Ragnetti rossi è invasione, 'Sono innocui ma attenzione agli insetticidi'

Decine di migliaia di piccoli ‘ragnetti rossi’, delle dimensioni di un millimetro o poco più, sono apparsi come dal nulla negli ultimi giorni sui muri, sui balconi e sulle finestre di molte case in città e in campagna, destando una certa preoccupazione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 maggio 2011 13:57
Ragnetti rossi è invasione, 'Sono innocui ma attenzione agli insetticidi'

E’ una vera e propria invasione. Decine di migliaia di piccoli ‘ragnetti rossi’, delle dimensioni di un millimetro o poco più, sono apparsi come dal nulla negli ultimi giorni sui muri, sui balconi e sulle finestre di molte case in città e in campagna, destando una certa preoccupazione fra chi se li è trovati davanti. Da Scandicci a Bagno a Ripoli, senza risparmiare nessun comune dell’area fiorentina, sono riapparsi quei piccoli ‘ragnetti rossi’, che normalmente svernano nei muri o sui tetti. “Sono totalmente innocui – spiega Simone Tofani, responsabile dell’Area tecnica della Cooperativa Agricola di Legnaia – e non devono essere confusi con il ‘ragnetto rosso’ che attacca le piante, vivendo sotto le foglie delle stesse.

Protagonisti di questa invasione dei muri delle nostre abitazioni sono in realtà degli acaridi chiamati ‘trombidi’, assolutamente innocui per esseri umani, animali e piante, se si eccettuano i problemi che può comportare la loro pigmentazione. Infatti il loro colore rosso è fortissimo e quasi indelebile. Lo si nota se accidentalmente vengono schiacciati con le mani, lasciando la loro colorazione sulle dita per molti giorni, e peggio ancora se vengono a contatto con tessuti e oggetti”. I ‘trombidi’ si nutrono di escrementi di volatili e sono una presenza abbastanza abituale fra fine maggio e giugno. “Il pericolo maggiore – ammette Tofani – è che per debellarli si intervenga in modo eccessivo con insetticidi e prodotti tossici, che poi si disperdono nell’ambiente e rischiano di essere molto più dannosi degli stessi acaridi, dando vita a fenomeni di sensibilizzazione e allergia.

Il consiglio è quello di utilizzare prodotti naturali, che si trovano tranquillamente in commercio, intervenendo sempre in modo circoscritto e razionale”

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