Le opere dimenticate di Vittorio Mariani

I progetti dell'architetto senese nei documenti riemersi nel 2006

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 luglio 2010 19:28
Le opere dimenticate di Vittorio Mariani

Firenze. 21.07.2010- Gran parte della produzione architettonica e degli interventi urbani italiani dei primi decenni del secolo scorso è stata a lungo relegata nel dimenticatoio, e molte personalità attivissime in quel tempo ignorate o sottostimate: è anche il caso di Vittorio Mariani, di cui moltissimi documenti, tra disegni e carteggi privati e professionali, sono stati dati a lungo per dispersi. Molto di quel materiale è riemerso nel 2006, ed è stato il punto di partenza di una ricerca svolta dalla storica dell'architettura Maria Antonietta Rovida e dalla storica e archivista Laura Vigni.

Il lavoro delle due ricercatrici ha permesso di pubblicare il volume Vittorio Mariani. Architetto e urbanista (ed. Polistampa, pp. 240, euro 30), ricco di immagini a colori e di materiale finora inedito. Vittorio Mariani nasce nel 1859 a Siena da una famiglia di umili condizioni. Si trasferisce a Roma per studiare al Regio Istituto di Belle Arti. Terminato l'Alunnato, partecipa a diversi concorsi, anche internazionali, ottenendo prestigiosi riconoscimenti. A Siena, città dove ricoprirà anche la carica di assessore e consigliere comunale, Mariani elabora i progetti più importanti della sua carriera, come quello per il Palazzo Postelegrafonico, per il Fabbricato Viaggiatori della Stazione ferroviaria o per il Manicomio di San Niccolò.

Lavora anche alla ristrutturazione della sede del Monte dei Paschi (dal 1911 al 1916), oltre a numerosi interventi strutturali sul tessuto urbanistico della città. I documenti attentamente esaminati dalle curatrici hanno tuttavia evidenziato un quadro ricchissimo e variegato che, pur lasciando ancora in ombra molte delle vicende biografiche, consta di una attività progettistica a scala nazionale e internazionale della quale la produzione senese costituisce solo l'espressione numericamente più rilevante.

Attraverso schizzi e disegni considerati perduti fino a poco tempo fa, sono ricostruiti gli aspetti peculiari del lavoro di Mariani, come lo studio meticoloso dei diversi temi progettuali, applicato nella elaborazione del progetto dalla scala generale fino a quella di dettaglio, strutturale, impiantistico, decorativo e di arredo: un'opera svolta formulando spesso diverse proposte alternative, con la redazione di un numero elevatissimo di disegni che oggi possiamo finalmente consultare. Gherardo Del Lungo

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