Un premio internazionale per l'ammiraglio fiorentino

Il Melvin Jones Fellow all'Ammiraglio Franco Paoli, comandante dell'Arsenale Militare Marittino di La Spezia per l'attività svolta come Vicepresidente della Fondazione Tender To Nave Italia

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 novembre 2010 14:30
Un premio internazionale per l'ammiraglio fiorentino

La massima onoreficienza della Fondazione Lions Clubs International è stata consegnata ieri all'Ammiraglio Franco Paoli, comandante dell'Arsenale Militare Marittino di La Spezia, per i meriti acquisiti nella Fondazione Tender To Nave Italia. Contemporaneamente due club, l'Empoli e il Mediovaldarno Galileo Galilei, hanno offerto un contributo di solidarietà, con l'aiuto di alcuni sponsor, nell'ambito dell'attività del braccio umanitario del Lions Clubs International. Lo scopo della Fondazione è di appoggiare le iniziative che i Lions Clubs svolgono a favore delle proprie comunità locali e della comunità mondiale tramite il servizio umanitario, il soccorso per calamità di grandi proporzioni ed i programmi di assistenza professionale.

Gli obiettivi della Fondazione sono raggiunti tramite programmi di servizio finalizzati all’assistenza sanitaria, la coltivazione di prodotti alimentari, la protezione dell’ambiente, la promozione dell’istruzione ed simili, quali SightFirst, rivolto contro le principali cause di cecità. Il 70% delle entrate della Fondazione LCIF sono raccolte attraverso il programma Melvin Jones Fellow. Si tratta di un riconoscimento, intitolato al fondatore del Lions Clubs International, letteralmente infatti significa “Amico di Melvin Jones”.

E' un onoreficienza, la più prestigiosa della nostra organizzazione, conferita a riconoscimento di persone distintesi con generosità in attività umanitarie. Ieri il Melvin Jones Fellow è stato consegnato all'Ammiraglio di Squadra, Franco Paoli. Fiorentino, sposato, un figlio, laureato in Scienze Marine e Navali all'Università di Pisa, specializzato presso l'Accademia Navale di Livorno in Sommergibili, ha svolto altri corsi di formazione militare in Gran Bretagna e USA. Con il grado di Tenente di Vascello ha comandato il sommergibile Dandolo e successivamente la nave Grecale, partecipando all'Operazione Golfo Uno.

Ha prestato servizio presso lo Stato Maggiore a Roma, l'Ambasciata italiana a Mosca. Ha comandato il 2° Gruppo Sommergibili di Augusta, la Squadriglia Fregate e la Nave Maestrale. Promosso Contrammiraglio nel 1997, dal 2001 ha comandato le Forze d'Altura con il grado di Ammiraglio. Per tre anni ha comandato l'Accademia Navale di Livorno e da 4 anni è Comandante in Capo del Dipartimento Militare Marittimo Alto Tirreno. Tanta competenza, tante esperienze e una lunga lista di onoreficienze di stato e militari.

Ieri a La Spezia la consegna del Melvin Jones Fellow è stata motivata dall'attività svolta come Vicepresidente della Fondazione Tender To Nave Italia, un progetto per il quale si è speso moltissimo in questi ultimi anni. Tender To Nave Italia Onlus promuove progetti di miglioramento della qualità della vita di soggetti in situazione di disagio e favorisce la crescita e la formazione degli operatori nel campo del sociale. Il mare e la vita di bordo rappresentano l’ambiente ideale per stimolare un equilibrato sviluppo degli individui.

In mare si diventa consapevoli dei propri limiti e delle proprie qualità (sorridi). Per questo la nave è un simbolo di una convivenza possibile, una scuola di vita, che nel caso di Nave Italia promuove lo sviluppo e l'integrazione degli individui a partire dal rispetto dei più deboli. Tender To Nave Italia, la fondazione che dal 2007 contribuisce al benessere di soggetti deboli: bambini, adolescenti, persone con disabilità fisica, o psichica, malati e anziani. Lo fa, in maniera originale e naturale, promuovendo il mare e la navigazione quali esperienze di educazione e terapia.

Lo fa con il più grande brigantino a vela del mondo, Nave Italia appunto, che sembra uscito da una stampa dell’800. Una nave a vela di 61 metri, capace di alloggiare più di 30 ospiti oltre l’equipaggio: non un semplice albergo galleggiante, ma un luogo dove si realizzano progetti di ricerca ed educazione. Ma sopratutto un luogo dove anche persone in difficoltà riescono a vivere giornate di spensieratezza a contatto con l'ambiente marino. Lo abbiamo visto anche in questi giorni scorrendo le foto relative alla regata terapica dell'estate scorsa, pubblicate sul sito internet della Fondazione.

Sono immagini che documentano il valore della Fondazione, attraverso il sorriso di tanti ragazzi impegnati in una regata di mare, che è anche una traversata delle differenze. Tender To Nave Italia Onlus promuove progetti di miglioramento della qualità della vita di soggetti in situazione di disagio e favorisce la crescita e la formazione degli operatori nel campo del sociale. Il mare e la vita di bordo rappresentano l’ambiente ideale per stimolare un equilibrato sviluppo degli individui. In mare si diventa consapevoli dei propri limiti e delle proprie qualità.

Per questo la nave è un simbolo di una convivenza possibile, una scuola di vita, che nel caso di Nave Italia promuove lo sviluppo e l'integrazione degli individui a partire dal rispetto dei più deboli. Alla cerimonia, che ha avuto luogo ieri mattina nel salone delle feste del Circolo Sottuficiali dell'Arsenale Militare Marittimo, erano presenti, oltre l'Ammiraglio Franco Paoli, il Comandante Fabio Ceccolini, Alberto Alderisio, Console Generale della Repubblica del Nicaragua a Firenze, Carlo Bianucci, Segretario Distrettuale del Lions LA 108, e in rappresentanza degli sponsor, Cesare Zunino, Direttore commerciale di Fondiaria SAI SpA - Divisione SAI, Alessandro Vitullo, responsabile Area Liquidativa del Centro-Italia per il Gruppo Assicurativo Fondiaria SAI; Fiorenzo Corbetta, responsabile delle filiali di Banca SAI SpA. Per i tanti partecipanti all'evento, per la più parte soci dei due Lions Club promotori, è stata anche l'occasione per una visita all'Arsenale Militare Marittino di La Spezia, un luogo storico delle forze armate italiane, uno dei porti da cui la Marina Militare organizza e garantisce l'integrità nazionale da un secolo e mezzo, con uno stile che ne fa un modello di fedeltà integerrima all'Italia unita.

In tempi recenti le unità di stanza presso questa base, si sono distinte in numerose missioni internazionali, ricordiamo tra le prime lo sminamento del Mar Rosso che consacrò la tanto attesa pace tra Egitto e Israele. Nell'occasione di ieri infatti i visitatori sono potuti salire sulla nave scuola Amerigo Vespucci e l'incrociatore lanciamissili Andrea Doria. "Più di 100 persone, di cui un centinaio del Lions Club Galileo Galilei e i restanti del club di Empoli, hanno avuto la fortuna di poter salire a bordo e visitare due navi della nostra Marina militare -spiega il presidente del Lions Club Medio Valdarno Galileo Galilei, Stefano Mecocci- per questo il mio personale ringraziamento va a tutti i soci del club che con il loro lavoro hanno reso possibile la giornata, a tutti gli ospiti, agli sponsor tra cui ricordo Assigenia-Agenzia Generale Sai di Empoli, all'ammiraglio Franco Paoli e a tutta la Marina Militare". Dopo il pranzo ufficiale la visita è proseguita al Museo dell'Arsenale Militare Marittimo di La Spezia.

E' da questa base che durante i due confitti mondiali sono partite le eroiche imprese i uomini di mare che hanno onorato con il loro coraggio la storia militare italiana. E' sono molti infatti i cimeli conservati, relativi al Comando Subacqueo Incursori, protagonista di imprese memorabili, come il forzamento del Canale di Fasana, di Pola e la così detta beffa di Buccari, oltre che degli affondamenti delle corazzate Wien, Szent István e Viribus Unitis, missioni svolte durante prima guerra mondiale, o le azioni in Turchia e a Malta con la morte di Teseo Tesei, oltre che agli affondamenti della Valiant e della Queen Elizabeth, durante la seconda guerra mondiale.

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