Quasi 10mila visitatori per Palazzo Medici Riccardi a luglio

Dal primo giorno dell’anno sono stati 67.775 i visitatori, tra italiani e stranieri, che hanno ammirato la Cavalcata dei Magi di Benozzo Gozzoli e l’Apologia dei Medici di Luca Giordano, con una media di 370 biglietti staccati al giorno.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 agosto 2010 16:13
Quasi 10mila visitatori per Palazzo Medici Riccardi a luglio

Quasi diecimila persone hanno visitato il percorso museale di Palazzo Medici Riccardi nel mese di luglio 2010, dato che segna un aumento del 28,33% rispetto allo stesso periodo del 2009. Il numero esatto di biglietti staccati è 9.908, numero record per questo palazzo, entrato ormai a pieno titolo tra i principali monumenti della città di Firenze. Dal primo giorno dell’anno sono stati 67.775 i visitatori, tra italiani e stranieri, che hanno ammirato la Cavalcata dei Magi di Benozzo Gozzoli e l’Apologia dei Medici di Luca Giordano, con una media di 370 biglietti staccati al giorno.

In attesa di scoprire il trend del mese di agosto, la sede della Provincia ospita l’installazione "Nello specchio della meraviglia di Luca Giordano" (fino al 31 agosto), prosecuzione ideale di una precedente mostra allestita nel 2007. In quell’occasione, con il “ribaltamento” della volta affrescata in Palazzo Medici da Luca Giordano, i visitatori avevano potuto “passeggiare” sul dipinto riprodotto a terra sperimentando un contatto fisico con l’opera, così diretto e coinvolgente da vedere il dettaglio delle pennellate e da godere l’eccellente qualità pittorica.

Questa esperienza si è arricchita oggi di un percorso ulteriore: le diverse immagini allegoriche del dipinto diventano tappe di un cammino di rappresentazione “scientifica” dell’esperienza individuale. L’evento “Nello Specchio della Meraviglia di Luca Giordano” integra la percezione visiva a quella sonora in un gioco di ulteriori rispecchiamenti e amplificazioni emotive; per ogni tappa del percorso saranno utilizzati suoni e brani musicali che possono integrarsi con le immagini e i simboli a cui si accompagnano.

Questo aspetto è stato curato da Anna Meazza e Gino Piovani dell’Atelier di Movimento, centro specializzato in educazione e rieducazione psicomotoria e audio-psico-fonologica, con l’assistenza nella sonorizzazione dell’ambiente di Francesco Giomi della Fondazione Tempo Reale. Prosegue con successo anche la mostra "Splendori del Barocco defilato. Arte in Basilicata e ai suoi confini da Luca Giordano al Settecento" (visitabile fino al 5 settembre 2010), promossa dall’Università degli Studi della Basilicata in occasione del XXV anniversario della sua fondazione, insieme alla Regione Basilicata, alla Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata, al Comune di Potenza, al Comune di Matera e alla Fondazione Carical, con il sostegno e l’ospitalità della Provincia di Firenze.

Con dipinti, disegni e sculture lignee, opere sconosciute al grande pubblico, poiché mai uscite dalla regione, l’esposizione di Palazzo Medici rappresenta il consuntivo più aggiornato dell’attività di ricerca promossa negli ultimi anni dall’ateneo lucano attraverso un capillare lavoro di studio sul territorio; sono stati riuniti capolavori disseminati nei vari comuni, custoditi nelle chiese, nei musei o recuperati dai depositi. La sede fiorentina non è stata scelta a caso: l’antica dimora dei Medici rappresenta infatti un simbolo per l’arte barocca, grazie all’opera del napoletano Luca Giordano che a Firenze dipinse uno dei capolavori del barocco europeo: la sua celebre Galleria.

La fondamentale influenza che l’artista ha avuto sull’arte lucana, il suo ruolo chiave nel condizionare uno stile che ha poi portato alla nascita di una vera tradizione barocca in Basilicata, rende Palazzo Medici la sede espositiva ideale per questa mostra. 49 in tutto i pezzi in mostra, tra cui figurano opere restaurate per l’occasione, e capolavori di artisti dell’entourage di Luca Giordano e di Francesco Solimena, quale Francesco De Mura, tra i più alti interpreti della scuola napoletana, che influenzarono fortemente la cultura figurativa lucana.

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