Pedaggio Fi-Pi-Li. In Giunta diverse ipotesi per l'adeguamento della strada

L’assessore Ceccobao ha risposto a un’interrogazione in merito presentata da Pier Paolo Tognocchi (Pd). I previsti lavori per la Tirrenica, la E 78, la terza corsia per la A1 e la A11 “possono produrre una condizione critica per la Siena-Firenze"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 marzo 2011 14:51
Pedaggio Fi-Pi-Li. In Giunta diverse ipotesi per l'adeguamento della strada

La Giunta regionale sta valutando diverse ipotesi sull’adeguamento della strada di grande comunicazione Firenze-Pisa-Livorno attraverso la finanza di progetto; le ipotesi di lavoro che emergeranno saranno poste all’attenzione del Consiglio regionale e, nell’eventualità, potrà essere predisposto un aggiornamento del Piano regionale della mobilità e della logistica. Così l’assessore regionale alle Infrastrutture e mobilità Luca Ceccobao ha risposto all’interrogazione, presentata dal consigliere Pier Paolo Tognocchi (Pd), in merito “all’ipotesi di introduzione di un pedaggio sulla strada di grande comunicazione Fi-Pi-Li”.

Ceccobao ha spiegato che i previsti lavori per la Tirrenica, la E 78, la terza corsia per la A1 e la A11 “possono produrre una condizione critica per la Siena-Firenze e la Firenze-Pisa-Livorno” e per questo vanno considerate le possibili soluzioni. L’assessore ha inoltre spiegato che per la Fi-Pi-Li sono stati redatti uno studio di prefattibilità per approfondire la possibilità di un adeguamento a tipologia autostradale e uno studio dei flussi di traffico con la stima dei ricavi da tariffazione. Tognocchi, che chiedeva “di conoscere come la Giunta intenda tenere di conto delle legittime valutazioni fatte da molte amministrazioni locali che, relativamente all’ipotesi introduzione di un pedaggio sulla strada di grande comunicazione Fi-Pi-Li, hanno la necessità di considerare la natura non solo commerciale e turistica della strada, ma anche il suo carattere locale”, “per avere notizie circa lo studio di fattibilità commissionato” e “sull’opportunità di valutare un aggiornamento del Piano Regionale della Mobilità e della Logistica” si è detto parzialmente soddisfatto della risposta di Ceccobao, perché a suo parere è prioritaria la definizione degli obiettivi.

“Se andiamo a toccare un’arteria di traffico che serve anche in buona parte il traffico dei residenti e dei pendolari – ha detto Tognocchi – questo non può sfuggire a una programmazione complessiva, che riguardi lo sviluppo di mobilità pubblica su gomma e su rotaia”

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