Buio in Sala - Le insidie della distribuzione post natalizia

Qualche buon film, anche italiano, e due caldi inviti a non farsi fregare dal marketing pubblicitario di alcuni film.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 febbraio 2011 22:31
Buio in Sala - Le insidie della distribuzione post natalizia

Cominciano ad aumentare il numero di proposte settimanali, dopo la rarefazione post natalizia consueta….ma la quantità nasconde alcune insidie…vediamo subito quali: In primis, Burlesque di Steve Antin, una commedia musicale ispirata a Cabaret, che tratta del fenomeno in auge del burlesque (appunto) in chiave ironicosentimentale. Ma parliamoci chiaro : davvero qualcuno vuole andare a vedere un film dove le protagoniste sono Cher e Christina Aguilera ? Lo ripeto, nel caso qualcuno pensasse ad un errore di battitura : Christina Aguilera ! Poi c’è l’operazione in totale malafede commerciale di Sanctum 3d.

Per chi scrive la nuova tecnologia, che è una novità di trent’anni fa , solo che allora non la si sapeva sfruttare commercialmente, ha già stufato. E ancora di più in questo caso dove sulla locandina troneggia il nome di James Cameron, qui produttore, scritto in caratteri cubitali, quasi a spacciarlo per un progetto con la sua regia e sfruttare la scia di marketing di Avatar. Solo che la regia è di Alister Grierson, sconosciuto australiano al suo secondo film, e la storia e la confezione sono di un anonimato totale.

Avvertiti dei rischi, diciamo ora cosa si può andare a vedere : c’è la commedia francese Il truffacuori con Romain Duris e la signora Depp, Vanessa Paradis, dove l’attore francese interpreta Alex Lippi (!) un tizio che di mestiere fa lo scioglitore di coppie su commissione. Ironico, pungente e abbastanza raffinato pur nella leggerezza della trama da commedia romantica. Ovviamente la Paradis è la “vittima” lavorativa di Lippi, che si rivelerà essere un osso molto duro ….. Torna anche Gianni Di Gregorio dopo il successo del suo Pranzo di Ferragosto.

Outsider del panorama nazionale cinematografico, Di Gregorio usa il mezzo come tramite autobiografico, raccontando con garbata ironia storie che riguardano tutti, con uno sguardo attento e profondo. Qua la storia ci parla di un sessantenne ancora alle prese con gli innamoramenti da adolescente, e alla conseguente scoperta del suo invecchiamento. Argomento peraltro, con diversi protagonisti, alla ribalta delle cronache attuali….merita una visione senz’altro questo Gianni e le donne. Ancora Italia per il film d’esordio di Paola Randi, giovane "prodotto" della scuola Holden di Baricco : Into Paradiso è la storia multiculturale di due figure all’opposto, il ricercatore Alfonso e il giocatore di cricket Gayan, dello Sri Lanka, sullo sfondo di Napoli.

Ironia e eleganza sembrano essere i criteri con il quale la Randi abbia scelto di girare la sua prima storia, che vede in un ruolo da protagonista Gianfelice Imparato, Saman Anthony nel ruolo di Gayan e conta pure fra le sue fila il cantante degli Avion Travel Peppe Servillo, fratello del più celebre Toni. E chiudiamo con Rabbit Hole , film sulla rimozione e l’elaborazione del lutto firmato da John Cameron Mitchell che vede davanti la macchina da presa pezzi da novanta come Nicole Kidman e Aaron Eckhart.

Nella pellicola i due sono genitori che hanno appena perso il figlioletto di quattro anni, investito da un auto. Colpisce ulteriormente il fatto che Mitchell venga da film come Hedvig, la diva con qualcosa in più, dove si era distinto per la sagace ironia; qua i toni sono ovviamente diversi, ma con espedienti di fuga quali il ricorso al fumetto, da sempre medium a cui Mitchell ricorre e che qui riveste un’importanza quasi catartica. E’ tutto, alla prossima settimana. Marco Cei Per vedere la programmazione dei cinema di Firenze, cliccate qui

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