La Comunità Montana del Casentino verso l’Unione dei Comuni

Unica amministrazione a non esprimersi il Comune di Bibbiena che sostiene: "Si cambia un nome per non cambiare niente”.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 novembre 2010 15:01
La Comunità Montana del Casentino verso l’Unione dei Comuni

La strada da percorrere è quella dell’Unione dei Comuni, questo in sintesi quanto emerso ieri nell’incontro del Presidente di Uncem Toscana Oreste Giurlani invitato dalla Conferenza dei Sindaci del Casentino. I sindaci tutti uniti, ad eccezione del comune di Bibbiena che si è astenuto, hanno scelto di andare verso l’Unione dei Comuni, una nuova forma istituzionale con nuovi servizi e nuove caratteristiche, dando mandato a Giurlani per presentarsi in Regione Toscana ad esprimere questa volontà che emerge dal Casentino.

Una particolare Unione dei Comuni che conservi l’identità territoriale e il potere contrattuale nei confronti degli organi superiori. Giurlani, che continua il suo tour tra le tredici comunità montane toscane, ha illustrato le strade che il territorio può perseguire in questo momento in cui si va verso un nuovo assetto istituzionale previsto dalla manovra finanziaria nazionale e dal recente Documento di programmazione finanziaria della Regione Toscana. “La soluzione auspicabile – sostiene il Presidente di Uncem - è la trasformazione delle Comunità Montane in Unioni speciali, un significativo passo in avanti verso una riorganizzazione del sistema-montagna in linea con le indicazioni della Regione Toscana che pensa di attuare entro il 2011 la trasformazione in Unioni dei comuni di tutte le Comunità Montane.

Questa scelta è sicuramente di grande responsabilità per le municipalità che si troveranno unite obbligatoriamente per 10 anni, ma è l’unica soluzione che permetterà al territorio di mantenere la governance con le sue deleghe, forestazione, agricoltura e assetto del territorio”. I Sindaci ritengono che il Casentino debba essere autogestito attraverso un percorso di collaborazione e nel rispetto di tutti e delle specificità territoriali. Il Comune di Bibbiena non dà il proprio assenso in quanto sostiene ”si cambia un nome per non cambiare niente” e invita Giurlani a partecipare alla propria Giunta per spiegare la situazione.

“La strada è tracciata - commenta il presidente della Comunità Montana Sandro Sassoli - c’è una grande maggioranza che si muove in questa direzione. Sono soddisfatto perchè il Casentino dimostra di essere partecipe in prima persona alle politiche regionali in fatto di servizi e nuovi assetti. Questo nuovo stato garantirà sicuramente servizi efficienti e a tutela dell’interesse dei cittadini. Ringrazio i Sindaci che nella maggioranza condividono questo processo di trasformazione e di cambiamento in linea con i tempi”.

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