Chianti Classico: un 2010 dal bilancio vendite a +21%

Il Consorzio del Gallo Nero registra segnali incoraggianti anche dal 2011 appena iniziato. I mercati di riferimento per l’export del Chianti Classico restano Stati Uniti, Germania e Canada

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 febbraio 2011 14:57
Chianti Classico: un 2010 dal bilancio vendite a +21%

Un 2010 dal bilancio decisamente lusinghiero per il Chianti Classico, che totalizza una crescita delle vendite che mediamente si attesta su un +21% rispetto al 2009. Una inversione di tendenza significativa rispetto agli ultimi due anni condizionati da una globale congiuntura economica sfavorevole che per il Gallo Nero sembra essere passata. La vendita del Chianti Classico in Italia e all’estero a partire dal secondo semestre del 2010 ha toccato +37% sullo stesso periodo del 2009, con punte di crescita del +55% nel trimestre conclusivo del 2010.

Un trend che fa ben sperare per il 2011 e che indica una ripresa che, se pure con tutta la prudenza del caso, sembra inarrestabile. E' questo il clima che accompagnerà “Chianti Classico Collection”, evento destinato alla stampa e agli operatori, di scena alla Stazione Leopolda di Firenze il 15 e 16 febbraio, che presenterà l’anteprima delle annate 2010, 2009 e della Riserva 2008. Per quanto riguarda la penetrazione commerciale del Chianti Classico, nel triennio 2008-2010, si configura una sostanziale tenuta dei mercati storicamente di riferimento per questa tipologia.

Gli Stati Uniti si confermano al primo posto (27%), seguiti dall’Italia( 24%), dalla Germania che si rivela un mercato in buona crescita (12%), Canada altro mercato in tendenziale crescita (8%), Regno Unito (7%), Svizzera (7%), Giappone (4%), Olanda (3%), Svezia (3%), Russia (2%) e altri Paesi (3%). Un trend positivo che sembra investire in pieno il 2011 con le vendite di gennaio che fanno registrare un confortante +12% sullo stesso mese del 2010, merito della forza di un vero e proprio distretto agroalimentare come quello del Chianti Classico dai numeri di una “grande impresa”: fatturato stimabile in oltre 500 milioni di euro, valore della produzione vinicola imbottigliata di 360 milioni di euro, valore complessivo della produzione olivicola pari a 10 milioni di euro, valore delle altre produzioni agricole stimabile in 90 milioni di euro, fatturato medio degli agriturismi 75 milioni di euro; 70.000 ettari, di cui 7.200 vitati a Chianti Classico e 10.000 coltivati ad oliveto. Numeri che incoraggiano l’intera denominazione, anche alla luce dei recenti successi ottenuti nel corso del tour negli USA svoltosi a inizio febbraio che ha visto il Chianti Classico protagonista in due diverse tappe (Miami e New York) dove il pubblico americano ha apprezzato le ultime annate appena entrate in commercio.

Il viaggio negli USA ha anche dato il via a un progetto di promozione del Chianti Classico ad Eataly NY, il famoso punto vendita dell’eccellenza italiana inaugurato ad agosto nella Grande Mela: con It’s Chianti Classico time! il consumatore americano più attento e sensibile alla qualità incontra dal 1 al 20 febbraio 2011 la nota DOCG Toscana, grazie a un accordo raggiunto con il punto vendita creato da Oscar Farinetti, che prevede la presentazione di etichette della denominazione in diversi spazi del negozio interamente dedicati al Chianti Classico.

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