Nascerà a Livorno l'Agenzia per l'Affitto

Finalizzata a favorire l'accesso al mercato dell'affitto di quei cittadini che percepiscono redditi troppo alti per rivolgersi all'edilizia residenziale pubblica ma troppo bassi per sostenere i canoni di locazione del mercato immobiliare.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 luglio 2010 15:56
Nascerà a Livorno l'Agenzia per l'Affitto

Nasce a Livorno e sarà operativa dal 1° gennaio 2011, l'Agenzia per l'Affitto, un soggetto pubblico finalizzato a favorire l'accesso al mercato dell'affitto di quei cittadini che percepiscono redditi troppo alti per rivolgersi all'edilizia residenziale pubblica ma troppo bassi per sostenere i canoni di locazione attualmente presenti sul mercato immobiliare, operando, tra l'altro, per diffondere e facilitare l'uso del contratto a canone concordato. L'importante iniziativa è promossa dal Comune di Livorno insieme alla Fondazione Cassa di Risparmi di Livorno, attraverso la Casalp (la società che gestisce gli alloggi pubblici). Ad illustrare la novità alla stampa sono stati il sindaco Alessandro Cosimi, insieme all'assessore comunale al Programma e Marketing Territoriale Bruno Picchi, al presidente di Casalp Stefano Taddia e al presidente della Fondazione Cassa di Risparmi Luciano Barsotti.

Presenti anche il responsabile dell'ufficio Casa del Comune Giovanni De Bonis, il vicepresidente e il rappresentante commissione edilizia della Fondazione Carlo Venturini e Mario Simoni. Come ha dichiarato il sindaco Cosimi "l'Agenzia per l'Affitto è uno strumento innovativo per affrontare il problema della casa come diritto e come problema economico, utile in una fase di forte crisi economico-finanziaria come quella attuale. Si cerca così - ha aggiunto - di rispondere ai nuovi bisogni abitativi legati all'impoverimento della popolazione, all'aumento del numero di famiglie, all'incremento della popolazione anziana,ai problemi dei giovani, dei lavoratori precari, degli immigrati".

Come ha illustrato l'assessore Picchi l'Amministrazione Comunale di Livorno è sempre stata impegnata per far fronte a ricorrenti fasi di disagio abitativo dei settori meno abbienti della popolazione livornese. Il Comune di Livorno ha costituito un patrimonio ragguardevole di alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica (case popolari) che ancora oggi rappresenta un fattore di risoluzione di una parte del problema. Le case popolari a Livorno rappresentano poco meno dell'8,5% dell'intero ammontare di unità abitative censite; una percentuale superiore alla media nazionale che supera di poco il 5%. Tuttavia, negli ultimi anni, complice la grave e complessa crisi economica, la situazione "emergenza alloggi" si è proposta con sempre maggiore evidenza all'attenzione delle Istituzioni cittadine. L'Amministrazione ha preso atto della carenza, nel mercato delle locazioni, di alloggi a canone moderato che avrebbero potuto soddisfare meglio la domanda di soggetti con redditi medio-bassi, ma capaci di corrispondere un affitto più elevato del "canone sociale" previsto per l'ERP ed esclusivamente commisurato al reddito. Si è quindi sentita la necessità di dare vita ad un Soggetto Pubblico (quindi con garanzie di trasparenza, facilità di accesso e capillarità sul territorio) in grado di operare fattivamente nel mercato privato delle locazioni alleggerendo la pressione sull'ERP (Edilizia Residenziale Pubblica) che è regolata dalla L.R.

96/96. Il Comune di Livorno ha preso spunto dalla esperienza maturata in Emilia Romagna e più precisamente da A.c.e.r. Reggio Emilia ( Azienda Casa per l'Emilia Romagna - provincia di Reggio Emilia ), Ente Pubblico economico gestore del patrimonio di Edilizia Residenziale Pubblica. Questo Ente ha competenza provinciale ed al suo interno ha creato un "organo strumentale" denominato Agenzia per l'Affitto che opera per creare un ciclo virtuoso nell'area del mercato immobiliare. L'obiettivo è quello di indurre, attraverso opportuni incentivi e garanzie, l'afflusso, sul mercato delle locazioni, di alloggi di proprietà privata a canone moderato (il canone da stabilire potrebbe risultare il cosiddetto canone sostenibile calcolato in percentuale rispetto al canone concordato di cui alla L 431/98). Il sistema di garanzie è rivolto a tutelare eventuali situazioni di morosità attraverso l'utilizzo di un fondo di garanzia di 100.000 euro che è già stato costituito attraverso il contributo della Fondazione Cassa di Risparmi e del Comune di Livorno. L'amministrazione, è stato spiegato durante la conferenza stampa, sta valutando l'ipotesi di concedere ai proprietari che attivino nuovi contratti con l'Agenzia, consistenti agevolazioni fiscali o tariffarie.

L'ipotesi in campo era quella dell'azzeramento dell'ICI sulla seconda casa conferita in locazione. Tali ipotesi dovranno però essere valutate nel contesto delle nuove disposizioni sull'imposta unica collegata agli immobili. Ma la volontà politica, ha assicurato il sindaco Cosimi, è quella di venire decisamente incontro a chi è disponibile ad attivare la nuova modalità di contratto. Soggetto attuatore dell'iniziativa sarà Casalp che attiverà questo servizio presso la sua sede. I tre soggetti promotori (Fondazione C.R., Comune di LI e Casalp) contano di attivare appunto questo servizio dal 1° gennaio 2011. L'incremento di flusso di alloggi di proprietà privata a canone sostenibile, insieme all'avvio delle iniziative per la dotazione di alloggi pubblici con lo stesso tipo di canone (quindi non classificati ERP) dovrebbe quindi concretamente contribuire a migliorare una situazione decisamente pesante par quanto riguarda il disagio abitativo nella nostra città.

E' una situazione che richiederebbe misure di carattere nazionale ben più incisive, ma il Comune intende in ogni caso impegnare il massimo sforzo in questa direzione. Ricordiamo fra l'altro che il Comune ha erogato 761 contributi ad altrettante famiglie con un contratto di locazione in alloggi di proprietà privata.

Notizie correlate
Collegamenti
In evidenza