Buio in Sala - Settimana fiacca al cinema per le nuove uscite

Il nuovo film con Russell Crowe e poche, desolanti, alternative

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 aprile 2011 15:58
Buio in Sala - Settimana fiacca al cinema per le nuove uscite

Questa settimana la cosa migliore forse è godersi questi primi soli....la sale cinematografiche, a meno di essere patiti di film d'azione, non sembrano priomettere sfaceli..... Stramega Cast per The Next Three Days di Paul Haggis : oltre a Russel Crowe, anche la presenza di Liam Neeson, Brian Dennehy e la bellissima Olivia Wilde. Storia di un tranquillo padre di famiglia che decide di far evadere la moglie ingiustamente accusata di omicidio dal carcere. Si prospettano spettacolo e adrenalina in forti dosi... Restiamo in USA per Drive Angry, ennesimo giocattolo in 3D, con Nicolas Cage e la bella Amber Heard.

Nel cast anche William Fichtner, apprezzato “villain” ultimamente prestato spesso alla tv. Che dire altro ? Il protagonista, Cage, si chiama John Milton e cerca una setta di Satanisti, proviene dall' Inferno e torna sulla terra con una missione salvifica. Sarebbe una trama horror fantascientifica, ma allora che c'entrano le auto ? A parte usare la tecnologia tridimensionale e produrre di sicuro almeno un videogioco ispirato alla pellicola ? Ci propongono pure questo “Lo Stravagante mondo di Greenberg” con Ben Stiller nei panni del protagonista e del titolo, un quarantenne stralunato e con problemi psichiatrici alle spalle.

Un film alla Wes Anderson, intimista e incentrato su una generazione capace ma che alla fine non ha dato i frutti sperati. Torniamo in Italia ? Ecco A Sud di New York di Elena Bonelli. Commedia musicale sul sogno di una giovane pugliese di fare la musicista. Andrà fino negli States. Roba da Amici di Maria de Filippi. Noi diciamo no grazie. E appunto, esce sce C'è chi dice No, con Luca Argentero e Paola Cortellesi, commedia contro il mondo della raccomandazioni.

Produzione Cattleya, filmetto probabilmente pulito e politically correct nonostante le apparenze. Ma che tristezza l'assoluta mancanza di una dimensione nostrana, con storie che non sanno di già viste, o realizzate altrove (e meglio). Chi invece ancora non esce, di prigione, è il maestro Jafar Panahi; lo fa invece il suo film del 2006 Offside, storia di un gruppo di donne che si traveste da uomo per seguire le vicende della nazionale di calcio iraniana. Da vedere assolutamente, anche solo per senso civico. Per seguire la programmazione delle sale cinematografiche fiorentine, cliccate qui. Marco Cei

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