione del 10% dei partecipanti al voto. A Grosseto si è fatta con successo la prima prova di quella che succederà in tutto il Paese nei prossimi mesi.

Basta allargare lo sguardo a quanto è successo in molte realtà, per capire che il disegno politico tenacemente prefigurato da Pierluigi Bersani nei mesi scorsi, è davvero la strada maestra per tornare a governare l’Italia. Ora, a partire dai territori, su questo bisogna lavorare perché con i gruppi dirigenti dei partiti per costruire un’alternativa forte di governo. Questo vale a Grosseto nel rapporto con Sel, come in altre realtà in quello con altri partiti».

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