Sclerosi multipla: la sicurezza dei farmaci in gravidanza

Su Neurology lo studio coordinato dall¡¯Universit¨¤ di Firenze che risponde alle future madri

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 novembre 2010 19:30
Sclerosi multipla: la sicurezza dei farmaci in gravidanza

Una gravidanza pi¨´ sicura per le donne con sclerosi multipla. Lo annuncia un articolo pubblicato oggi sulla rivista Neurology e coordinato da un gruppo di ricerca dell¡¯Universit¨¤ di Firenze, guidato da Maria Pia Amato (¡°Pregnancy and fetal outcomes after interferon-¦Â exposure in multiple sclerosis¡±). La ricerca risponde agli interrogativi delle pazienti legati al timore degli effetti della gravidanza sul decorso di malattia e ai potenziali rischi per il nascituro derivanti dall¡¯uso sempre pi¨´ diffuso e precoce dei farmaci immunomodulanti con cui si tratta la sclerosi multipla, l¡¯interferone beta e il glatiramer acetato. Lo studio chiarisce che l¡¯esposizione a questi farmaci non aumenta significativamente il rischio di aborto spontaneo, sia in confronto alle pazienti con sclerosi multipla non esposte alle cure che alla popolazione generale.

Inoltre, grazie al follow-up dei bambini fino a 2 anni, in cui sono state analizzate le anomalie di sviluppo che possono manifestarsi pi¨´ tardivamente, ha dimostrato che non esiste un rischio malformativo per il nascituro. L¡¯indagine, condotta in 21 tra i maggiori centri italiani per la sclerosi multipla, ha permesso il monitoraggio prospettico di 423 gravidanze in 415 donne con sclerosi multipla, di cui 88 esposte all¡¯interferone, per un periodo medio di circa quattro settimane, e 17 esposte al glatiramer acetato. ¡°Fino a ora non esistevano studi condotti sull¡¯uomo - ha spiegato Maria Pia Amato, associato di Neurologia e responsabile del Settore Sclerosi Multipla della SOD Neurologia I dell¡¯Azienda ospedaliero universitaria di Careggi - In assenza di evidenze certe il consiglio del neurologo ¨¨ quello di sospendere i farmaci per almeno un mese prima di intraprendere una gravidanza, lasciando quindi scoperta la madre rispetto al rischio di ricadute di malattie per un periodo potenzialmente lungo.

I risultati del nostro studio, basato sulla pi¨´ ampia casistica esistente nella letteratura scientifica internazionale, hanno pertanto un¡¯importante ricaduta pratica sulla condotta terapeutica e sul counseling delle pazienti che desiderano una gravidanza¡±. ¡°Soprattutto nei casi pi¨´ attivi, a rischio di ricadute durante la sospensione delle terapie ha sottolineato la ricercatrice - ¨¨ possibile proseguire il trattamento in sicurezza, almeno fino al momento del concepimento. Il nostro studio infatti, confermando i risultati di altre ricerche precedenti, evidenzia che una volta iniziata la gravidanza si realizza una ¡°protezione naturale¡± della madre, con una significativa riduzione del rischio di ricadute nei nove mesi di gestazione.¡± La ricerca ha raccolto un ampio database di informazioni che permetter¨¤, in successive analisi, di valutare altri aspetti critici, come l¡¯impatto della gravidanza sul decorso a lungo termine della malattia, il ruolo svolto dall¡¯allattamento e il rischio di ricadute per la madre nel periodo puerperale. La sclerosi multipla ¨¨ una malattia demielinizzante del sistema nervoso centrale, a causa sconosciuta e patogenesi autoimmune, che ha un decorso cronico e comporta nel tempo gradi variabili di disabilit¨¤ neurologica; colpisce giovani adulti tra i 20 e i 40 anni, soprattutto donne in et¨¤ riproduttiva.

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