A Castelnuovo Garfagnana il primo agri-nido della Toscana

Visita della vicepresidente della Giunta regionale Stella Targetti alla fattoria didattica aderente alla Cia. Il presidente Pascucci: “Auspichiamo in tempi rapidi un regolamento regionale che disciplini fattorie didattiche, servizi per le comunità locali e agri-nido”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 aprile 2011 20:09
A Castelnuovo Garfagnana il primo agri-nido della Toscana

Lucca - Aprirà a Castelnuovo Garfagnana, nel prossimo mese di settembre, il primo agri-nido della Toscana, su iniziativa dell’azienda agricola Lo Spaventapasseri con il supporto di Donne in Campo e della Confederazione Italiana Agricoltori. Lo annuncia la Cia Toscana questa mattina, in occasione della visita del presidente Cia Giordano Pascucci, della vicepresidente della Giunta regionale Stella Targetti, e degli amministratori locali, alla fattoria didattica Lo Spaventapasseri, in località Le Lame di Sopra a Castelnuovo Garfagnana (Lu).

Alla visita hanno partecipato anche Valentino Vannelli, direttore regionale CIA, Maria Annunziata Bizzarri presidente di Donne in Campo Toscana, Anna Maria Dini coordinatrice regionale e Serena Giudici segretario nazionale di Donne in Campo, oltre ad altri dirigenti della Confederazione locale. Il progetto offrirà un servizio dedicato ai bambini da 1 a 3 anni, con locali interni arredati e dedicati esclusivamente all’accoglienza dei bambini. Il progetto degli agri-nido – sottolinea la Cia Toscana – è voluto da molte imprenditrici agricole della Toscana, perché da un lato – in un ottica di multifunzionalità – si tratta di un’attività che risponde ad esigenze reali delle famiglie che vivono in zone rurali, in particolare in quelle montane; e dall’altro perché può costituire un’importante integrazione di reddito per le loro aziende.

“E’ opportuno – ha detto il presidente di Cia Toscana Pascucci – che si avvii quanto prima, per iniziativa della Giunta regionale, l’iter per l’emanazione di uno specifico dispositivo normativo regionale per l’accreditamento. La Cia Toscana metterà a disposizione la propria esperienza per le sperimentazioni nelle imprese agricole aderenti a Donne in Campo. Ciò che rende orgogliosi è il fatto di essere arrivati ormai vicini all’avvio di questa attività senza modifiche ad alcuna normativa.

Un ringraziamento all’azienda e agli enti locali che sono stati sensibili al problema e hanno creduto fortemente al progetto. Ciò che occorre adesso è una norma che valorizzi anche in Toscana questa nuova forma di multifunzionalità agricola; sollecitiamo per questo la vicepresidente Targetti, che oggi è stata con noi in questa importante visita, e l’assessore all’agricoltura Salvadori, per una rapida definizione e approvazione di un regolamento regionale per la disciplina della fattoria didattica e dei servizi per le comunità locali, fra questi gli agri-nido rappresentano un’opportunità importante per le giovani famiglie delle aree rurali e contro l’abbandono delle stesse”.

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