TAV Firenze: anche le merci in sotterranea

L'ipotesi è stata lanciata da Stefania Collesei (Pd), presidente della commissione Lavoro di Palazzo Vecchio. Torselli: "L’esatto contrario di quanto ha detto fino ad oggi il sindaco di Firenze". No TAV: "Battuta spiritosa".

Redazione Nove da Firenze
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30 novembre 2010 19:16
TAV Firenze: anche le merci in sotterranea

"Il sottoattraversamento e la Stazione sono necessari, questo perché ciò renderebbe realizzabile la liberazione dei binari di superficie per il traffico metropolitano, naturalmente concretizzando questa prospettiva con un numero adeguato e funzionale di fermate metropolitane, con passaggi fequenti e competitivi rispetto al mezzo privato". Lo ha detto la presidente della commissione lavoro Stefania Collesei a margine del convegno "Dalla Tav al sottoattraversamento di Firenze, sicurezza ed igiene del lavoro nella realizzazione delle grandi opere", promosso dalla Asl e dalla Regione Toscana in collaborazione con la commissione lavoro di Palazzo Vecchio. "Il sottoattraversamento può accogliere anche il traffico merci.

E' pieno intendimento dell'amministrazione che si arrivi a far passare le merci in sotterranea per rendere più sicura la città. Il collegamento veloce tra la Foster e Santa Maria Novella , la possibilità di usare il sottoattraversamento per le merci sono gli obiettivi da raggiungere. Ma il tema centrale del convegno era quello della sicurezza dei luoghi di lavoro". La presidente Collesei ha ricordato gli interventi dell'Unità funzionale Tav e Grandi Opere e dell'Università che hanno presentato l'esperienza e gli strumenti messi in atto per assicurare il controllo sulla sicurezza dei luoghi di lavoro e la prevenzione dei rischi.

"E' stato riaffermato - ha aggiunto Collesei - l'impegno della Regione Toscana per prevedere standard di prevenzione elevati e l'utilizzo di strumenti come l'Osservatorio Intrregionale Monitor e il programma Openrisk per monitorare tra le altre grandi Opere anche quelle relative al nodo fiorentino. Sono inoltre emerse proposte interessanti per quanto riguarda la riduzione dei rischi infortunistici attraverso meccanismi premiali per l'accesso agli appalti, verso quelle imprese che scelgano di investire in sicurezza".

(lb) Le repliche di comitati e centrodestra “Questa mattina nel corso di un seminario promosso dalla Asl, dalla Regione Toscana e dalla IX Commissione Lavoro del Comune di Firenze sul tema del sottoattraversamento ferroviario di Firenze, la consigliera comunale del Pd e presidente della IX Commissione Consiliare ha ribadito la necessità assoluta di realizzare il sottoattraversamento di Firenze ed ha parlato di ‘pieno intendimento dell’amministrazione che si arrivi a far passare anche le merci in sotterranea’ facendo finalmente chiarezza sulla linea che il Pd intende seguire sul governo della città.

Peccato che questo sia in pratica l’esatto contrario di quanto ha detto fino ad oggi il sindaco di Firenze”. Questo il commento del consigliere del Pdl Francesco Torselli. “I cittadini di Firenze sono indubbiamente preoccupati dai lavori per il sottoattraversamento e questo è un dato di fatto – spiega il consigliere comunale –; per quanto tempo ancora vogliamo continuare ad illuderli ed a prenderli in giro promettendo soluzioni alternative che non esistono? Perché il sindaco Renzi continua a parlare di ipotesi alternative quando il suo stesso partito, per bocca di un’autorevole rappresentante come la consigliera Collesei, lo smentisce pubblicamente?” “Come gruppo consiliare del Pdl abbiamo parlato con il Ministro Matteoli che, volendo fare una volta per tutte chiarezza sulla vicenda – conclude Torselli – ci ha spiegato della sua disponibilità a discutere tutte le possibili alternative al sottoattraversamento della città, ma che dal Comune di Firenze, nonostante le parole di Renzi, non è mai giunto a Roma un benché minimo progetto alternativo.

Oggi finalmente, grazie alle parole della consigliera Collesei sappiamo anche il motivo: il Pd ha scelto il sottoattraversamento, quelle di Renzi sono soltanto ‘parole in libertà’”. (fdr) "Evidentemente la presidente Collesei non è una ferroviera: il transito delle merci sulle linee TAV non è tecnicamente impossibile, ma, tra l'intensità dei convogli AV, i binari di accesso alle gallerie fiorentine che sono progettati per consentire l'accesso solo dalla linea TAV, queste dichiarazioni appaiono solo una battuta spiritosa.

Sarebbe come far passare i TIR sull'autodromo del Mugello..." Così il Comitato contro il Sottoattraversamento AV. "Che poi si faccia anche supporre che il transito dei treni merci in galleria renderebbe più sicura la città da eventi come quelli avvenuti a Viareggio è semplicemente surreale - aggiunge il Comitato -. La sicurezza dei treni come quelli di Viareggio si ha solo con una attenta e meticolosa manutenzione dei carri, delle linee, dei locomotori. Ma attualmente le risorse per la manutenzione sono in crollo verticale, tutto è immolato in opere inutili come il sottoattraversamento di Firenze.

Forse i nostri amministratori non lo sanno, ma alle officine ferroviarie dell'Osmannoro iniziano problemi di approvvigionamento dei pezzi di ricambio". Il Comitato stigmatizza anche le reiterate dichiarazioni che prevedono di liberare i binari di superficie per il trasporto locale: "Da sempre chiediamo di vedere per lo meno una bozza di progetto di fattibilità di una cosa del genere, ma nessuno ha mai visto nulla. Se poi teniamo conto del fatto che la società merci Cargo è in smantellamento, che da gennaio la mannaia dei tagli si abbatterà anche sul traffico regionale, che l'assessore regionale Luca Ceccobao tace rigorosamente su questi problemi, è facile prevedere che i binari fiorentini di superficie si libereranno molto prima del passaggio dei treni AV in sotterranea".

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