Attentato in Afghanistan, morto un alpino di Vicopisano

Ordigno esplode investendo un Lince di scorta a un convoglio in Afghanistan: quattro militari italiani perdono la vita, uno rimane gravemente ferito. Lutto cittadino proclamato a Vicopisano.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 ottobre 2010 15:03
Attentato in Afghanistan, morto un alpino di Vicopisano

Questa mattina, alle 9:45 locali, un ordigno è esploso al passaggio di un convoglio ed ha causato la morte di quattro militari e il ferimento grave di un quinto, tutti di nazionalità italiana. Il ferito è stato immediatamente evacuato con elicotteri di Isaf. L’esplosione - avvenuta nel distretto di Gulistan, a circa 200 km a est di Farah, al confine con l’Helmand - è stata seguita da uno scontro a fuoco che ha visto i militari italiani mettere in fuga gli aggressori. I cinque si trovavano a bordo di un veicolo blindato Lince che faceva parte del dispositivo di scorta a un convoglio di 70 camion civili che rientravano verso ovest dopo aver trasportato materiali per l’allestimento della base operativa avanzata di Gulistan, denominata "Ice". Il Ministro della Difesa Ignazio La Russa, appresa la notizia del tragico attentato in Afghanistan, ha espresso profondo cordoglio e dolore per i 4 militari deceduti, grande solidarietà al soldato ferito e sentimenti di particolare vicinanza ai familiari delle vittime.

I cinque militari italiani coinvolti nell'attentato erano tutti in forza al 7° reggimento alpini di stanza a Belluno. Le vittime sono Gianmarco Manca (nato ad Alghero il 24 settembre 1978); Francesco Vannozzi (nato a Pisa il 27 marzo 1984); Sebastiano Ville (nato a Lentini, provincia di Siracusa, il 17 settembre 1983); Marco Pedone (nato a Gagliano del Capo, in provincia di Lecce, il 14 aprile 1987). Il militare rimasto ferito è Luca Cornacchia (nato a Pescina, in provincia dell'Aquila, il 18 marzo 1979). I messaggi di cordoglio "E' un giorno di lutto e di fronte ad una tragedia come questa, in cui un giovane di appena ventisei anni è morto, le parole spesso sono inutili e non posso che stringermi, con un abbraccio, attorno alla famiglia del giovane".

Il presidente della Toscana Enrico Rossi commenta così la morte del caporalmaggiore di Vicopisano Francesco Vannozzi, 26 anni, uno dei quattro militari italiani uccisi stamani in un agguato in Afghanistan. "Alla famiglia – aggiunge – esprimo tutto il cordoglio mio personale, della giunta e della Toscana intera". Il sindaco di Vicopisano, Juri Taglioli, "esprime profondo cordoglio per la morte stamani in Afghanistan dell'Alpino Francesco Vannozzi residente nel nostro comune" e annuncia che sarà proclamato il lutto cittadino per il giorno del funerale. Appena appresa la notizia dell'attentato in Afghanistan, nel corso del quale hanno perso la vita quattro militari italiani e un altro è rimasto gravemente ferito, il sindaco di Livorno Alessandro Cosimi ha immediatamente telefonato all'Ammiraglio Pierluigi Rosati, comandante del presidio militare di Livorno, oltre che dell'Accademia Navale.

Cosimi ha chiesto ragguagli sull'accaduto ed ha espresso il proprio cordoglio e vicinanza alle famiglie delle vittime, anche a nome dell'intera città, rendendosi disponibile per ogni necessità. Il sindaco ha inoltre deciso che questo pomeriggio, prima del taglio del nastro della mostra "Giuseppe Garibaldi e i Mille: dalla realtà al mito", previsto per le ore 17 al Museo "G. Fattori" di Villa Mimbelli, sarà osservato un minuto di silenzio in segno di lutto. Anche d'intesa con il Comandante della Brigata Paracadutisti "Folgore" Carmine Masiello, con il quale il sindaco si è messo personalmente in contatto, il primo cittadino ha poi stabilito di sospendere il concerto della Fanfara della "Folgore" che era stato organizzato sempre per questo pomeriggio alle 16:30 nel parco di Villa Mimbelli, sempre in occasione dell'inaugurazione della mostra su Garibaldi. Nella foto, tratta dall'album di David Axe su Flickr, un blindato australiani in Afghanistan.

Notizie correlate
Collegamenti
In evidenza