Ecomaratona: oltre 1800 partecipanti da tutto il mondo alla manifestazione

Adriano Pinamonti vince la IV^ Ecomaratona del Chianti con 2h e 59’. Ancora vittoriosa Monica Casiraghi che raggiunge il primo posto sul podio con 3h 40’ 29’’

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 ottobre 2010 09:02
Ecomaratona: oltre 1800 partecipanti da tutto il mondo alla manifestazione

Fango e pioggia non hanno scoraggiato gli oltre mille e ottocento podisti provenienti da tutto il mondo per partecipare all’Ecomaratona del Chianti, la gara che si svolge a Castelnuovo Berardenga e che lo scorso anno, RunAbroad.com ha annoverato “tra le centouno corse del mondo a cui partecipare prima di morire”. E soprattutto il fango non ha rallentato Adriano Pinamonti (Atletica Val di Non e Sole), 44 anni, atleta trentino specializzato nella maratona su strada che, in sole 2h e 59’, si è aggiudicato il posto più alto del podio nella 42 chilometri, a cui hanno partecipato 511 podisti.

Sul podio dell’Ecomaratona anche Loris Fanton (Spotorni Run) con 3h 10’ 23’’, già al terzo posto nell’edizione 2009, e Riccardo Baggia (Atletica Val di Non e Sole) che ha chiuso con 3h 13’ 51’’. Grandi emozioni anche per la Chianti Trail, la 18 chilometri, che quest’anno ha richiamato ben 666 atleti e che ha visto piazzarsi ai primi tre posti Stefano Passarello, (Asd Il gregge ribelle) 29 anni, di Carpineto e da sette anni ad Hong Kong, con 1h 11’ 12’’; Giacomo Valentini (Asd Uisp Chianciano) con 1h 13’ 15’’ e Massimiliano Taliani (Team Marathon Bike Grosseto) con 1h 13’ 17’’. Ancora vittoriosa tra le donne (262 in totale), Monica Casiraghi (Equipe Running) con 3h 40’ 29’’, nella 42 chilometri.

L’atleta, pluricampionessa mondiale, europea e italiana di 24h, è ormai una veterana e appassionata della gara di cui è stata vincitrice assoluta nel 2007 e vincitrice nella categoria donna dell’Ecomaratona nel 2009. A seguire Casiraghi: Marina Di Biase (Lippo Calderara-Bo) con 4h 9’ 22’’ e Federica Budoni (Ortica Team) con 4h 14’ 49’’. Nella Chianti Trail, invece, si sono distinte Marta Santamaria (Atletica Brugnera) che ha chiuso con 1h 21’ 51’’; Cinzia Passera (Runners Valbossa) con 1h 23’ 21’’ e Danielan Marchetti (Cral Mps) con 1h 23’ 21’’. “E’ stata una gara molto difficile e faticosa”.

Ha commentato a caldo il vincitore assoluto dell’Ecomaratona, Adriano Pinamonti. “Il fango ha reso durissimi i primi 15 chilometri su cui tutti hanno avuto un andamento molto lento. Da San Gusmè, in poi, però, il fondo è diventato più agevole e al 20esimo chilometro sono riuscito a staccarmi dal gruppo e ho corso il resto della gara pressoché da solo. E’ stata una meravigliosa esperienza - ha continuato l’atleta – e di questo devo ringraziare i miei amici toscani che mi hanno invitato.

Ho partecipato ad altre corse in Toscana, ma senza dubbio questa è la più impegnativa ma pìù bella e soddisfacente per il contatto diretto con la terra, la campagna e il territorio”. Il fascino del Chianti, inoltre, continua a far lievitare le presenze dei podisti stranieri: 80 quest’anno e specialmente da Stati Uniti, Svizzera, Inghilterra, Germania, Francia, Olanda, Finlandia e Danimarca. Oltre 750, invece, gli appassionati che hanno partecipato all’Ecopasseggita, la non compettiva di dieci chilometri partita da San Gusmè.

Tanta partecipazione anche alle iniziative collaterali come il Mercatale allestito in Piazza Marconi dai produttori di Pianella e le iniziative di “Domeniche in Chianti”. In piazza anche il gruppo “Sanguia el Hamra” che si è esibito, per la prima volta in Italia, in un concerto di musica del deserto e a sostegno del popolo Saharawi. Anche quest’anno, infatti, gli organizzatori hanno voluto confermare un’attenzione al sociale, devolvendo parte delle quote di iscrizione all'associazione "Aiutare i bambini" e premiando i partecipanti dell’Ecomaratona con medaglie confezionate con materiale di riciclo (latta e pelle di capra) dalla popolazione Saharawi. “Grande soddisfazione anche quest’anno”.

Ha dichiarato Christian Tozzi, della Polisportiva La Bulletta e tra gli organizzatori della maratona. “Nonostante il maltempo possiamo ritenerci molto contenti dei risultati ottenuti e spero che lo stesso sia per tutti coloro che hanno partecipato. La maratona è nata per unire la passione per la corsa e la valorizzazione del territorio, senza dimenticare la sana competizione sportiva. Trasmettere positivamente questo messaggio è per noi, il più grande obiettivo”.

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