Commercio: come trasformare il settore e uscire dalla crisi

Se ne parlerà venerdì in un convegno nazionale organizzato dalla Fondazione Cesifin

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 gennaio 2011 22:00
Commercio: come trasformare il settore e uscire dalla crisi

Qual è lo stato di salute del commercio e quali sono le trasformazioni in atto nel settore? Come cambiare la normativa per aiutare gli esercenti a trasformare le loro imprese, migliorando per consumatori e utenti l’offerta dei servizi commerciali sul territorio? Ne discutono venerdì 28 gennaio (Sala Verde di Palazzo Incontri, via dei Pucci 1, dalle 9 alle 17.30) esperti, ricercatori e operatori di settore nell’ambito del convegno organizzato dalla Fondazione Cesifin-Alberto Predieri sul tema "Il commercio tra regolazione giuridica e rilancio economico”.

Tra gli argomenti che saranno affrontati, la valutazione degli esiti effettivi delle liberalizzazioni, la necessità di una programmazione urbanistica che sia innovativa ma che allo stesso tempo tuteli l’identità dei centri storici e delle città d’arte, la necessità di un’adeguata politica di contrasto della contraffazione e di tutela dei consumatori e utenti dagli abusi, l’esigenza di un più facile accesso al credito degli operatori anche per il finanziamento di investimenti e innovazioni.

Un appuntamento a cui parteciperanno docenti ed esperti come Giuseppe Morbidelli (presidente della Fondazione Cesifin), Orlando Roselli, Enrico Conti, Luigi Sbolci, Fabio Cintioli, Duccio Traina, Lidianna Degrassi, Umberto Tombari, Vincenzo Franceschelli, Francesco Cingari, Margherita Maria Procaccini, che sarà chiuso da una tavola rotonda coordinata da Pier Francesco Lotito con il vicesindaco Dario Nardella, l'assessore regionale alla Cultura Cristina Scaletti, il presidente della Camera di Commercio Vasco Galgani, il direttore di Confcommercio Toscana Andrea Nardin, il direttore generale della Banca CrFirenze Luciano Nebbia, il vicedirettore Confesercenti Toscana Giulio Sbranti e Mario Antonio Scino, vice capo di Gabinetto del Ministero dello Sviluppo Economico.

L’incontro, aperto a tutti gli interessati, vuole costituire un’occasione per riflettere sulla reale situazione economica del settore, sulle trasformazioni in atto tra gli operatori ed i modelli organizzativi e sul ruolo che possono avere nel settore enti locali e autorità nazionali. “Storicamente, esiste una stretta correlazione tra la disciplina del commercio ed i caratteri più profondi di una società – spiegano gli organizzatori - La dimensione economico-giuridica del commercio deve oggi fare i conti con la complessità delle società contemporanee, il continuo rapidissimo divenire delle relazioni sociali, l’irrompere delle nuove tecnologie, il processo d’integrazione europea, l’incidenza dei molteplici processi di globalizzazione”.

La Fondazione Cesifin, finanziata dall'Ente Cassa dal 2001, è stata costituita nel 1986 dalla Cassa di Risparmio di Firenze. Alberto Predieri, ideatore e promotore di questa istituzione, ne è stato a lungo il presidente e dopo la sua scomparsa, nel 2001, la Fondazione è stata a lui dedicata. Scopo ed attività di Cesifin è la promozione di studi e convegni su temi giuridico-finanziari ed economici di estrema attualità, ai quali sono chiamati ad intervenire studiosi ed esperti nonché esponenti del mondo imprenditoriale e delle istituzioni.

L'obiettivo di Cesifin è quello di costituire a Firenze un polo di riferimento per la ricerca nel settore della finanza e dell'economia che si caratterizzi per il taglio scientifico e al tempo stesso operativo dei dibattiti sollevati, nel contesto delle politiche e dei dati istituzionali che connotano i diversi fenomeni. La Fondazione promuove ed effettua ricerche sulle istituzioni finanziarie, sotto i profili giuridico, economico, sociale e politico; collabora con altri organismi, anche comunitari ed internazionali, dando il proprio contributo di studio e documentazione; organizza conferenze e seminari per incrementare gli scambi di studio e di esperienze, nei propri settori di attività; promuove la pubblicazione di studi e ricerche effettuati dalla Fondazione stessa.

I convegni e i seminari in molti casi hanno dato luogo a pubblicazioni di largo respiro come è avvenuto per temi di grande rilevanza nel Paese: la riforma dei mercati finanziari, le autorità amministrative indipendenti, i fondi strutturali europei, il governo delle società, il sistema monetario.

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