Buio in Sala - Manuali e altre amenità cinematografiche

Settimana controversa, e in generale, un po’ poco appetibile, per le uscite cinematografiche. Veronesi, Danny Boyle , Landis e il furbino Collet-Serra

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 febbraio 2011 16:11
Buio in Sala - Manuali e altre amenità cinematografiche

Settimana controversa, e in generale, un po’ poco appetibile, per le uscite cinematografiche. Ma andiamo con ordine. Esce la terza puntata di Manuale d’amore . Veronesi dirige un nutrito cast di attori fra i quali anche Bob De Niro (!) , Michele Placido, Scamarcio, la Bellocci e Carlo Verdone. Che strano amalgama…lo avrete già capito, se mi leggete abitualmente : chi scrive non andrà a vederlo, avendo una sana e robusta diffidenza per questo genere di operazioni. La commedia all’italiana è definitivamente morta ? E’ diventata gag televisionara e poco oltre ? C’è davvero bisogno di ingaggiare una star americana per continuare a portare la gente al cinema ? Meditate, gente, meditate….. Torna Danny Boyle, dopo The millionaire, con questo 127 ore, tratto dalla storia vera di un trekker rimasto prigioniero in un crepaccio di un canyon .

Le ore del titolo sono quelle passate da Aaron Ralston prigioniero delle formazioni rocciose dello stato dell’Utah. A prestargli il volto per lo schermo è James Franco. Che dire ? Dopo Buried, sembra che quello dei film di uomini intrappolati in spazi angusti stia per diventare un genere cinematografico a sé stante….. In sala anche Unknown – senza identità, thriller con Liam Neeson, Bruno Ganz e le splendide Diane Kruger e “Gennaio” January Jones . Storia già sentita, di furto di identità : Martin Harris torna a casa dopo un’amnesia e scopre sua moglie …con Martin Harris.

Solo che è un altro Martin Harris…..e per il protagonista inizia un tourbillon di vicende per recuperare nome, identità e moglie. Dirige Jaume Collet-Serra, due anni fa piuttosto celebre per un po’ di tempo per il chiacchierato (e furbo) Orphan. Dopo la Sci-Fi, l’altro genere decisamente oberato in questi ultimi periodi è quello del paranormale. Shelter - Identità paranormali fa parte di quei film che potevano essere evitati : un thriller psicologico che sfocia nell’occulto in maniera disordinata e deludente e che non può essere salvato dagli interpreti, la sempre bellissima Julianne Moore e Johnathan Rhys-Meyers.

Diretto da due svedesi, che fanno più confusione che altro. Crimine supremo : a Firenze non esce in sala, almeno per il momento, Ladri di Cadaveri – Burke e Hare, il ritorno di John Landis che dirige Simon Pegg e “Gollum” Andy Serkis . Grottesca vicenda ambientata nella Scozia ottocentesca, di due mariuoli che per lavoro trovano cadaveri per esperimenti scientifici. Quando la materia prima scarseggia…se la procurano direttamente. Come si può non programmare in sala il ritorno alla celluloide dell’uomo che diresse Un Lupo Mannaro Americano a Londra ???? Per riuscire a vederlo, dovete andare all'Uci campigiano. Marco Cei Per sapere la programmazione delle sale cinematografiche di Firenze, cliccate qui.

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