Bus, il Sindacato: ''Bonaccorsi, succube di Renzi, non tutela i dipendenti''

Continua lo scontro interno all'azienda di trasporto pubblico locale. Durante la conferenza indetta dalle Rappresentanze Sindacali sono state esposte le lamentele del personale, presente anche Filippo Bonaccorsi presidente di Ataf.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 agosto 2010 13:56
Bus, il Sindacato: ''Bonaccorsi, succube di Renzi, non tutela i dipendenti''

Non si placa lo scontro interno ad Ataf, i sindacati rispondono alle parole del presidente Filippo Bonaccorsi, e non ci stanno alla presentazione spot della Nuova Sala Clienti, perché rivendicano spazi e servizi che sono spariti, da qui i ritardi ed i disservizi che ricadrebbero sulla regolarità del servizio fornito all'utenza. "Le dichiarazioni del presidente Bonaccorsi rilasciate nelle scorse ore sono vergognose - ha dichiarato Alessandro Nannini coordinatore RSU Ataf - dire che se non ci fossero stati i sindacati nessuno si sarebbe accorto della mancanza degli autobus è vergognoso, perché non lo domanda a chi non ha trovato il 14 o il 23?" "Gli autobus sono mancati per la malgestione dell'Azienda, proprio lui poi - ha ricordato il rappresentante sindacale - che in Provincia, con il suo padrone Renzi, volevano multarci per i ritardi" "I nostri spazi sono all'aperto ora - prosegue - siamo abituati ad andare in giro a cercarci un bagno, ma quel che ci fa rabbia è che un presidente che tutela i propri dipendenti avrebbe dovuto prendere posizione forte contro l'Amministrazione che nel giro di pochi giorni ci ha portato via spazi e servizi per uno Spot lasciandoci per strada.

Avevamo un punto di controllo davanti alla Stazione - evidenzia Nannini - che resta il punto di interscambio di maggiore importanza, adesso questo controllo avviene in piazza Adua, mi domando cosa possano vedere i colleghi da piazza Adua, se ci sono problemi occorre lasciare il mezzo ed andare da loro attraversando la strada. Adesso regaliamo soldi a Moretti alle Ferrovie occupando a pagamento dei locali che erano in disuso da tempo - sottolinea - in più li abbiamo anche risistemati e secondo il presidente ci costano 14/15mila euro, secondo noi anche di più" "Ci hanno sparpagliato i bagni - ancora Nannini - ma non sono nostri, se troviamo la fila il servizio ne risente, perché i cambi ritardano.

Non è finita - commenta il rappresentante dell'RSU - per la vendita dei biglietti abbiamo ora un bussino che sembra quello di una cartomante, nascosto, con le tendine scure; se prima facevamo 5mila euro di incasso alla biglietteria ora a metà giornata arriviamo sì e no a 300 euro, son cose che dovrebbero preoccupare una presidenza. Veniamo sempre accusati noi per scelte politiche che non ci riguardano quando invece c'è una presidenza suddita dell'Amministrazione che ci fa pagare le conseguenze così è stato per piazza Duomo, così è adesso" La conferenza si sposta nel seminterrato della Stazione di Santa Maria Novella dove si trovano i servizi igienici previsti per l'infrastruttura, per accedere al bagno i dipendenti Ataf sono in possesso di un codice, ma tale personalizzazione non rende esclusivo l'accesso poiché ne possono usufruire anche i detentori del tagliando del parcheggio. Il presidente di Ataf Filippo Bonaccorsi è presente e segue la rappresentanza sindacale fino alla centralina dove occorre digitare la chiave d'accesso. "Ci è stato comunicato stamani - spiega un rappresentante dei dipendenti - che la password è cambiata" il presidente di Ataf chiede delucidazioni in merito e mette mano al cellulare per appuntarsi il problema "perché per evitare che venga usato impropriamente provvedono a cambiarlo" spiega il sindacalista. Il tragitto da percorrere per arrivare ai bagni comporta un'attesa maggiore rispetto al precedente servizio che si trovava sotto la Pensilina di Toraldo, ma non impeditivo secondo Bonaccorsi che, dopo aver ascoltato le dichiarazioni dei suoi dipendenti, interviene: "Ho letto il volantino che è stato distribuito e continuo a sostenere che si tratti di un testo politico contro l'Amministrazione che ha deciso di restituire la piazza al decoro ed ai cittadini.

Ho qui con me le lettere in cui gli autisti si lamentavano del vecchio bagno - spiega Bonaccorsi - adesso sembra 'Nostalgia canaglia', fino a ieri faceva schifo a tutti oggi il vecchio bagno aveva tutti i comfort, anche l'idromassaggio. Non hanno solo quello che vogliono far vedere loro - continua - sotto alla Stazione, hanno anche quello della Lazzi, del Mac Donald, del Binario 4 della Stazione dove fanno i loro bisogni circa 5mila persone al giorno senza lamentarsi perché sono tenuti splendidamente" "Con agosto abbiamo fatto il sesto mese consecutivo di crescita di vendita di tagliandi - ha risposto il presidente di Ataf alle richieste dei sindacati durante il botta e risposta a toni forti svoltosi davanti alle telecamere delle emittenti locali - abbiamo triplicato le vendite nei bar qui intorno, che avevamo rifornito proprio in vista dell'abbattimento della biglietteria, lo stesso abbiamo fatto con i biglietti venduti dai dipendenti sulle vetture" "Cose non vere" urlano i rappresentanti della Rsu di Ataf sulle parole di Bonaccorsi che mostra i grafici aziendali di crescita. "Siamo in un periodo di crisi globale, tanti hanno perso il lavoro, ci sono ragazzi che non trovano lavoro e non ci sono prospettive rosee per il futuro - conclude Bonaccorsi voltando lentamente le spalle ai microfoni - se il vostro pensiero è solo quello di dove andare a fare pipì per 15 giorni, con tutte le soluzioni che vi abbiamo trovato, allora il livello del vostro Sindacato è veramente molto basso" di Antonio Lenoci

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