Firenze: 200 posti di lavoro all'Agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria

L'agenzia fiorentina, che oggi conta 106 dipendenti, potrà assumerne altri 200. L'assessore regionale Ceccobao: "Un passo importante per concentrare a Firenze alta qualità ferroviaria".

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 agosto 2010 19:32
Firenze: 200 posti di lavoro all'Agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria

Il Senato ha dato oggi il via libera all'unanimità al disegno di legge per garantire la funzionalità dell'Agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria. La legge permetterà di reclutare il personale anche all'esterno, eliminando il vincolo di attingere da dipendenti del gruppo ferrovie. I prossimi passaggi prevedono la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale, la concertazione tra i Ministeri competenti (economia, lavori pubblici e funzione pubblica), il voto del Consiglio dei Ministri, il passaggio al Consiglio di Stato per i pareri di competenza e la successiva firma ed approvazione del Presidente della Repubblica.

"Sono molti i passaggi che il decreto ancora deve fare", commenta l'assessore regionale ai trasporti ed infrastrutture, Luca Ceccobao, "ma visto il sostegno e l'importanza dell'Agenzia credo potranno essere fatti tutti entro la fine dell'anno. Senza dubbio per noi si tratta di una buona notizia, visto che l'Agenzia nazionale è un importante organo tecnico ed a sede a Firenze. La struttura è operativa dal giugno 2008 e vi sono impegnati 106 dipendenti. Grazie a questo ddl sarà presto possibile fare una serie di assunzioni che permetteranno di rafforzare la dotazione operativa ed arrivare a completare la pianta organica che ammonta a 300 persone.

Inoltre, la presenza ed il rafforzamento dell'Agenzia a Firenze contribuisce allo sviluppo in Toscana di funzioni e servizi ferroviari di alta qualità". Tra i principali compiti operativi dell'Agenzia, che ha la propria sede presso la stazione ferroviaria di Santa Maria Novella, ci sono: la regolamentazione in materia di sicurezza della circolazione ferroviaria, la verifica dell'applicazione delle norme adottate, la promozione dei processi autorizzativi e omologativi di sistemi, sottosistemi e componenti ed il rilascio di certificati di sicurezza alle Imprese Ferroviarie ed autorizzazioni di sicurezza ai Gestori dell'Infrastruttura.

"Per una buona notizia come questa – prosegue l'assessore Ceccobao – abbiamo però anche il rovescio della medaglia. Infatti il testo iniziale del provvedimento all'esame della Camera stanziava un contributo di 300 milioni di euro all'anno, per 15 anni, per l'acquisto di nuovo materiale rotabile. La cancellazione di questo articolo non va senza dubbio incontro alle esigenze di sicurezza ferroviaria dei cittadini e che l'Agenzia stessa dovrebbe preservare". "Oltre i tagli al trasporto pubblico locale – conclude l'assessore - questa ulteriore riduzione penalizza lo sviluppo della mobilità.

La Regione vuole garantire un servizio efficiente e sicuro in Toscana, ma per far questo c’è bisogno di risorse e di investire sul parco macchine". Il commento del presidente del Consiglio regionale “La tragedia di Viareggio non sarà mai cancellata, ma l’approvazione oggi delle norme sull’Agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria è un passo importante verso la tutela dei cittadini che viaggiano e di quelli che vivono in prossimità delle linee ferroviarie”.

Così il presidente del Consiglio regionale, Alberto Monaci, commenta l’approvazione al Senato del disegno di legge per garantire la funzionalità dell’Agenzia. Il Consiglio regionale, ricorda Monaci, “si è impegnato e continuerà a lavorare per essere concretamente accanto ai viareggini, colpiti da una tragedia che non sarebbe mai dovuta accadere: da oggi – aggiunge il presidente – l’assemblea vigilerà affinché l’Agenzia sia messa in condizioni di svolgere al meglio ed efficacemente le proprie funzioni”.

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